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FATTORE
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FATTORE.
Definiz: Facitore. Lat. factor, opifex.
Esempio: Dan. Inf. c. 3. Giustizia mosse il mio alto fattore.
Esempio: E Dan. Purg. 16. L'anima semplicetta, che sa nulla, Salvo, che mossa da lieto fattore.
Esempio: Petrar. Son. 284. Or se svegliata fra gli spirti eletti, Ove nel suo fattor l'alma s'interna.
Esempio: Bocc. n. 1. 1. Dall'ammirabile, e santo nome di colui, il quale di tutte fu fattore.
Esempio: E Bocc. nov. 53. 6. L'uno, sì come fattore della disonesta cosa.
Definiz: ¶ Per ragazzo, servo. Lat. famulus.
Definiz: ¶ Per quello, che ha cura delle possessioni, che altrimenti è detto castaldo. Latin. villicus.
Definiz: ¶ Per que' fanciulletti, che si tengono per li servigi delle botteghe.
Esempio: Lab. n. 122. In continui romori co' servi, con le fanti, co' fattori, co' fratelli, e figliuoli de' mariti medesimi, stanno.
Definiz: ¶ In proverbio. Fattor nuovo tre di buono.
Definiz: ¶ FATTORE dicono i fanciulli a un legnetto piccolo, fatto a conio, il quale e' fanno girare con una sferza, e anticamente il dicean paléo. Lat. turbo. Gr. βέμβιξ.