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1) Dizion. 4° Ed. .
SPIRITO,
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Dizion. 4 ° Ed.
SPIRITO,
Definiz: e poeticamente SPIRTO. Sustanzia incorporea. Lat. spiritus. Gr. πνεῦμα.
Esempio: Dant. Inf. 1. Vedrai gli antichi spiriti dolenti.
Esempio: E Dan. Inf. 4. Tu non dimandi, Che spiriti son questi, che tu vedi?
Esempio: E Dan. Par. 3. O ben creato spirito, che a' rai Di vita eterna la dolcezza senti.
Esempio: E Dan. Par. 5. Così da un di quelli spirti pii Detto mi fu.
Esempio: Petr. son. 205. E fa quì de' celesti spirti fede Quella, ch'a tutto 'l mondo fama tolle.
Esempio: E Petr. canz. 8. 8. Le dí', ch'io sarò là tosto, ch'io possa, O spirto ignudo, od uom di carne, e d'ossa.
Esempio: Lab. 152. Su nel beato regno agli Angeli, e a' beati spiriti, se dir si può, aggiugne gloria, e maraviglioso diletto.
Definiz: §. I. Spiritossanto, e Spirito Santo, la terza persona della santissima Trinità. Lat. Spiritus Sanctus. Gr. ἅγιον πνεῦμα.
Esempio: Dant. Par. 27. Al Padre, al Figlio, allo Spirito Santo Cominciò gloria tutto 'l Paradiso.
Esempio: Lab. 151. Quell'unica sposa dello Spiritossanto fu ec. del tutto sì da ogni corporale, e spiritual bruttura rimota, che a rispetto dell'altre ec.
Esempio: Coll. Ab. Isac. cap. 30. Tocca le guance tue colle lagrime, acciocchè lo Spirito Santo si riposi sopra te.
Esempio: Morg. 5. 69. Com'io seguiterò nell'altro canto Con la virtù dello Spiritossanto.
Definiz: §. II. Spirito, per Uomo semplicemente. Lat. homo, ingenium. Gr. ἀνήρ, φύσις.
Esempio: M. V. 10. 75. Spirito malizioso, sagacissimo, ed inquieto.
Definiz: §. III. Spirito, si piglia anche per Demonio. Lat. daemon, malus genius, cacodaemon. Gr. κακοδαίμων.
Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 15. Io sono chiamato spirito di fornicazione, perocchè di questo vizio propriamente è mio ufficio di tentare ec. io sono quello spirito, lo quale feci cadere quelli ec.
Esempio: Sper. Oraz. Quell'Ugonotto da' mali spiriti tormentato finì la vita lo stesso giorno.
Esempio: Ar. Fur. 2. 15. Che legger non finì la prima faccia, Ch'uscir fa un spirto in forma di valletto.
Esempio: Varch. Ercol. 11. Co' morti non combattono se non gli spiriti (come dice il proverbio) se non gli spiriti.
Definiz: §. IV. Spirito, vale anche lo stesso, che Animo. Lat. animus, ingenium. Gr. εὐφύια.
Esempio: Bocc. nov. 10. 5. Tanta fu la nobiltà del suo spirito, che ec. in se non ischifò di ricevere l'amorose fiamme.
Esempio: E Bocc. nov. 98. 38. Tolga Iddio via questo, che in Romano spirito tanta viltà albergar possa giammai.
Esempio: Cr. 10. 14. 1. Trovati ne sono alcuni (de' girifalchi) di così audace spirito, che hanno assalito l'aguglie.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 48. Preso un poco di spirito, e di sicurtà, cominciò a dire all'oste.
Definiz: §. V. Spirito, per Intelletto, Ingegno. Lat. intellectus, mens, ingenium. Gr. νοῦς.
Esempio: G. V. 11. 20. 5. Savio fu in iscienza, e d'uno aguto spirito.
Esempio: Bocc. nov. 100. 3. Che si potrà dir quì, se non che anche nelle povere case piovono dal Cielo de' divini spiriti?
Definiz: §. VI. Spirito, per Vita, Anima. Lat. spiritus, vita. Gr. πνεῦμα, ζωή.
Esempio: Bocc. nov. 93. 1. Il suo sangue, anzi il suo spirito disiderava.
Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 134. Rendette lo spirito a Dio in pace in loro presenzia, e incontanente ei videro l'anima sua dagli Angeli essere con gran reverenzia presa, e portata in Cielo.
Definiz: §. VII. Spirito, per lo Senso vitale. Lat. spiritus, sensus. Gr. πνεῦμα.
Esempio: Bocc. nov. 16. 6. Perchè a bell'agio poterono gli spiriti andar vagando.
Esempio: E Bocc. nov. 25. 9. Riconforterete gli spiriti miei, li quali spaventati tutti trieman nel vostro cospetto.
Esempio: Petr. son. 15. Ma gli spiriti miei s'agghiaccian poi.
Definiz: §. VIII. Spirito, per Complessione, Vigor naturale. Lat. vigor, spiritus. Gr. εὐτονία, ἀκμή.
Esempio: Bocc. nov. 20. 5. Siccome colui, che era magro, secco, e di poco spirito.
Definiz: §. IX. Spirito, pigliasi anche per Alito, Fiato. Lat. spiritus, halitus, anima. Gr. πνοή.
Esempio: Bocc. nov. 73. 21. Non poteva raccoglier lo spirito a formare intera la parola.
Definiz: §. X. Spirito, per la Parte più sottile, e ignea di tutti gli enti; e così si chiamano que' Liquori più ignei, che si traggono dalle cose per distillazione, o in altra guisa. Lat. spiritus. Gr. πνοή.
Esempio: Sagg. nat. esp. 231. I giulebbi, l'essenze, gli spiriti, e gli olj, che si estraggono per distillamento.
Esempio: E Sagg. nat. esp. 263. Quell'alito ancora di finissimo spirito, che sfuma nel tagliar la buccia d'un cedrato acerbo, non penetra a dar odore all'acqua, che in un vasetto di sfoglia sottilissima di cristallo ermeticamente sia chiusa.
Definiz: §. XI. Spirito di gelosía, di poesía, di contradizione, e simili, si dice dell'Animo, o della Natura inclinata a quella tal cosa. Lat. spiritus, genius, afflatus. Gr. πνεῦμα, δαίμων, ἐπίπνοια.
Esempio: Bocc. nov. 65. 19. Da quella ora in quà, che tu ti lasciasti nel petto entrare il maligno spirito della gelosía.
Definiz: §. XII. Spirito, per Revelazione. Lat. spiritus, revelatio.
Esempio: Vit. S. Gir. Sappiendo per ispirito le cose, che dovevan venire.
Definiz: §. XIII. Spirito, per Divozione. Lat. animi cultura, pietatis cultus. Gr. εὐλάβεια.
Esempio: M. V. 9. 97. Essendo la madre di detto Francesco, e Niccolò attempata, e datasi allo spirito.
Esempio: E M. V. 11. 26. Uomo per età antico, e per vita di penitenzia, e del tutto dato allo spirito.
Esempio: Tratt. gov. fam. Predicatori, e consiglieri, consolatori, e dirizzatori nella vita dello spirito.
Definiz: §. XIV. Esser rapito in ispirito, vale Andare in estasi. Lat. estasin pati, *in spiritu rapi.
Esempio: Pass. 67. Orando il Padre santo con grande fervore, di subito fu levato e rapito in ispirto.
Definiz: §. XV. Render lo spirito, vale Morire. Lat. tradere spiritum. Gr. ἀφιέναι τὸ πνεῦμα.
Esempio: Fiamm. 7. 38. Poco appresso rendendo lo spirito.