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1) Dizion. 5° Ed. .
COMANDARE.
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COMANDARE.
Definiz: Att. Imporre come superiore, Commettere espressamente. Regge un altro verbo al Soggiuntivo, mediante la congiunzione Che, o all'Infinito, mediante la particella Di.
Dal lat. commendare, e volgarmente anche commandare, in senso di Affidare, Raccomandare. –
Esempio: Dant. Conv. 136: Non negò [Gesù Cristo] quando detto gli fu che 'l Padre avea comandato agli Angeli che gli ministrassero e servissero.
Esempio: Barber. Docum. Am. 2: Amor e Cortesia mi comandorno Ch'io gli mandasse [i documenti] a quegli Ch'aman ec.
Esempio: Petr. Rim. 1, 287: Trarsi in disparte comandò con mano.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 106: Pampinea, fatta reina, comandò che ogni uom tacesse.
Esempio: Bern. Orl. 58, 37: A lui comanda che vada soletto Tra quelle genti.
Esempio: Red. Lett. 3, 35: La presenterò al serenissimo Granduca; e mi rendo certissimo, che mi comanderà che io gliela legga tutta.
Definiz: § I. E usato in modo assoluto. –
Esempio: Dant. Inf. 2: E donna mi chiamò beata e bella Tal che di comandare io la richiesi.
Esempio: E Dant. Conv. 85: Comandare il suggetto al sovrano, procede da ordine perverso; chè l'ordine diritto è, il sovrano al suggetto comandare.
Esempio: E Dant. Conv. 275: Manifestamente veder si può, che a perfezione dell'universale religione della umana spezie, conviene essere uno quasi nocchiere, che considerando le diverse condizioni del mondo, e li diversi e necessarj uffici ordinando, abbia del tutto universale e irrepugnabile ufficio di comandare.
Esempio: Ar. Orl. fur. 24, 41: Vo', se da lei ti sarà comandato, Che pigli contra ognun contesa e guerra.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 26, 128: Pur la scongiurazione, onde solia Comandare ai demonj, aveva a mente.
Esempio: E Ar. Comm. 2, 310: Potendovi Far piacer, comandatemi.
Esempio: Car. Trad. gr. 13: Siccome nel corpo una certa parte comanda, e siede sopra tutte le parti, e l'altra ec.
Esempio: Giannott. Op. 1, 79: I Grandi, avendo diritto l'animo al comandare, non mettono diligenza nell'ubbidire.
Definiz: § II. Nel medesimo senso regge anche il nome sostantivo. –
Esempio: Dant. Conv. 373: Se lo re comanda una via, e il servo ne comanda un'altra, non è da ubbidire il servo, chè sarebbe disubbidire lo re.
Esempio: Liv. Dec. 2, 408: Li Galli s'aggiunsero colli Sanniti, e gli Ombri cogli Etrurj; e stabiliro il die della battaglia: a' Sanniti e a' Galli fu comandata la battaglia, agli Ombri e agli Etrurj fu comandato che mentre che la battaglia si facesse, assalissero le tende de' Romani.
Esempio: Libr. Ruth 19: Ciò che mi comanderai, sì farò.
Esempio: E Libr. Ruth 20: Fe' ciò che la suocera le avea comandato.
Esempio: Castigl. Corteg. 259: Comandare drittamente, e con quei modi che si convengono, e cose ragionevoli.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 170: Chi è costui senza paura, che nè l'ammutinamento de' cittadini, che gli comandino qualche malfatto, nè il fiero sembiante di un istigatore tiranno non può nè anche pur un tantino far crollare dalla saldezza della sua mente?
Definiz: § III. Quindi in modo particolare, Comandare il pane, si dice allorquando il fornaio ordina l'ora determinata in che è necessario che il pane sia lievito per poterlo infornare. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 12: Altro è comandare il pane alla tal'ora, e altro i vassalli alla tal fazione.
Esempio: Nell. Iac. Serv. 1, 2: Sta, e' si guasta [il pane], e esce di lievito. P. Vo' l'avrete fatto troppo presto. F. All'ora che l'avete comandato.
Definiz: § IV. Talvolta riceve per oggetto la persona a cui è fatto il comando. In questo senso adoperasi oggi, più che altro, in forma passiva, alla maniera latina. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 64: Allora disse l'Angiolo Gabbriello: santo Michele, prendi quest'anima, e portalane; e santo Michele rispuose: Dio ci ha comandati che sanza dolore ne la traiamo.
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 29: Giesù.... stava con loro con tanta benignitade,... che pareva loro essere in paradiso; e comandale, e risponde, e dà loro baldanza di dire ciò che vogliono.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 105: Come Agenor comandò Cadmo suo figliuolo che cercasse per la figliuola.
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 7, 183: Furono comandate la sera tutte le genti d'arme, che la notte al suono della tromba fossero a cavallo.
Esempio: Car. Trad. gr. 11: Il Signor Iddio.... volle che alcuni fossero pasciuti e comandati,... e che alcuni altri come pastori e maestri fossero proposti all'indirizzo della Chiesa.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 203: Vi avviso adunque, come siamo avvertite e come comandate dai nostri reverendi Superiori di rimurare quello uscio.
Esempio: Dav. Tac. 2, 253: Le città eran comandate a portargli [i grani] dai prossimi alloggiamenti in luoghi lontani.
Esempio: E Dav. Tac. 2, 297: Da M. Crasso e Domizio censori furon comandati a serrare le loro scuole.
Definiz: § V. Quindi Comandare alcuno a un dato luogo, o servizio, usasi talvolta per Imporgli di recarsi per un determinato fine in quel luogo, o di fare quel dato servizio. –
Esempio: Buonarr. Tanc. 1, 1: O come può egli esser che fin ora Io non abbia saputo nulla mai? Cecc. Se tu se' stato duo mesi di fuora, Che miracol è e' (è egli) se tu nol sai? Ciap. Fui comandato a Livorno, in malora, Per venti dì; ma mi tenner più assai.
Definiz: § VI. E in senso particolare, e col medesimo costrutto, trovasi riferito a Pena di confino. –
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 6, 516: Questo Re... ha comandati più gentiluomini milanesi notati per Sforzeschi, e consegnato loro diversi termini, dove, e quando abbiano a trasferirvisi.
Definiz: § VII. Detto di legge, vale Prescrivere. –
Esempio: Dant. Conv. 301: Conciossiacosachè in tutte queste volontarie operazioni sia equità alcuna da conservare, e iniquità da fuggire; la quale equità per due cagioni si può perdere, o per non sapere qual essa si sia, o per non volere quella seguitare; trovata fu la ragione scritta, e per mostrarla e per comandarla.
Esempio: E Dant. Conv. 374: Dice e comanda la legge, che a ciò provvede, che la persona del padre sempre santa e onesta dee apparere a' suoi figli.
Definiz: § VIII. Talvolta vale Dar per regola o per precetto, ed anche semplicemente Dar per consiglio; più comunemente Raccomandare: detto per lo più d'autori o libri didattici. –
Esempio: Dant. Conv. 221: Onde ciò fare ne comanda il libro delle quattro Virtù cardinali: «Lo tuo riso sia sanza cachinno, cioè sanza schiamazzare come gallina».
Esempio: Cresc. Agric. volg. 68: Comandano che il crudo campo sia tre o quattro volte arato.
Esempio: Cellin. Vit. 424: Cominciai a votar la fossa.... con tutti quei bei modi che la bella arte ci comanda.
Definiz: § IX. Riferito a città, popoli, provincie e simili, vale Reggere, Governare, con suprema autorità. –
Esempio: Varch. Stor. 1, 49: I quali riputavano o bella o laudevole cosa il liberare la patria loro, o utile o dilettosa il comandarla.
Definiz: § X. Riferito a eserciti, fortezze, armate o navi, vale Averne il comando, Esserne capitano: ed usasi anche assolutam. –
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 7, 92: Voler trarre le genti d'arme di Gio. Paolo d'in sulle terre di Perugia, e menarle seco; ma non voleva che Gio. Paolo le comandasse.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 5, 88: Succede per l'ordinario, che dove comanda più di un capitano negli eserciti, le cose passano sempre non solo lente e tarde, ma disordinate e confuse.
Esempio: Montecucc. Op. 2, 133: Illustre e grande è il carico di chi comanda un'armata.
Definiz: § XI. Vale anche Ordinare ai soldati mediante comando un dato movimento o fazione, così in guerra come nell'esercizio delle armi: ed usasi anche assolutam. –
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 346: Se comandi con le voci, dèi avere avvertenza di fuggire le voci generali, ed usare le particolari; e delle particolari, fuggir quelle che si potessero interpretare sinistramente.... Se voi li volete far voltare per rimutare testa, o per fianco, o a spalle, non usate mai voltatevi, ma dite a sinistra, a destra, a spalla, a fronte.
Definiz: § XII. E nel medesimo senso riceve per oggetto la persona o le persone alle quali è fatto il comando. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 12: Nel governo di così fatte cose (un fornaio mandato dal Pontefice a sedare un tumulto popolare) era tale, che al fin si avvide Sua Santià, con danno del fornaio e vituperio suo, che altro è comandare il pane alla tal'ora, e altro i vassalli alla tal fazione.
Definiz: § XIII. Pur detto di milizia, si usò per Condurre o Prendere al soldo, Levare, ed anche Chiamare sotto le armi. –
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 6, 214: Comandare in quei luoghi un uomo per casa, far fare mostra e simili cose.
Esempio: E Machiav. Pros. stor. pol. 7, 351: Ha comandato banda e retrobanda per la guardia del regno, e per supplemento de' cavalli quando bisognasse.
Definiz: § XIV. Riferito a bestie da tiro o da sella, Imporre che siano somministrati pe' servigi dello Stato, più particolarmente in tempo di guerra. –
Esempio: Varch. Stor. 2, 187: Si conduceva [l'artiglieria] con tanta disagevolezza e con tale spesa, che appena si potrebbe credere; ed ebbe il Papa a far comandare infino le mule de' Cardinali.
Definiz: § XV. Parlandosi di prestazioni d'opere o di servigi, richieste dalla pubblica autorità in tempo di pace, e riferito così ad uomini come ad animali, valeva Chiamare per bando, Obbligare a venire, quel numero d'operaj che fosse necessario a un dato lavoro, ovvero Obbligare i cittadini a somministrare le bestie occorrenti per quello. –
Esempio: Legg. Tosc. 5, 27: Proibirono che nissun ministro deputato sopra a qualsivoglia lavoro.... possa in modo alcuno fare comandare uomini o bestie, se prima ec.
Esempio: E Legg. Tosc. 5, 28: E perchè alcuna volta non occorre comandare l'intero numero di uomini o bestie de' loro popoli, allora ec.
Esempio: E Legg. Tosc. 5, 28 t.: Et acciocchè li contadini et altri da comandarsi più facilmente sappino a quello hanno a servire, tutti li.... ministri che avranno l'ordine di far comandare, sieno obbligati dare in scriptis.... quel tanto devon fare, et il giorno et ora et il luogo dove si devino rappresentare, e con che ferri o strumenti.
Definiz: § XVI. Detto di luoghi eminenti, si usava, specialmente nel linguaggio militare, per Soprastare; oggi Dominare. –
Esempio: Davil. Guerr. civ. 3, 344: E perchè il posto alquanto basso era comandato a cavaliere da un colle, nella sommità del quale erano alcune case, il colonnello Moncassino.... vi aveva collocato un grosso corpo di guardia.
Esempio: Montecucc. Op. 1, 241: Porre l'artiglieria.... minuta tra la cavalleria, quasi tutta nella prima fronte, anche sopra le eminenze che comandano avanti, dai lati e da tergo, tirando di sopra all'esercito.
Definiz: § XVII. Potere alcuno comandare altrui, dicesi di Chi, o per superiorità d'ufficio, o per benefizj fatti, o per altra qualsiasi ragione, può disporre de' servigi di quello. E figuratam. vale Avere suprema autorità in una data materia, Dover esserne riconosciuto maestro. –
Esempio: Borgh. V. Lett. IV, 4, 93: L'Alciato mi può veramente comandare per l'ultimo capitolo del libro XII, che l'intende come l'ho intesa sempre io.
Definiz: § XVIII. Fare come il potestà di Sinigaglia , comandare e far da sè; ovvero, che comandava e faceva da sè, o Essere il potestà di Sinigaglia, comandare e far da sè; ovvero, che comandava e faceva da sè; ed anche semplicemente Comandare e far da sè: maniera proverbiale, che dicesi di Chi non ottenga con prontezza da' suoi sottoposti il servizio richiesto. –
Esempio: Fag. Pros. 252: Con tutto il mio Apatistato, mi è convenuto fare come quell'accortissimo potestà di Sinigaglia, che comandava e faceva da sè.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 73: Faremo il potestà di Sinigaglia; Che vuol dir, comandare e far da sè.
Definiz: § XIX. Nelle case dev'essere un pazzo solo a comandare; proverbio che significa: Essere nelle famiglie necessario che l'autorità rimanga in mano d'uno solo, quand'anche questi sia persona di poca levatura. –
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 88: Nelle case deve Essere e comandare un pazzo solo.
Definiz: § XX. Chi non sa obbedire, non sa comandare; che anche trovasi, Comanda bene chi sa obbedire: proverbio che significa: Esser necessario, per poter comandare assennatamente, che chi comanda sia egli stesso avvezzo a una buona disciplina. –
Esempio: Giannott. Op. 1, 79: I mediocri.... sono fruttuosi alle città, perchè sono ubbidienti alle leggi ed a' magistrati, e conseguentemente sono atti al comandare; perchè quello comanda bene, che sa ubbidire.
Definiz: § XXI. Comandi chi può, obbedisca chi deve; proverbio che significa: Dovere gl'inferiori e i sottoposti eseguire gli ordini che ricevono, senza cercarne o discuterne la ragione.
Definiz: § XXII. Comandi; risposta che dà la persona di servizio al padrone, quando questi la chiama; volendo quasi significare con ciò, di esser pronta ad eseguire quel che egli comanda.