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Dizion. 4° Ed. .
RITRARRE
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pag.243
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RITRARRE.
Definiz: | Ritirare; e si adatta a diverse proprietà di significazioni, e a varie maniere di frasi, così nel sentim. att.
come nel neutr. pass. accennate dagli esempli, e lor dichiarazioni. |
Esempio: | Bocc. nov. 7. 1. Subito, quel che la cagione fosse, da ciò si ritrasse
(cioè: si mutò di pensiero, si pentì) |
Esempio: | E Bocc. nov. 8. 5. Con false lusinghe gli uomini gentili
alle cose vili, e scelerate ritrarre (cioè: indurre) |
Esempio: | E Bocc. nov. 35. 12. Cautamente di Messina uscitisi, e
ordinato, come di quindi si ritraessono, sen'andarono a Napoli (cioè: si partissero) |
Esempio: | E Bocc. 81. 3. Avendo ella ad esse (ambasciate)
men saviamente più volte gli orecchi porti, e volendosi saviamente ritrarre, e non potendo, le venne ec. un pensiero
(cioè: liberarsene, distorsene) |
Esempio: | G. V. 4. 30. 1. E ritrarsi della impresa non parea loro onore (cioè: lasciar
la impresa) |
Esempio: | E G. V. 6. 19. 4. Temette del popolo di Roma, e ritrassesi in
Puglia (cioè: si ricoverò) |
Esempio: | E G. V. 10. 7. 11. Volentieri arebbe ritratto addietro, ciò
che avea fatto (cioè: stornato) |
Esempio: | Dant. Purg. 32. E come vespa, che ritragge l'ago (cioè: tira in dentro)
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Esempio: | E Dan. Par. 27. Nessuno ha podere Di ritrar gli occhi fuor
dalle tue onde (cioè: togliere, levare) |
Esempio: | Petr. canz. 21. 1. Però sarebbe da ritrarsi in porto (cioè: ricoverarsi,
ridursi) |
Esempio: | E Petr. canz. 48. 9. Da mille atti inonesti l'ho ritratto
(cioè: distolto) |
Esempio: | E Petr. son. 115. Onde, come colui, che il colpo teme Di
Giove irato, si ritragge indietro (cioè: si ritira) |
Esempio: | Pass. 37. Volendolo ella ritrarre, ch'e' non v'entrasse (cioè: distorre)
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Esempio: | Nov. ant. 54. 4. Venne l'altra mattina, e ritrasserlo fuori, e via con esso per la
città (cioè: di nuovo lo cavarono) |
Esempio: | Guid. G. E mentre che egli trae fuor la lingua con lenti rivolgimenti, e ritrae
con piovosi spargimenti, mortali veleni sparge (cioè: di nuovo cava fuori) |
Esempio: | Franc. Barb. 292. 15. Nè troppo confidarti, Nè troppo ancor ritrarti (cioè:
disanimarti) |
Definiz: | §. I. Ritrarre, per semplicemente Cavare, o Trarre. |
Esempio: | G. V. 10. 144. 2. Li primi danari si ritraessono, fossono quegli del Comune di
Firenze. |
Esempio: | Cron. Morell. 248. Ancora non abbiamo chiaro, donde ci convenga ritrarre.
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Esempio: | E Cron. Morell. 259. Se vedi troppo inviluppati i fatti tuoi
o in mercanzíe, o in debiti, o che tu abbi a avere, o a ritrarre il tuo da strane genti ec. lascia i figliuoli tuoi
nelle mani del Comune. |
Esempio: | E Cron. Morell. 261. Di questo seguirà, che tu guadagnerai
sanza troppo pericolo, tu ti ritrarrai presto. |
Esempio: | Fir. dial. bell. donn. 345. Luciano, il quale la sua bellezza compose delle
molte bellezze, che egli ritrasse dalle eccellenti statue de' più celebrati scultori. |
Esempio: | Alam. Colt. 2. 49. Dal suo dolce terren, quanto più sanno, Coll'onesto sudor
ritraggon frutto. |
Esempio: | Red. esp. nat. 103. Oltre il comodo inestimabile, che ne ritrarrebbono nelle
lunghissime navigazioni. |
Definiz: | §. II. Ritrarre, per Dipignere, o Scolpire alcuna cosa rappresentandola al naturale. Lat. exprimere. Gr. ἀπεικάζειν. |
Esempio: | Petr. son. 57. Ma certo il mio Simon fu in Paradiso, Onde questa
gentil donna si parte, Ivi la vide, e la ritrasse in carte. |
Esempio: | Bern. rim. 1. 31. Non vi paia ritrar bello ogni faccia. |
Definiz: | §. III. E per metaf. vale Dimostrare, Descrivere, Rappresentare, Riferire. Lat. demonstrare. Gr. ἀποφάνειν. |
Esempio: | G. V. 12. 107. 4. La quale ambasciata, e risposta fu nella forma, ch'è ritratta
quì appresso. |
Esempio: | But. Inf. 2. E perchè ritrarre è vocabolo Fiorentino, che significa essemplare,
dobbiamo sapere, che la mente del poeta, che finge, e compone, ritrae, ed assempla dal suo semplice concetto, cioè da
quel, che ha pensato, e mette poi fuori, o con voce, o con iscrittura. |
Esempio: | Dant. Inf. 4. Io non posso ritrar di tutti appieno. |
Esempio: | E Dan. Inf. 16. L'ovra di voi, e gli onorati nomi Con
affezion ritrassi, e ascoltai. |
Esempio: | But. ivi: Ritrassi, cioè scrissi, e nominai ad altrui. |
Esempio: | Dant. Purg. 32. S'io potessi ritrar, come assonnaro Gli occhi spietati.
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Esempio: | Petr. son. 245. Se quell'aura soave de' sospiri, Ch'i' odo di colei, che quì fu
mia ec. Ritrar potessi. |
Esempio: | Stor. Pist. 104. Ritrassono al signor loro la risposta dell'ambasciata.
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Esempio: | Tass. Ger. 16. 22. Non può specchio ritrar sì dolce imago. |
Definiz: | §. IV. Ritrarre, per Comprendere, Venire in cognizione. Lat. intelligere. Gr.
συνιέναι. |
Esempio: | Viagg. Sin. Ritraendo per l'autorità della sacra Scrittura, che ec. |
Esempio: | Sagg. nat. esp. 119. S'aperse imperciò il vaso, stimandosi, che nient'altro
potesse ritrarsi da tale esperienza. |
Esempio: | Gal. Sist. 267. Ho pensato, per essermi tale scrittura nuova ec. che sarà più
espediente, che io ec. ne vegga quel più, ch'io potrò, e domani poi ec. vi riferisca quello, che avrò ritratto.
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Definiz: | §. V. Ritrar da alcuna cosa, vale Somigliarla. |
Esempio: | Franc. Sacch. rim. 18. Da quella madre antica non ritrai, Ch'al mondo dimostrò
la sua potenza. |
Esempio: | Ovvid. Pist. E ritraendo il suo grand'animo dalla Grecia, onde era nato, spesse
volte per suo ingegno divenne Signore. |
Esempio: | Sagg. nat. esp. 243. Dice egli per tanto, che questo imperturbabil tenore di
velocità nel suono ritrae da un altro simile. |
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