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COMPERARE, e COMPRARE
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COMPERARE, e COMPRARE.
Definiz: Dare altrui danari, per averne l'equivalente in qualch'altra cosa, contrario di Vendere. Lat. emere, comparare.
Esempio: Dav. Mon. 109. Fu adoprato il rame dall'antichità, e da tutte le genti fu assunto a sì alto ufficio per legge accordata; e così una cosa avanzata, la dava per tanto rame, quanto quella era comparato, cioè stimato pari, e quello poscia dava per altra, che gli mancasse, o veramente il serbava per le bisogne avvenire in poca cassa, quasi mallevadore, e questa fu l'origine del vendere, e del comparare; che comperare dissero i Toscani.
Esempio: Boc. Nov. 2. 9. Che i servigi tutti a denari, e vendevano, e comperavano.
Esempio: E Bocc. Nov. 13. 7. Gran parte delle loro possessioni ricomperarono, e molte dell'altre comperar sopra quelle.
Esempio: E Bocc. Nov. 76. 10. Comperò una libbra di belle galle di gengiovo.
Esempio: Albertan. cap. 25. Cosa, che per molto chiedere data, cara è comperata.
Esempio: Dan. Par. 18. Sì ch'un'altra fiata omai s'adiri Di comperare, e vender dentro al tempo.
Esempio: Boez. Varch. 2. p. 4. La qual cosa tu senza punto pensarvi sopra comperresti colla vita propia.
Definiz: §. Dicesi anche per sincope usata frequentemente Comprare.
Esempio: Sen. Ben. Varch. 3. 20. Il corpo fu quello, che fu compro: il corpo fu venduto.
Definiz: §. Comperar la gatta in sacco: Comperar che che sia senza vederlo.
Esempio: Lab. n. 274. Tu, e gli altri, che le gatte in sacco andate comperando.
Definiz: §. Comperar le brighe, e simili, a danar contanti: Cercar le brighe, ec. con ispesa, o travaglio.
Esempio: Morg. Sempre le brighe compero a contanti.