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COMPRARE, e oggi meno comunemente COMPERARE
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COMPRARE, e oggi meno comunemente COMPERARE.
Definiz: Att. Far sua propria una cosa, Acquistarne la proprietà pagando un prezzo convenuto; e riferiscesi anche ad uomini schiavi; contrario di Vendere.
Dal barbaro lat. comperare, e questo dal lat. aureo comparare, che ebbe pure il senso di Comprare. –
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 1, 12: La materia... fu tutta sua, ovvero perchè la comprò con sue spese.
Esempio: E Cavalc. Att. Apost. 53: Comperò Abram [il sepolcro] da' figliuoli di Emor.... per prezzo di certa quantità d'argento.
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 193: Andaro per la villa i detti gentili uomini, per comperare della vivanda da mangiare.
Esempio: Brev. Calz. Prat. 19: Qualunque de' compagni dell'arte predetta sarà per comperare alcuna mercatanzia ec.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 111: Bruno.... comperò una libbra di belle galle di gengiovo.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 154: Sono pochi che in tal mattina non comprino un poco di carne.
Esempio: Morell. Cron. 333: Infra questo tempo.... veniva a' Pisani circa di seimila moggia di grano, il quale avevano comperato in più luoghi.
Esempio: Borgh. V. Lett. IV., 4, 170: Due altri [poderi] che forse un dì penserebbe di comprare.
Esempio: Cecch. Dot. 1, 1: L'hai compra tu [la casa] da Federigo Suo figliuolo?... M. Holla compra da lui.
Esempio: Dav. Mon. 441: Fu adoperato il rame dall'antichità, e da tutte le genti fu assunto a sì alto uficio per legge accordata; e così a cui una cosa avanzava, la dava per tanto rame, quanto a quella era comparato, cioè stimato pari; e quello poscia dava per altra, che gli mancasse, o veramente il serbava per le bisogne avvenire in poca cassa, quasi mallevadore; e questa fu l'origine del vendere e del comparare, che comperare dissero i Toscani.
Esempio: Lampr. Comm. neutr. 1, 59: Il vender le cose sue dentro il suo territorio imparzialmente a chiunque veniva a comprarle, ed anche ai belligeranti, era ben lecito e permesso ai popoli neutrali.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 4, 215: Non so quale uomo.... sborsò un talento per comperare quel bastone.
Definiz: § I. E in costrutto trovasi usato con la preposizione Di in vece della preposizione Con. –
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 2, 4: Siete di Cristo, lo quale v'ha comperati di gran pregio (prezzo).
Esempio: Colonn. Guid. N. 319: Veramente Elena non era da essere comperata di tanto doloroso e mortale prezzo, che tutti noi, infino a uno, sotto tanto martirio dovessimo perire (qui figuratam.).
Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 34: Comperre' la [la possessione] de' miei denari; non gli accatterei.
Esempio: Pulc. L. Morg. 13, 32: Colui dicea, del mio gli comperai.
Definiz: § II. E assolutam. –
Esempio: Dant. Parad. 18: Sì ch'un'altra fiata omai s'adiri Del comperare e vender dentro al tempio.
Esempio: Fiorett. S. Franc. 67: Quantunque volte voi avete bisogno di tonica, o di mantello, o di cosa veruna, comperate, e io vi pagherò.
Definiz: § III. Riferito ad alcuna specie di monete, ma più spesso a monete d'oro, vale Procurarsela, dando l'equivalente in altre specie di moneta, e pagandone l'aggio.
Definiz: § IV. Riferito a città, provincie e simili, vale Acquistarne per prezzo il dominio, la signoria. –
Esempio: Vill. M. 57: I Fiorentini comperarono Prato, e recaronlo a loro contado.
Definiz: § V. E figuratam., riferito a cosa, che si acquisti, si procacci, con altro che con danaro. –
Esempio: Dant. Conv. 93: Dare 'l domandato è da una parte non virtù, ma mercatanzia; perocchè quello ricevitore compera, tuttochè 'l datore non venda; perchè dice Seneca, che nulla cosa più cara si compera, che quella dove e' prieghi si spendono.
Esempio: Varch. Boez. 45: La qual cosa tu, senza punto pensarvi sopra, comperresti colla vita propria.
Esempio: Strozz. Oraz. 94: Dagli antichi si comprava co 'l sangue la gloria; comprano i moderni col sangue l'infamia.
Esempio: Nell. Iac. Alliev. 2, 7: Infin che mi si mantengon queste mani, e questa testa, non mi mette pensiero di comprarmi padroni migliori, e più discreti di questi.
Definiz: § VI. Pur figuratam. riferito a ufficj, dignità, voti, favore e simili, vale Acquistarseli, Procurarseli illecitamente o con danaro o con altro mezzo. –
Esempio: Guicc. Op. ined. 3, 97: Con promesse e con tutte le forze e facultà sue [il Borgia] si partì e comperò le voci de' Cardinali e del Collegio; cosa bruttissima e abbominabile, e principio convenientissimo di suoi futuri tristi processi.
Definiz: § VII. E pur figuratam., riferito a persona, vale Procurarsene il favore, l'aiuto e simili, corrompendola con danaro, con doni, con benefizj e simili.
Definiz: § VIII. Ed anche Acquistarne l'amicizia, la benevolenza con benefizj, liberalità e simili. –
Esempio: Dant. Conv. 311: Quanto fa bel cambio chi di queste imperfettissime cose dà, per avere e per acquistare cose perfette, sì come li cuori de' valenti uomini! Lo cambio ogni dì si può fare. Certo nuova mercatanzia è questa dell'altre; chè credendo comperare un uomo per lo beneficio, mille e mille ne sono comperati.
Esempio: Bemb. Lett. 2, 148: Co' quali [versi] voi m'avete comperato tutto, se parte alcuna era di me, che vostra non fosse.
Esempio: Tass. Lett. 4, 303: Avendo io bisogno d'un giulio, il maggior economo d'Italia, seguendo con la sua nuova liberalità l'antichissimo consiglio di Socrate, m'ha comprato con cento e cinquanta scudi; e per mio aviso ha comprato un amico; altrimenti non avrebbe seguito il consiglio di Socrate.
Definiz: § IX. Riferito a brighe, liti, questioni e simili, vale Andarne in cerca a bella posta, Studiosamente cercar cagioni di litigio, di brighe ec.; e spesso aggiungesi A contanti o A danari contanti. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 18, 139: Sempre le brighe compero a contanti.
Esempio: Ar. Orl. fur. 26, 95: Trecento miglia sarebbe ito e mille, Se ciò non fosse, a comperar tal lite.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 228: Senza entrare a comperare questa briga a contanti.
Esempio: E Borgh. V. Disc. 1, 329: Non essendo in questa nostra Toscana,... parrebbe questo un voler comperare le questioni fuor di proposito.
Esempio: Soldan. Sat. 15: Alcun non sia che in quegli umor peccanti.... gli attraversi, Se comperar non vuol liti a contanti.
Definiz: § X. Comprare una cosa un dato prezzo, trovasi detto ellitticamente per Comprarla pagando quel dato prezzo. –
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 4: Chi è, chi, vago tanto d'alcuna cosa,... che cosa che valesse una medaglia (ossia due denari) comprasse una livra (lira)?
Esempio: Machiav. Disc. 6: Quando io considero quanto onore si attribuisca all'antichità, e come.... un fragmento d'una antica statua sia stato comperato gran prezzo ec.
Esempio: Buonarr. Cical. III, 1, 57: Ne fecer tal libro, che Omero Tortora lo arebbe comperato ogni gran danaio.
Definiz: § XI. E Comprar cara una cosa, vale Comprarla a caro prezzo; e figuratam., Comprar cara una cosa, o assolutam. Comprarla cara, che anche si disse Comprarla amara, od amaramente, vale Ricevere danno, pena, dolore e simili, dell'aver fatta quella tal cosa; nel qual senso dicesi oggi Pagarla cara. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 61: Cosa per molto chiedere data cara, è comperata.
Esempio: Nov. ant. C. 31: Grazia del Signore mio, io ne vo purgato in cielo, e tu la comperrai amaramente.
Esempio: E Nov. ant. C. 63: Perchè hai tu così onite (disonorate) le donne di Provenza? cara la comperrai.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 175: Inganna anche la superbia l'uomo, in quanto ella fa le sue cose preziose vendere vile, e l'altrui cose vili comperare care (qui in locuz. figur.).
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 438: Questi è messer Guelfo Cavalcanti, il quale quelli d'uno castello del contado di Firenze.... fecero morire, e amara la comperarono.
Esempio: Cecch. Diss. 2, 3: Chi non ti conoscesse, caro ti comperrebbe (cioè, Tu potresti ingannare chi non ti conoscesse).
Definiz: § XII. Comprare gatta in sacco. –
V. Gatta.
Definiz: § XIII. Comprare in erba; od anche, in erba verde. –
V. Erba.
Definiz: § XIV. Comprare a novello. –
V. Novello.
Definiz: § XV. Comprare per iscarriera. –
V. Scarriera.
Definiz: § XVI. Dare una cosa per il prezzo che s'è comprata, o, come si è comprata o Vendere una cosa per il prezzo che s'è comprata, o, come si è comprata, dicesi figuratam., per Raccontarla nel modo stesso che si è udita, o che si è letta, senza darla assolutamente per certa o per vera. –
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 315: Si può coprire con l'autorità del Platina, dando la cosa al medesimo pregio che comperata l'avea.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 333: Io vi dirò quel ch'i' ne so, e darovvela Per il prezzo, vedete, ch'io l'ho compera; Se l'è, o se non è, tra lor la treschino.
Esempio: Vai Rim. 30: Nè più nè meno un dito Di quello ch'io v'ho detto Parlò Filandro dell'Innamorata; Ed io, che l'ho sentito, Giusto la vendo come l'ho comprata.
Definiz: § XVII. Comprare e non vendere, dicesi in modo proverbiale, per Stare ascoltando sempre, senza mai comunicare altrui alcuna notizia.
Definiz: § XVIII. Chi biasima vuol comprare, dicesi in proverbio di Chi copertamente pe' suoi fini biasima ciò che desidera; essendo costume di chi compra svilire a parole le cose che vuole acquistare, per averle a minor prezzo. –
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 124: Chi biasima vorrebbe comperare, Dice chi ha qualche lucido 'ntervallo.
Esempio: Leopard. G. Cap. piac. 5: Chi biasima, si sa, vuol comperare.
Definiz: § XIX. Pure in proverbio: Chi compra il parere degli sciocchi, ha per giunta la penitenza; e significa, come si debba sempre chieder consiglio agli uomini prudenti. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 40: Nè intesi che chi comprava il parer dagli sciocchi non avesse per giunta la penitenzia.