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GENTILEZZA
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GENTILEZZA
Definiz: astratto di gentile. Nobiltà. Lat. generositas, nobilitas.
Esempio: Conv. Dan. c. 69. Federigo Imperadore, ec. domandato, che fosse gentilezza, rispuose, che era antica ricchezza, e belli costumi.
Esempio: But. Gentilezza è mantello, che tosto scorcia, imperocchè come lo mantello adorna di sopra l'huomo, così la nobiltà degli antichi adorna in apparenza l'huomo, ma non inestistenza, se egli non ha la sua nobiltà, cioè della parte.
Definiz: L'usiamo in signif. di cortesía, di bella maniera, leggiadria, e amorevolezza.
Esempio: Sp. Gell. Questa è una gentilezza.
Esempio: Boccac. nov. 8. 6. Ancora avendo in se, quantunque avaro fosse, alcuna favilluzza di gentilezza.
Esempio: E Bocc. n. 98. 49. Ritornatolo nell'abito debito alla sua virtù, e gentilezza.
Esempio: Mirac. Mad. M. Questi avea per moglie una donna di gran gentilezza, ed era bellissima del corpo.
Esempio: Lab. n. 323. Non sai tu qual sia la vera gentilezza, e qual la falsa?
Esempio: E Lab. n. 327. La gentilezza non si può lasciar per eredità, ec. acquistila, chi aver la vuole.
Esempio: Petr. Son. 226. Gentilezza di sangue, e l'altre rare Cose tra noi.
Esempio: Dan. Rime. E gentilezza, dovunque è virtute, Ma non virtù, dov'ella, Sì come è Cielo, dovunque è la stella.
Esempio: Filoc. lib..... Se riguardiamo, che cosa gentilezza sia, troverremo, che è solo virtù d'animo.