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MOSSE
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MOSSE.
Definiz: Luogo, donde si muovono a corso i cavalli, che corrono il palio, a' qua' cavalli, diciamo Barberi. Latin. carceres. Gr. ὕσπληγξ.
Esempio: G. V. 9. 316. 3. E poi, ec. fece, in dispetto, e vergogna de' Fiorentini, correre tre palj, dalle nostre mosse, insino a Peretola.
Definiz: §. Dar le mosse: Dare il segno di muoversi. Lat. e carceribus dimittere.
Definiz: §. Pigliar le mosse: Fig.
Esempio: Boc. Nov. 32. 15. Se n'entrò in casa d'una sua amica, dalla quale, altra volta, aveva preso le mosse, quando andava a correr le giumente
Definiz: §. Non potere stare alle mosse: diciamo del Non potere aver pazienza; tolto da' cavalli, che sono alle mosse, che non si possono tener fermi. Lat. quiescere non posse, coerceri vix posse.
Esempio: Tac. Dav. An. 1. 17. E' si può andar a dar pasto agli animi militari, per fargli stare nella pace alle mosse.
Esempio: E Vit. Agric. 397. Quando Agricola parve, i suoi, benchè lieti, e appena tenuti alle mosse, così rinfiammare.
Definiz: §. Furar le mosse: Prevenire in dire, o far cosa, che altri avesse prima in pensier di fare; il che anche diciamo Romper l'uovo in bocca. Lat. antevertere, praevenire, eripere e manu manubrium. Flos. 213.
Definiz: §. Dar le mosse a' tremuoti: si dice in Esprimendo l'azion di coloro, senza la parola, e ordine de' quali, non si mette mano in cosa veruna; detto in ischerzo.