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1) Dizion. 5° Ed. .
MATTINATA
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MATTINATA.
Definiz: Sost. femm. Tutto lo spazio della mattina. –
Esempio: Sacch. Nov. 2, 135: Tornò a casa sua, e parendoli avere fatta buona mattinata, si pensò di presentare la trota al signore (qui figuratam.).
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 182: Se il signor Michel Agnolo dà intenzione di potere in un tempo ragionevole impiegare una mattinata in quella scrittura, mi contento.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 21: Disse ch'io sto le mattinate in chiesa.
Esempio: E Panant. Paret. 68: Adesso non mi fa più meraviglia Se in tutta quanta questa mattinata Nemmanco un solo scricciolo si piglia.
Definiz: § I. E per Mattina; ma non si usa se non con qualche aggiunto che ne determini le condizioni atmosferiche. –
Esempio: Dav. Colt. 524: La notte bisogna coprirgli (i carciofi) con la paglia, e il dì scoprirgli al sole: cotali mattinate crude, annaffiarli con l'acqua tiepida.
Definiz: § II. Figuratam., vale Modo di passar la mattina, Occupazione della mattina, e simili. –
Esempio: Senec. Pist.: Dormia sino all'ora della terza passata, e quest'era la sua mattinata.
Definiz: § III. Si disse anche per Passeggiata di mattina. –
Esempio: Barber. Docum. Am. 252: E quando il giorno è longo, Mattinate t'impongo; Posar, poi cavalcare Del caldo nel passare.
Definiz: § IV. Mattinata, dicevasi Il cantare e sonare che facevano gli amanti sul mattino davanti alla casa dell'innamorata; come Serenata, quel cantare che fanno la notte al sereno. Donde la frase Far mattinata, o Fare la mattinata. –
Esempio: Rim. Ant. F. Folg. Gemign. 2, 187: Con istrumenti mattinata fare, Ed amorose donzelle cantare.
Esempio: Tav. Bit. 1, 236: E appresso fae uno motto a Tristano, e dice ch'egli vae a fare far una mattinata a suo piacere, e partesi della camera.
Esempio: Bocc. Nov. 3, 124: La donna, la quale il lungo vagheggiare, l'armeggiare, le mattinate e l'altre cose simili a queste, per amor di lei fatte dal Zima, muovere non avean potuto, mossero le affettuose parole dette dal ferventissimo amante.
Esempio: Borgh. V. Stud. Div. Comm. 254: Mattinate e serenate son propriamente canti che si fanno di notte alle dame.
Esempio: Cecch. Incant. 1, 4: Oh che domine Ho io fatto in Siena quand'io ero giovane?... Giuochi, maschere, Ballate vecchie, mattinate, fattomi Un mostaccio tanto alto, ec.
Esempio: Francesch. Lez. II, 3, 118: Oltre a di questo facendogli (Amore i suoi soggetti) nel donare e nello spendere liberali e magnifici, e splendidi ne' giuochi, nelle feste, nelle mattinate e serenate.
Definiz: § V. Figuratami. –
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 79: Se a corteggiarmi un pipistrel veniva E far la mattinata una civetta, La festa mia del tutto si forniva.
Definiz: § VI. Valeva anche Composizione da cantarsi per la mattinata. –
Esempio: Cecch. Stiav. 1, 4: Tu puoi star poco a compor de' sonetti E delle mattinate.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 4, 9: Languisce, s'impoeta, fa sonetti, Fa mattinate, e ronza tutta notte.
Esempio: Don. Comp. Music. 117: Nelle mascherate similmente.... molto a proposito si può usare questo stile, ed in alcune serenate o mattinate, ed in somma dovunque non si disdice un concento pien di bizzarria e schiamazzo.
Esempio: Salvin. Annot. Pier. 456: Fa mattinate, cantate della mattina, come serenate quelle della sera, in onor della dama.
Esempio: Fag. Pros. 238: Perciò se n'ascoltano in lode di essa (della primavera) dalle accennate contadinelle cantar canzonette, mattinate e rispetti.
Esempio: Marrin. Annot. Baldov. Lament. 32: I nostri vecchi chiamavano mattinate quelle amorose e gentili canzonette che al ciel sereno, e accompagnate dal suono della chitarra, si cantavano dagli innamorati davanti all'uscio delle loro dame, perchè cantar si solevano la mattina avanti giorno.
Definiz: § VII. Gente di mattinata, valeva Coloro che vanno a cantare davanti agli usci delle loro amanti; Mattinatori. –
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 1, 2: Voi sentite; gente è di mattinata.... Gente di mattinata, e gente appresso Uscir dello spedal; sento aprir porte.