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1) Dizion. 5° Ed. .
LEGGEREZZA.
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LEGGEREZZA.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Leggiero e di Leggiere. L'esser leggiero, poco pesante; ed è opposto di Gravità o Gravezza. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 651: Li quali sono segni che l'acqua sia ben sottile e leggera, che tosto iscalda al fuoco e al sole, e tosto si fredda quando ella n'è dilungata, chè la sua leggerezza la fa bene movente da l'una qualitade a l'altra.
Esempio: Galil. Op. IV, 97: E perchè dell'andare al fondo la tavoletta d'ebano o la sottil falda d'oro, quando ella vi va, n'è, senz'alcun dubbio, cagione la sua gravità, maggior di quella dell'acqua, adunque è forza che del suo galleggiare, quand'ella si ferma, ne sia cagione la leggerezza.
Esempio: E Galil. Op. IV, 108: Voi siete in obbligo.... di render prima i circustanti sicuri, che quel solido, che voi ponete nell'acqua, non sta men grave in ispecie di lei; perchè, quando voi ciò non faceste, ciascuno potrebbe con ragion dire che non la figura, ma la leggerezza, fosse cagion di tal galleggiale.
Esempio: Magal. Sgg. nat. esp. 5: L'uso di pigliare acquarzente per questi strumenti più tosto che acqua naturale, è primieramente a cagione ch'ell'è più gelosa, cioè sente prima di quella te minime alterazioni del freddo e del caldo, e più presto per entro sè ricevendole, per la sua gran leggerezza incontanente si muove.
Esempio: Maff. Anfit. 38: Primo e infallibil testimonio di verità è la leggerezza, in paragone d'altrettanto piombo non antico.
Esempio: E Maff. Anfit. appr.: A tal patina dee attribuirsi la conservazione contra l'uso de' piombi veramente antichi;... avend'io un Mitridate di piombo, la cui leggerezza è incredibile.
Esempio: Giust. Vers. 130: Se a caso s'adopra (il travicello) D'intingere il capo, Vedete? di sopra Lo porta daccapo La sua leggerezza.
Definiz: § I. Figuratam. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 247: Elle (le ricchezze) non ti sono gravezza, ma leggerezza, perocchè l'ordini tutte a bene e gloria di Dio.... David profeta ebbe molte ricchezze: a costui fuoro leggerezza, perocchè l'usòe a bene ec.
Esempio: S. Bern. Pist. 16: Aspetta l'uomo pigro essere sovvenuto da Dio, che comandò che nel mondo si vegliassi. E però vegghia tu, e la leggerezza dello spendere con la gravezza del guadagno compensa. (Il lat. ha: levitatem expendendi cum gravitate lucrandi compensa).
Definiz: § II. E per Tendenza o Propensione, che alcuni filosofi credevano intrinseca a certi corpi, di andare in alto o allontanarsi dal centro della nostra Terra. –
Esempio: Piccolom. Filos. nat. II, 36: Altra sorte di corpi semplici non potrem mai trovare, se non o gravi o leggieri, che per linea retta si muovin di luogo a luogo. Ora certa cosa è, che con maggior leggerezza sta più fervente caldezza e rarità maggiore; e per il contrario, con maggior gravezza, densità più spessa e freddezza di maggior forza; come che cotai qualità si convenghino ne' semplici corpi proporzionatamente.
Esempio: E Piccolom. Filos. nat. appr.: Con quel corpo poi che circolarmente si move per sua mesura, sarà forza, che nè gravezza, nè leggerezza, nè caldezza, nè freddezza si trovi, o qual si voglia altra qualità, che con queste indissolubilmente si congiunga, e conseguentemente sia incorrottibile e perpetuo.
Esempio: Galil. Op. IV, 85: Non diffiderei di poter sostener per verissima la sentenza di Platone e di quegli altri, li quali negano assolutamente la leggerezza, e affermano ne' corpi elementari non essere altro principio intrinseco di movimento se non verso il centro della terra.
Esempio: E Piccolom. Filos. nat. VIII, 122: Che nell'aria risegga gravità positiva, e non altrimente, come alcuni hanno creduto, leggerezza, la quale forse in veruna materia non si ritrova, assai concludente argomento ce ne porge l'esperienza del pallone gonfiato, posta da Aristotele; perchè se qualità di assoluta e positiva leggerezza fusse nell'aria, multiplicata e compressa l'aria, crescerebbe la leggerezza, e 'n consequenza la propensione di andare in su; ma l'esperienza mostra l'opposito.
Esempio: E Piccolom. Filos. nat. 638: Ma la gravità in aria d'una mole d'acqua d è eguale alla leggerezza d'altrettanta mole d'aria in acqua; adunque la gravità del solido c in acqua è eguale alla leggerezza della mole d'aria d in acqua: adunque il composto cd in acqua non pesa nulla, come b.
Esempio: Torric. Lez. 30: Che l'incudini, le colonne, le montagne sieno corpi non solamente privi di gravità, ma anco tali che abbiano dentro di sè principio di leggerezza positiva e assoluta, sembra proposizione piuttosto di temerità che di filosofia.
Esempio: E Torric. Lez. 35: Spero d'aver ancora tanto da poter in qualche modo provare che di queste due cose, gravità e leggerezza, una sola sia assolutamente e positivamente vera, e l'altra una semplice privazione di quella e un vocabolo immaginario.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 207: Esperienze per provare che non v'è leggerezza positiva. E 210: Cercasi ora quanta sia questa forza sollevante, che si suppone di leggerezza.
Definiz: § III. Detto di veste, per Poca consistenza, grossezza, gravità. –
Esempio: Pap. L. Coment. 6, 48: Il freddo montò sì fattamente, che.... a' soldati francesi..., tanto per non esservi avvezzi quanto per la leggerezza del lor vestire, si fece intollerabile.
Definiz: § IV. Detto di terra o terreno, vale Qualità e stato dell'esser leggiero, cioè composto di particelle poco aderenti fra loro. –
Esempio: Lastr. Agric. 1, 63: Stropicciando colle dita le zolle, se appariscono lisce e quasi saponose, vuol dire grassezza e viscosità; se lascian le dita molto polverose, leggerezza e scioltezza grande.
Definiz: § V. Detto di malattia, e in particolare di febbre, per Poca intensità, Poca gravità. –
Esempio: Targ. Relaz. Febbr. 81: Questo primo periodo traditore della malattia, che è sembrato mite e benigno, e specialmente la leggerezza delle febbri, le quali hanno avuto una declinazione tanto notabile, da parerci, e forse anche essere, intermittenti, ha ingannato la maggior parte de' malati.
Definiz: § VI. E per Agilità, Speditezza, Sveltezza detto; così, di uomo come di animale. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 172 t.: Li beni del corpo sono sei, cioè beltà, nobiltà, leggerezza, forza, grandezza e sanità.
Esempio: Fr. Giord. Pred. 248: Tutto questo fanno eglino (certi soldati) per propria leggerezza, per potere correre e saltare fuggire e lavorare, ed essere presti a dare e a colpire; non vogliono essere impacciati; ec.
Esempio: Febuss. Breuss. 2, 23: Fu di forza ismesurato, E molto grande e pieno di leggerezza.
Esempio: Fr. Guidott. Fior. Rett. 95: Basta a colui che corre di essere di tanta leggerezza e forza, che corra in sino alla fine del suo corso.
Esempio: S. Tomm. Regg. Ream. 1: E però a li altri animali la natura apparecchiòe cibo, covrimento dei peli, corno sono denti, carni, unghioni, o almen leggerezza a fuga.
Esempio: Car. Long. 29: Egli mi fuggiva innanzi con una leggerezza e con una facilità tale, che pareva che davanti mi si dileguasse.
Definiz: § VII. E per Agevolezza, Facilità, di checchessia. –
Esempio: Pallad. Agric. 257: E puotesi far plantario, cioè ciriegeto, chi spande in questi mesi e' noccioli loro: li qua' nascon molto leggermente. Ed io ho sì provata la leggerezza del suo avvenimento, che ec.
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 15: La sesta cosa che ei commenda l'orazione, è la sua leggerezza: perciocchè nessuno se ne può scusare..., perciocchè questa opera si può fare d'ogni tempo, ed in ogni luogo, e da ogni persona.
Esempio: E Cavalc. Dial. S. Greg. 122: In ciò che Benedetto sedendo umiliò la ferocità del Goto terribile, e con solo lo sguardo sciolse i nodi de' legami, con li quali erano strette le braccia del villano innocente per la celerità e leggerezza del miracolo, dimostra che in potestà ebbe di fare quello che fece.
Esempio: Fr. Bart. Arnm. ant. volg. 115: Della malagevolezza o leggerezza di vertude. Assai avemo detto d'operazioni secondo virtude; ora ultimamente diremo, se operazione secondo virtù è malagevole o leggiere.
Definiz: § VIII. E per Poca fermezza di propositi o di carattere, incostanza, Volubilità. –
Esempio: Bocc. Laber. 237: E se non fosse che 'l drudo novello temeo non il troppo scrivere si potesse convertire in altro, forse della vanità di lei e della leggerezza sospicando, ec.
Esempio: Poliz. Pros. 28: Ma la vostra leggerezza vi caccia a gambe in grembo a quella pigrizia, la quale ogni virtù da voi esclude.
Esempio: Nard. Vit. Giacom. 33: E per il medesimo rispetto si ritenne Antonio di castigare la leggerezza d'alcuni di quei marchesi Malespini, i quali s'erano alienati dalla protezione della Repubblica.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 355: Ma sopra tutto bisogna che egli schifi la leggerezza, la ostinazione, la boria, la intemperanzia, e se alcune altre cose ci sono che appresso de' cittadini gli possino diminuire la sua buona grazia, o accrescerli lo odio.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 92: S'apparecchiava di rinnovare la guerra per terra e per mare, con la medesima leggerezza che l'aveva deposta.
Esempio: Bald. Vers. 103: lo miro quelle Note nel sasso incise, e riconosco La leggerezza in lor d'un nostro amante.
Definiz: § IX. E per Poco senno, Vanità, e simili. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 125: Con grande ammirazione mi muovo della leggerezza del tuo Re, conciossiacosachè elli non sia meco nè io con lui congiunto d'alcuna conoscenza d'amistade: e perciò esaudire io li suoi prieghi non voglio (il lat. ha: levitate).
Esempio: Cavalc. Pungil. 177: Voglio dire.... che questa tale derisione, fatta per giuoco e per leggerezza, sia sempre peccato mortale.
Esempio: Cic. Tusc. 50: Lecito è vedere alcuni altri essere di tanta leggerezza ed iattazione, che a costoro meglio sia non avere imparato.
Esempio: S. Bern. Lett. F. 147: La pigra volontà crea la leggerezza della mente.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 10: E però Piero, stimolato, parte dalla leggerezza propria, parte dall'ambizione d'altri,... richiese il Re che ec.
Esempio: Car. Apol. 199: Donde, per vostra fè, se non da la presunzione e da l'umore, che si son detti congiunti con una leggerezza e con una malignità, che è vostra propria?
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 54: Alle quali sceleratezze il Re, per la leggerezza e perfidia che è naturale ne' barbari, chiudeva gli occhi.
Esempio: Falcon. Lett. Dat.: Ella si ricorderà anche lei.... d'aver letto nell'Orazione che Dion Grisostomo fa agli Alessandrini, quanta fusse la vanità e leggerezza di quel popolo, e quanto si dilettasse d'ogni sorte di spettacoli.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 296: Ma non fa di mestiere.... a chicchessia, non ben bene prima conosciuto, per vanità o per leggerezza aprire il nostro cuore.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 1, 29: Notò Servio proprietà degli antichi Galli essere stata l'ingegno tardo, come degli Africani la finzione, e de' Greci la leggerezza.
Esempio: Metast. Dramm. 3, 137: E che perciò? Se il mosse Leggerezza, nol curo; Se follia, lo compiango; Se ragion, gli son grato; e se in lui sono Impeti di malizia, io gli perdono.
Esempio: Giobert. Teor. Sovrann. 1, 401: Or voi per impeto, per leggerezza, per dare orecchio ai cattivi consiglieri e fede ai pravi consigli, avvaloraste col nome vostro le sue calunnie.
Definiz: § X. E per Azione, o Atto, da uomo leggiero, cioè vano, di poco senno, di poca gravità, e simili. –
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 160 t.: Per la qual cosa, lasciando a parte ed esso e le leggerezze di quella corte..., me ne torno a le cose de' Veneziani.
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 245: Participavano insieme gli amori e le leggerezze de' giovani.
Esempio: Varch. Stor. 2, 196: E tra l'altre leggerezze, per non dir empietà, che si fecero non solo da giovani, ma da giovani di poco o di cattivo cervello,... fu riprensibile questa molto, che io narrerò.
Esempio: Giannott. Op. 1, 228: Con romori, leggerezze ed insolenze, facevano sì, che quel luogo era più simigliante all'inferno de' dannati, ch'a luogo dove si avesse a fare festa.
Esempio: Tass. Lett. 2, 27: Non negherò nondimeno, che il mio signore,... per alcune mie leggerezze e per l'autorità di gravissimi testimoni, non si movesse giustissimamente a gastigarmi.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 315: A questi disegni gravi e saldi s'aggiunsero, tra' familiari del duca d'Alansone, altre leggerezze giovenili.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 510: Si lordano nel pantano delle lascivie, o almeno invaniscono nelle leggerezze d'amore.
Esempio: Fag. Comm. 6, 388: Che male informato? che sentir discolpe? quando ho veduto e udito io medesimo lo vostre, le sue leggerezze, ec.
Definiz: § XI. E per Cosa di nessun peso; ed altresì Cosa di nessun pregio, sconcia, e simili. –
Esempio: Car. Apol. 208: Ma cercandosi poi dentro (al castello), fra tutte le sue rotture a stanza per istanza, o vote tutte o piene solamente di ragliateli, di spugne, di pomici, di gallozzole, di vessiche, di piume, e di simili leggerezze, e d'ogni sorte di spurcizia, si trovarono (qui in locuz. figur.).
Esempio: Vai Rim. 46: Motti inonesti, satire, e cotali Leggerezze, non pinse col carbone Sopra il pariete a lettre cubitali.
Definiz: § XII. E per Cosa leggiera, di poca o nessuna importanza, da non farne alcun conto. –
Esempio: Galil. Op. VI, 252: Io non credeva.... dover consumar tante parole in queste leggerezze; ma già che si è fatto il più, facciasi ancora il meno.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 247: Ieri mi condusse a vedere la casa dove abitava Monsignor della Casa, e dopo di lui il Bembo; e si fece un accesso formato, con le scritture e con de' libri, per riscontrare tutte le particolarità. Egli si scusa con chi gli dice che queste cose sono leggerezze, con apportare un luogo di Cicerone, che ec.
Esempio: Segner. Mann. apr. 6, 2: A bello studio s'ingegnano di persuadersi, che il peccato sia un mal da niente, una leggerezza, una leggiadria, un'opera di onorata riputazione, affine di potere e commetterlo con più libertà, e vivervi con più pace.
Definiz: § XIII. Trovasi per Alleggerimento, Alleviamento, Sollievo. –
Esempio: Lemm. Testam. 67: Per consolazione d'esso Lemmo fondatore d'esso spedale, e per riposo dell'anime, e per leggerezza delle passioni de' poveri infermi, e per onestà e pacifico stato della vita d'esso spedale, ec.