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RICREARE, e RICRIARE
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RICREARE, e RICRIARE.
Definiz: In signific. att. e neutr. pass. Dare, o Prendere alleggiamento, conforto, e ristoro alle fatiche durate, agli stenti, o alle pene patite. Lat. recreare, reficere, refocillare. Gr. ἀναψύχειν.
Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 2. Si ricrea, e conforta l'animo del lettore della fine del capitolo, come il corpo istanco del viandante dell'albergo, al quale giugne.
Esempio: Dic. Din. Comp. La vostra beatitudine rilieva, e ricría in maravigliosa allegrezza il mondo.
Esempio: S. Grisost. Piovve sì grande abbondanza d'acqua, che tutti furono consolati, e ricreati.
Esempio: Dant. Par. 31. E quasi peregrin, che si ricrea Nel tempio, del suo voto riguardando ec.
Esempio: Bocc. nov. 72. 3. Pur con molte buone, e sante parolozze la domenica a piè dell'olmo ricreava i suoi popolani (cioè: tratteneva, o consolava)
Esempio: Fir. As. 139. Ricría l'anima della tua divota, e obbligata Psiche.
Esempio: E Firenz. As. d'oro. 147. Tutta nell'animo si ricriava.
Esempio: Bern. Orl. 3. 1. 67. Alla gentil donzella, e al cavaliero Da ricrearsi, e rinfrescarsi diero.
Definiz: §. Per Di nuovo creare, Restaurare. Lat. iterum creare, reparare. Gr. ἀνακαινίζειν.
Esempio: Esp. Vang. Per la parola d'Iddio ogni cosa fu creata, ricreata, e riformata, e rinnovata.