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1) Dizion. 4° Ed. .
RITRARRE
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RITRARRE.
Definiz: Ritirare; e si adatta a diverse proprietà di significazioni, e a varie maniere di frasi, così nel sentim. att. come nel neutr. pass. accennate dagli esempli, e lor dichiarazioni.
Esempio: Bocc. nov. 7. 1. Subito, quel che la cagione fosse, da ciò si ritrasse (cioè: si mutò di pensiero, si pentì)
Esempio: E Bocc. nov. 8. 5. Con false lusinghe gli uomini gentili alle cose vili, e scelerate ritrarre (cioè: indurre)
Esempio: E Bocc. nov. 35. 12. Cautamente di Messina uscitisi, e ordinato, come di quindi si ritraessono, sen'andarono a Napoli (cioè: si partissero)
Esempio: E Bocc. 81. 3. Avendo ella ad esse (ambasciate) men saviamente più volte gli orecchi porti, e volendosi saviamente ritrarre, e non potendo, le venne ec. un pensiero (cioè: liberarsene, distorsene)
Esempio: G. V. 4. 30. 1. E ritrarsi della impresa non parea loro onore (cioè: lasciar la impresa)
Esempio: E G. V. 6. 19. 4. Temette del popolo di Roma, e ritrassesi in Puglia (cioè: si ricoverò)
Esempio: E G. V. 10. 7. 11. Volentieri arebbe ritratto addietro, ciò che avea fatto (cioè: stornato)
Esempio: Dant. Purg. 32. E come vespa, che ritragge l'ago (cioè: tira in dentro)
Esempio: E Dan. Par. 27. Nessuno ha podere Di ritrar gli occhi fuor dalle tue onde (cioè: togliere, levare)
Esempio: Petr. canz. 21. 1. Però sarebbe da ritrarsi in porto (cioè: ricoverarsi, ridursi)
Esempio: E Petr. canz. 48. 9. Da mille atti inonesti l'ho ritratto (cioè: distolto)
Esempio: E Petr. son. 115. Onde, come colui, che il colpo teme Di Giove irato, si ritragge indietro (cioè: si ritira)
Esempio: Pass. 37. Volendolo ella ritrarre, ch'e' non v'entrasse (cioè: distorre)
Esempio: Nov. ant. 54. 4. Venne l'altra mattina, e ritrasserlo fuori, e via con esso per la città (cioè: di nuovo lo cavarono)
Esempio: Guid. G. E mentre che egli trae fuor la lingua con lenti rivolgimenti, e ritrae con piovosi spargimenti, mortali veleni sparge (cioè: di nuovo cava fuori)
Esempio: Franc. Barb. 292. 15. Nè troppo confidarti, Nè troppo ancor ritrarti (cioè: disanimarti)
Definiz: §. I. Ritrarre, per semplicemente Cavare, o Trarre.
Esempio: G. V. 10. 144. 2. Li primi danari si ritraessono, fossono quegli del Comune di Firenze.
Esempio: Cron. Morell. 248. Ancora non abbiamo chiaro, donde ci convenga ritrarre.
Esempio: E Cron. Morell. 259. Se vedi troppo inviluppati i fatti tuoi o in mercanzíe, o in debiti, o che tu abbi a avere, o a ritrarre il tuo da strane genti ec. lascia i figliuoli tuoi nelle mani del Comune.
Esempio: E Cron. Morell. 261. Di questo seguirà, che tu guadagnerai sanza troppo pericolo, tu ti ritrarrai presto.
Esempio: Fir. dial. bell. donn. 345. Luciano, il quale la sua bellezza compose delle molte bellezze, che egli ritrasse dalle eccellenti statue de' più celebrati scultori.
Esempio: Alam. Colt. 2. 49. Dal suo dolce terren, quanto più sanno, Coll'onesto sudor ritraggon frutto.
Esempio: Red. esp. nat. 103. Oltre il comodo inestimabile, che ne ritrarrebbono nelle lunghissime navigazioni.
Definiz: §. II. Ritrarre, per Dipignere, o Scolpire alcuna cosa rappresentandola al naturale. Lat. exprimere. Gr. ἀπεικάζειν.
Esempio: Petr. son. 57. Ma certo il mio Simon fu in Paradiso, Onde questa gentil donna si parte, Ivi la vide, e la ritrasse in carte.
Esempio: Bern. rim. 1. 31. Non vi paia ritrar bello ogni faccia.
Definiz: §. III. E per metaf. vale Dimostrare, Descrivere, Rappresentare, Riferire. Lat. demonstrare. Gr. ἀποφάνειν.
Esempio: G. V. 12. 107. 4. La quale ambasciata, e risposta fu nella forma, ch'è ritratta quì appresso.
Esempio: But. Inf. 2. E perchè ritrarre è vocabolo Fiorentino, che significa essemplare, dobbiamo sapere, che la mente del poeta, che finge, e compone, ritrae, ed assempla dal suo semplice concetto, cioè da quel, che ha pensato, e mette poi fuori, o con voce, o con iscrittura.
Esempio: Dant. Inf. 4. Io non posso ritrar di tutti appieno.
Esempio: E Dan. Inf. 16. L'ovra di voi, e gli onorati nomi Con affezion ritrassi, e ascoltai.
Esempio: But. ivi: Ritrassi, cioè scrissi, e nominai ad altrui.
Esempio: Dant. Purg. 32. S'io potessi ritrar, come assonnaro Gli occhi spietati.
Esempio: Petr. son. 245. Se quell'aura soave de' sospiri, Ch'i' odo di colei, che quì fu mia ec. Ritrar potessi.
Esempio: Stor. Pist. 104. Ritrassono al signor loro la risposta dell'ambasciata.
Esempio: Tass. Ger. 16. 22. Non può specchio ritrar sì dolce imago.
Definiz: §. IV. Ritrarre, per Comprendere, Venire in cognizione. Lat. intelligere. Gr. συνιέναι.
Esempio: Viagg. Sin. Ritraendo per l'autorità della sacra Scrittura, che ec.
Esempio: Sagg. nat. esp. 119. S'aperse imperciò il vaso, stimandosi, che nient'altro potesse ritrarsi da tale esperienza.
Esempio: Fir. disc. an. 90. Egli non ne poteva ritrarre cosa veruna.
Esempio: Gal. Sist. 267. Ho pensato, per essermi tale scrittura nuova ec. che sarà più espediente, che io ec. ne vegga quel più, ch'io potrò, e domani poi ec. vi riferisca quello, che avrò ritratto.
Definiz: §. V. Ritrar da alcuna cosa, vale Somigliarla.
Esempio: Franc. Sacch. rim. 18. Da quella madre antica non ritrai, Ch'al mondo dimostrò la sua potenza.
Esempio: Ovvid. Pist. E ritraendo il suo grand'animo dalla Grecia, onde era nato, spesse volte per suo ingegno divenne Signore.
Esempio: Sagg. nat. esp. 243. Dice egli per tanto, che questo imperturbabil tenore di velocità nel suono ritrae da un altro simile.