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Dizion. 4° Ed. .
FATTORE
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FATTORE.
Definiz: | Facitore, Creatore. Lat. factor, opifex. Gr. δημιουργός. |
Esempio: | Dant. Inf. 3. Giustizia mosse il mio alto fattore. |
Esempio: | E Dan. Purg. 16. L'anima semplicetta, che sa nulla, Salvo che
mossa da lieto fattore, Volentier torna a ciò, che la trastulla. |
Esempio: | E Dan. Par. 7. U' la natura, che dal suo fattore S'era
allungata, unío a se in persona. |
Esempio: | Petr. son. 283. Or se' svegliata fra gli spirti eletti, Ove nel suo fattor l'alma
s'interna. |
Esempio: | Bocc. nov. 1. 1. Dall'ammirabile, e santo nome di colui, il quale di tutte fu
fattore, le dea principio. |
Esempio: | E Bocc. nov. 53. 6. L'uno, siccome fattore della disonesta
cosa ec. e l'altro, siccome ricevitore ec. vergognosi, e taciti se n'andarono. |
Esempio: | Amet. 102. La quale (opera) poscia ti prego conservi siccome tua nel
santo seno, nel quale il fattore d'essa hai con amore indissolubile sempre tenuto. |
Esempio: | Boez. Varch. 4. 4. Dunque 'l fattore dell'ingiuria, disse, più, che il ricevitore,
esser misero ti parrebbe? |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 18. 46. Ch'è di questo più bel tanto, e maggiore, Quanto questo è
fattura, e quel fattore. |
Definiz: | §. I. Per Agente, che fa i fatti, e i negozi altrui. Lat. actor, institor. |
Esempio: | Cron. Morell. 238. Sendo morti assai creditori, e de' fattori, che aveano nel capo
i fatti loro ec. |
Esempio: | E Cron. Mor. 260. Ella volse la dota appo se, e volsene i
frutti netti appresso i salarj dell'attore, o fattore. |
Esempio: | Pecor. g. 7. nov. 1. La notte vegnente tornò in Roma, e stette nascoso infin che
'l fattore venne per lui. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 2. 38. Tiberio, dottor sottile, fece venderli al fattor
pubblico. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 7. 3. Un Re, se vuole il suo debito fare, Non è Re veramente, ma
fattore Del popol, che gli è dato a governare. |
Definiz: | §. II. Per Quello, che ha cura delle possessioni, che altrimenti è detto Castaldo. Lat.
villicus. Gr. ἀγρόνομος. |
Esempio: | Cron. Morell. 270. Non tenga fante maschio, nè cavallo, se già non fosse fattore
di villa. |
Definiz: | §. III. Fattori si dicono anche Que' fanciulletti, che si tengono per li servigi delle botteghe; che anche si
dicono Fattorini. |
Esempio: | Lab. 122. In continui romori co' servi, colle fanti, co' fattori, co' fratelli, e
figliuoli de' mariti medesimi stanno. |
Definiz: | §. IV. In proverb. Fattor nuovo, tre dì buono; e si dice per dinotare l'attenzione, che mostrano nel
principio del loro ministerio i fattori. |
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