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LUNGHEZZA.
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LUNGHEZZA.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Lungo. La maggiore delle due dimensioni di una superficie, che sia, o si consideri, in posizione orizzontale, se sono diseguali; o l'una o l'altra di esse dimensioni, se sono eguali. Ed è una delle tre dimensioni de' corpi. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 148: Fannosi solchi di lunghezza, la qual vorrai, e le tavole di latitudine di tre piedi, o ver di quattro.
Esempio: Ar. Orl. fur. 15, 96: E circondar vuole il Calvario monte Di muro di duo miglia di lunghezza.
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 389: Aveva occupata l'isola Cepelia, che gira fra lunghezza e larghezza miglia quaranta in circa.
Esempio: Cellin. Pros. 133: Ferri di lunghezza di un dito, e di grossezza d'una penna d'oca.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 10, 307: Avendo posto in terra prima alcuni banconi di noce per lunghezza e spianati in isquadra, i quali andava tramutando, secondo che camminava il marmo, sotto il quale poneva alcuni curri tondi, ec.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 270: Vorrei la misura, o vero il numero delle braccia della lunghezza del cortinaggio, perchè la farei lunghezza per lunghezza.
Esempio: Tagl. Lett. scient. 8: L'elevazione de' tuoni è in ragione inversa della lunghezza delle corde.
Definiz: § I. E per la Dimensione delle linee, siano rette siano curve. –
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 1, 259: Dividesi ancora tutta la lunghezza di questo cerchio.... in dodici parti eguali..., e ciascuna parte si chiama un segno.
Esempio: Galil. Op. VII, 34: Dalla semplice lunghezza costituita quella magnitudine che si chiama linea, aggiunta la larghezza si costituisca la superficie, e sopragiunta l'altezza o profondità, ne risulti il corpo.
Esempio: Manfred. Elem. Geom. 1: Un'estensione presa per un sol verso, cioè in lunghezza, chiamasi linea; un'estensione per due versi, cioè in lunghezza e in larghezza, superficie; e un'estensione per tutti e tre i versi, cioè in lunghezza, larghezza, e grossezza (o profondità o altezza che dir la vogliamo), corpo o solido.
Esempio: Grand. Instit. geom. 2: Corpo dicesi quella quantità che ha tre dimensioni, in lunghezza, in larghezza e in profondità.
Esempio: E Grand. Elem. Eucl. 2: L'estensione ABCD la cui lunghezza è AB e la sua larghezza B C è una superficie.
Esempio: Riccat. I. Op. 2, 256: Sono essi mere astrazioni dell'intelletto umano, il quale per agevolarsi il concepimento delle affezioni corporee, separa le tre dimensioni, lunghezza, larghezza e profondità, mettendone in disparte una o due, che bene spesso a suo proposito non vengono.
Esempio: Mascher. Problem. Agrim. 191: Ottima regola di misurare una lunghezza per via di una serie di triangoli equilateri alternativi.
Definiz: § II. E poeticam., per Forma lunga, o allungata, di checchessia. –
Esempio: Dant. Parad. 30: E sì come di lei (di una fiumana luminosa) bevve la gronda Delle palpebre mie, così mi parve Di sua lunghezza divenuta tonda.
Definiz: § III. Usasi anche per Distanza, parlandosi di due termini, o punti. –
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 1, 281: Aristotile, pigliando la lunghezza del polo antartico all'artico, ed immaginandosi invece dell'asse un uomo disteso a rovescio, disse ec.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 16: Noi dunque aviamo la linea retta per determinatrice della lunghezza tra due termini.
Esempio: Grand. Instit. geom. 5: Noti potendo essere tanto questa che quella linea, la brevissima estensione di lunghezza fra i detti termini.
Definiz: § IV. E per Altezza o Profondità. –
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 1, 444: La lunghezza si piglia secondo la quantità che è dal disopra al disotto, come noi diremmo dal capo ai piedi.
Definiz: § V. Figuratam., per Lunga durata, parlandosi di tempo, o di cosa che abbia relaziona al tempo. –
Esempio: Bocc. Decam. 7, 133: Maladiceva la qualità del tempo, la malvagità della donna, e la lunghezza della notte insieme con la sua semplicità.
Esempio: Mars. Lett. 28: Che Nostro Signore v'abbi tutti conservati da questo fragello della pistolenza, ringraziolo quanto posso, e priegolo conceda a tutti voi che la lunghezza della vita sia con scemare il debito, e accrescere il credito, che avete con lui.
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 2, 555: I Fiorentini ancora inclinavano, per la lunghezza della guerra, e per cagione che ec.
Esempio: Varch. Boez. 61: Non si può nè agguagliare ancora a quella lunghezza che non ha termine nessuno, cioè all'eternità, perchè ec.
Esempio: Red. Lett. M. 100: Prego Iddio benedetto che le conceda lunghezza di vita e sanità.
Esempio: Mann. Ist. Decam. Ded. 6: Raccomandarlo alla lunghezza de' secoli avvenire.
Definiz: § VI. Quindi Lunghezza di tempo, dicesi per Lungo corso di tempo. –
Esempio: Bocc. Lett. 21: Chi non sa che la lunghezza e la cortezza del tempo allunga o raccorcia la noia?
Esempio: Cas. Pros. 3, 129: Sia dunque certa V. S. illustrissima, che questo benignissimo offizio suo è ricevuto da me con tanto contento, e con sì grato animo, che nessuna lunghezza di tempo potrà cancellarne la memoria.
Esempio: Varch. Boez. 60: Che giovano le scritture, le quali insieme con gli autori loro preme ed annulla la lunghezza ed oscurità del tempo?
Esempio: Leopard. Pros. 2, 28: Gli ordini.... non si mutano se non che a poco a poco e con lunghezza incomprensibile di tempo.
Esempio: Lambr. Dial. Istr. 15: Era opera che chiedeva lunghezza di studio e di tempo; e perciò tralasciai di scrivere.
Definiz: § VII. E parlandosi di discorso, componimento, e simili, vale L'essere molto esteso in parole, Diffusione, e simili, ed anche, con più grave senso, Prolissità. –
Esempio: Bocc. Decam. 3, 201: Venuta la fine della lunga novella d'Emilia, non perciò dispiaciuta ad alcuno per la sua lunghezza, ec.
Esempio: Galil. Comm. ep. 2, 315: Cascai in timore che o la troppa lunghezza, o la frivolezza de' miei concetti, le potessero essere state più di tedio che di gusto.
Definiz: § VIII. Vale anche Indugio, Procrastinazione, e simili. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 168: Niccolò veggo pure ne viene costà. Ha 'vuto questa sua venuta una gran lunghezza.
Esempio: E Macingh. Strozz. Lett. 476: Istimo che ne sia suto cagione l'andar tanto per la lunga a dargliene risposta; sì per la lunghezza tua, e poi quella di Marco; che quindici dì fa gliene poteva dargliene un poco di speranza. O questa lunghezza l'ha fatto isdegnare, o egli ha alle mani cosa che gli aggrada più ch'e' fatti tua.
Esempio: Guicc. Op. ined. 6, 89: Queste lunghezze fanno dubitare ognuno.
Esempio: E Guicc. Op. ined. 6, 108: Mi è paruto meglio scrivere con pericolo di lunghezza, che non scrivere in modo alcuno.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 57: Mi duole che Monsignore non ha donde cavarli per altra via; chè non aneleremmo per queste lunghezze.
Esempio: Giannott. Op. 2, 307: E' sarà ben che con prestezza Lidia si parta oramai qui da noi, Chè non facessi scandol la lunghezza.
Esempio: Dav. Tac. P. 1, 80: Ma perchè.... questi negozj da' legisti erano giudicati con troppo rigore sottilità e lunghezza, fu creato il Magistrato de' sei mercatanti.
Esempio: Bald. Vit. Guidob. 2, 231: Dar qualche buona forma alle cose del governo, che non pativano lunghezza nè dilazione.
Esempio: Davil. Guerr. Civ. V. 1, 194: Ma monsignor di Tavanes, parlando più liberamente, ancor che non nominasse le persone, riprese i dubbj, le lunghezze, le oziose dimore e gl'impedimenti che s'erano fraposti, accennando che ec.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 65: Per essere le materie così divise, nascevano in esso (nel Consiglio) per ordinario grandissime lunghezze e difficoltà.
Esempio: Segner. Lett. 153: Da ogni lato risuonano tuttavia voci di lunghezze.
Esempio: Legg. Band. Leop. 8, 128: Dovendone il Giudice essere responsabile, se mai si potrà provare ohe scientemente abbia tollerato simili lunghezze o procrastinazioni.
Definiz: §. IX. Parlandosi di persona, vale Lentezza nel far checchessia. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 9, 46: Ma perchè Bastiano operaio vedeva la lunghezza di quell'uomo, per venirne a fine, allogò l'altre tre tavole a Giorgio Vasari.
Esempio: Bald. Vit. Guidob. 1, 60: Ma egli, per una cotal sua lunghezza naturale,... non sapeva venirne al fine.
Definiz: § X. Si disse per Longitudine geografica e astronomica. –
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 11: Per questa cagione ancora tutta l'Europa ha non picciolo obligo a' Portoghesi; i quali sì come insegnarono la regola di trovar la larghezza, così avessero trovato la ragione d'investigare agevolmente la lunghezza ancora, ec.
Esempio: E Serdon. Stor. Ind. volg. appr.: Niuno per ancora ha potuto notare i gradi della lunghezza, nè conoscere perfettamente la ragione de' viaggi.
Esempio: Bons. Lez. II, 2, 70: I cosmografi, considerato che quella parte della terra che essi credevano che sola si abitasse, era più lunga da oriente a occidente che da mezzogiorno a settentrione, chiamarono la distanza che è da una qualche città all'occidente, lunghezza.
Esempio: Cavalier. Cent. Probl. 189: Data la lunghezza e ascensione retta di una stella, trovare la larghezza di essa.
Definiz: § XI. Detto di accento o sillaba, vale Quantità lunga nel pronunziarla. –
Esempio: Piccolom. Instit. mor. 111: Per essere bruttissima cosa il sentir, così leggendo come ragionando, pronunziare lungamente quello che ha da pronunziarsi brevemente, o, per il contrario con lunghezza d'accento quel che con brevità si dee proferire.
Definiz: § XII. E Term. della Musica. L'estensione maggiore che si dà al tempo, sia di un componimento musicale, sia di una semplice nota.
Definiz: § XIII. Dare lunghezza, con un compimento retto dalla prep. A. si usò per Dare indugio, Menare in lungo. –
Esempio: Car. Lett. ined. 1, 267: Non era servizio di S. M. di farlo ministro a dar lunghezza e parole a S. S., con la quale, trovandosi ora in grazia, poteva con più vantaggio negoziar le cose de la M. S.
Definiz: § XIV. Prender lunghezza, detto di discorso, o simile, trovasi per Prolungarsi, Andare in lungo. –
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 2, 181: Ma intorno alla causa della traslazione,... ammonì che, prendendo lunghezza il trattato, non si lasciasse ella pendente.