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Dizion. 3° Ed. .
TORNATA
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pag.1706
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TORNATA.
Definiz: | Il tornare, ritornare. Lat. reditus, redictio. |
Esempio: | Boc. Nov. 4. 6. Statti pianamente, insino alla mia tornata. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 99. 46. Ognun pregò, che di questa sua tornata
con alcun non parlasse. |
Esempio: | Sen. Ben. Varch. 6. 36. Che tu mi disideri una tornata assai peggiore, che
l'uscita. |
Definiz: | §. Tornata di casa: dicesi dell'Abitazione, e vitto necessario. |
Esempio: | Viag. Sin. Dandoci solamente la tornata della casa. |
Esempio: | E Viag. Sin. altrove. Sanza darci, ec. se non la tornata di
casa. |
Definiz: | §. Tornata: per Ritornello. |
Esempio: | Dan. Conv. 24. Io mi rivolgo colla faccia del mio sermone alla canzone medesima, e
a quella parlo, ed acciocchè questa parte più pianamente sia intesa, dico, che si chiama, ec. tornata.
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Definiz: | §. Tornata: diciamo a Tempo prefisso di pubblica adunanza, come d'accademie, di Magistrati, e simili. |
Esempio: | Tac. Dav. Ann. 39. La seguente tornata, ec. Aterio, e Ottavio, ec.
molto dissero del disonesto spendere della Città. |
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