Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
SPARTO
Apri Voce completa

pag.1577


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
» SPARTO
SPARTO.
Definiz: Add. da Spargere. Lat. sparsus, fusus, passus.
Esempio: Boc. Introd. n. 24. Per le sparte ville, e per li campi, i lavoratori miseri, e poveri, ec.
Esempio: E Bocc. Nov. 43. 14. Sparti adunque costoro tutti per la piccola casa, ec.
Esempio: Com. Inf. 20. Gli huomini, poich'erano sparti per la contrada, s'accolsero a questo luogo.
Esempio: Ovvid. Pist. Appena mi tenni, che io colli capelli sparti come io era non gridassi.
Esempio: Dan. Par. 28. Sovra seguiva 'l settimo sì sparto Già di larghezza.
Esempio: E Dan. Par. 31. E a quel mezzo, colle penne sparte, Vidi più di mille Angeli.
Esempio: E Dan. Purg. 1. Ambo le mani in sull'erbette sparte Soavemente.
Esempio: Vit. S. Umilian. Piangeva con forte grida, e dure lamentazioni la passione del suo diletto Giesù, co' capelli sparti.
Esempio: Cas. Rim. Son queste, amor, le vaghe trecce bionde Tra fresche rose, e puro latte sparte.