1)
Dizion. 1° Ed. .
RICADERE.
Apri Voce completa
pag.699
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
RICADERE.
Definiz: | Di nuovo cadére. Lat. recidere. |
Esempio: | Petr. canz. 8. 7. Sorge la speme, e poi non sa star ferma, Ma ricadendo afferma Di
mai, ec. |
Esempio: | Dan. Purg. c. 30. Che dalle mani angeliche saliva, e ricadeva giù dentro, e di
fuori [cioè pendeva] |
Definiz: | ¶ Diciamo anche, ricascare. |
Esempio: | Morg. Disse la dama tu ricascherai Se tu combatti. |
Definiz: | ¶ Ricader nel peccato, ritornar di nuovo a peccare. |
Esempio: | Passav. c. 2. E se pure interviene, Che altri poi in peccato ricaggia.
|
Esempio: | Cavalc. med. cuor. La disperazione comunemente procede, o per molte tribolazioni,
o per molto peccato, e massimamente per molto ricadere in peccato. |
Definiz: | ¶ Per lo primitivo, cadére. |
Esempio: | Bocc. n. 36. 10. E, così detto, ricadde in terra sopra l'erba. |
Definiz: | ¶ Ricadere diciam del grano spigato, quando, per troppo rigoglio, o per altra violenza, non si sostien
ritto. |
Definiz: | ¶ Ricader nel male, vale, dopo l'esser quasi guarito riammalarsi. Lat.
in morbum recidere. |
Definiz: | Onde ricaduto, per debole, e stenuato. Lat. debilis. |
Esempio: | Morg. Ver'è, che 'l mio caval, com'ognun vede, E molto magro, stracco, e ricaduto.
|
Definiz: | ¶ Dicesi ricadere de' beni livellarj, o fidecommissi, quando pervengono in altrui, per mancamento di
linea, o per inosservanza delle condizioni. |
|