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DISPENSA.
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DISPENSA.
Definiz: Distribuzione, Scompartimento, Porzione. Lat. distributio, dispensatio. Gr. οἰκονομία, διανομή.
Esempio: Dant. Purg. 27. E pria che 'n tutte le sue parti immense Fusse orizzonte fatto d'un aspetto, E notte avesse tutte sue dispense ec.
Esempio: E Dan. Par. 5. Convienti ancor sedere un poco a mensa, Perocchè 'l cibo rigido, ch'hai preso, Richiede ancora aiuto a tua dispensa.
Esempio: Com. Inf. 14. Disputò il Re loro la dispensa per ciascuno die de' cibi, e del vino suo.
Definiz: §. I. Per la Stanza, dove si tengono le cose da mangiare. Lat. promptuarium, penus. Gr. ταμεῖον.
Esempio: Buon. Fier. 3. 4. 3. Accanto a cui Ricoverai l'altr'ier fatta quistione, Che mi salvò 'n dispensa.
Esempio: E Buon. Fier. 4. 2. 4. Votator di dispense, e guardarobe.
Definiz: §. II. Per similit. di questa fu detto lo stomaco Dispensa del corpo, nel
Esempio: M. Aldobr. P. N. 94. Ed imperciò appellano i filosofi lo stomaco dispensa del corpo.
Definiz: §. III. Per Dispensagione in sentimento di Concessione derogante alla legge per lo più ecclesiastica. Lat. derogatio, *dispensatio. Gr. συγχώρησις.
Esempio: Lasc. Spir. Parenti sì, e tanto, ch'io mi dubito, che non sia troppo, e che tra questi giovani ci bisogni di dispensa.
Definiz: §. IV. Per Ispesa, Dispendio. Lat. expensa.
Esempio: Franc. Barb. 246. 27. E di moneta pensa Doppia per la dispensa.