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1) Dizion. 5° Ed. .
COSTUI.
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COSTUI.
Definiz: Pronom. masc. che nel plur. fa Costoro. Serve ad accennare alcuno, che per lo più sia alquanto discosto da chi parla, ovvero a indicare persona antecedentemente nominata; e vale Cotest'uomo, Cotesti, ed altresì Quest'uomo, Questi.
Secondo alcuni deriva da ecce iste: ma, come tra le forme arcaiche d'ille si ha illui, onde sembra che per aferesi sia nato lui, così non è improbabile che tra le forme d'iste ci fosse anche istui, e che perciò costui sia venuto, con leggiera metatesi nel primo elemento, da huic istui. –
Esempio: Dant. Inf. 8: Dicean: Chi è costui che senza morte Va per lo regno della morta gente?
Esempio: E Dant. Inf. 29: O tu, che colle dita ti dismaglie, Cominciò il Duca mio a un di loro,... Dimmi s'alcun Latino è tra costoro Che son quinc'entro.
Esempio: E Dant. Inf. 32: Ed io: Maestro mio, or qui m'aspetta, Sì ch'io esca d'un dubbio per costui.
Esempio: Petr. Rim. 2, 117: Questi fur con costui gl'inganni miei.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 17: Male abbiam procacciato; noi abbiamo costui tratto della padella e gittatolo nel fuoco.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 509: Mi davate alle volte che pensare: Per chi s'affaticano costoro?
Esempio: Tass. Gerus. 2, 17: A lei, che generosa è quanto onesta, Viene in pensier come salvar costoro (i Cristiani).
Esempio: Red. Lett. 1, 224: Son certo che la lettura di costui (di Fra Guittone) le potrà servir molto per la terza edizione delle sue Origini italiane, perchè ec.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 195: Che Costui vaglia lo stesso che Questi, con pace del Cinonio il niego. Costui è iste, e si dice di persona da noi lontana. Questi è hic, e si dice di persona a noi vicina.
Definiz: § I. Usasi spesso in senso dispregiativo. –
Esempio: Nard. Liv. Dec. 160 t.: E non era allora vostro capitano questo fanciullo, ma il padre (come vogliono costoro) un altro Marte.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 167: L'un [de' medici] dice ch'ell'ha un mal grande, e quell'altro La non ha mal nessuno; va' poi e fida La vita tua a costoro.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 195: Non disconfesso già che talora non si dica Costui per dispregio, siccome presso Cicerone si trova iste in questo senso; quasi no 'l volendol nominare, come persona ignominiosa, e, col dirgli iste e Costui, in certo modo allontanandolo da noi.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 108: Non sono forse qui gli ambiziosi per dominare, i ladri per rubare, gli scapestrati d'ogni sorte per istraviziare? Nè perturbatrici parole, e piene di atroce influenza, non sono forse le parole di libertà e d'uguaglianza che costoro van gridando per ispogliare chi ha e per ingannare chi non ha?
Definiz: § II. Pure in modo dispregiativo, Un ser costui indica Persona che non vuolsi nominare, e vale quanto Un certo tale. –
Esempio: Cavalcant. Rim. 40: Amore e mona Lagia e Guido ed io Possiam ben ringraziare un ser costui, ec.
Definiz: § III. Costui si usò ad indicare Dio, Cristo; nel quale ufficio oggi usiamo il pronome Egli. –
Esempio: Albert. Piag. Boez. 79: Noi confessiamo costui, cioè Dio, essere dignissimamente eccellentissimo.
Esempio: Barber. Docum. Am. 113: Dio è Signore, e vede quanto fai.... Saggio è chi ama, e seguita costui.
Esempio: Bocc. Lett. 31: E se di costui (del Figliuolo di Dio), che era ed è luce che illumina ciascun uomo che nel mondo vive, tanti conviciatori si trovarono, non si dee alcuno uomo, ec.
Definiz: § IV. Si usò pure come pronome dimostrativo sia di animali irragionevoli, sia di cose inanimate, per Esso, Quello, o Questo, secondo che richiedesi dal senso del discorso. –
Esempio: Dant. Purg. 4: La strada, Che mal non seppe carreggiar Feton, Vedrai come a costui (al Monte del Purgatorio) convien che vada Dall'un, quando a colui (al Monte Sion) dall'altro fianco.
Esempio: E Dant. Parad. 28: Maggior bontà vuol far maggior salute, Maggior salute maggior corpo cape, S'egli ha le parti ugualmente compiute. Dunque costui, che tutto quanto rape L'alto universo seco, corrisponde Al cerchio che più ama e che più sape.
Esempio: Ugurg. Eneid. 9: E costoro (tre cervi) segue tutta l'altra schiera venendo retro, e per le valli pasce la lunga torma de' cervi.
Esempio: Bibb. 1, 4 t.: Noè aperse la finestra dell'Arca la quale avea fatta, e sì mandò il corbo.... Ma Noè dopo costui mandoè mandoe la colomba.
Esempio: Bocc. Filoc. 403: Veggiamo la fine di costui (d'uno smeriglio), se egli avrà tanto vigore, che da tutti la difenda.
Esempio: E Bocc. Filoc. 588: Io ho meco questo anello.... La virtù di costui credo che, ec.
Esempio: E Bocc. Filoc. 639: Di questo intendimento un papagallo mi tolse, dalle mani uscito d'una donna della piacevole schiera; a seguitar costui si dispose alquanto più l'animo ch'alcun de gli altri uccelli.
Definiz: § V. È anche usato a denotare Cosa o Qualità personificata, ed altresì Esseri mitologici. –
Esempio: Rim. ant. Incert. G. 117: Io che pur sentia costor (gli spiritelli) dolersi Come l'affetto mena, Molte fïate corsi avanti lei (cioè avanti a madonna).
Esempio: Bocc. Fiamm. 23: Niuna deità è in cielo da costui (Amore) non ferita, se non Diana.
Definiz: § VI. Trovasi usato per Quello, o Questo, in correlazione di Quell'altro. –
Esempio: Bocc. Teseid. 8, 81: E questo qua e quello là rivolta, Costui abbatte e quell'altro feria.
Definiz: § VII. E trovasi altresì usato come pronome partitivo di quantità indeterminata di persone, per Alcuno. –
Esempio: Albert. Piag. Boez. 117: Non è dissimile maraviglia a chi non sa, perchè de' corpi sani a costoro le cose dolci, e a costoro l'amare si convengano; perchè eziandio gl'infermi alcuni con cose leggieri e alcuni con più agre sono aiutati.
Definiz: § VIII. Costui, dipendente da un Sostantivo o da un Infinito, ponesi talora fra esso ed il suo articolo, senza però la particella Di, che regolarmente dovrebbe avere, se fosse posto dopo. –
Esempio: Dant. Inf. 5: Amor, che a nullo amato amar perdona, Mi prese del costui piacer sì forte, Che, come vedi, ancor non mi abbandona.
Esempio: Vill. G. 57: Al costui tempo Leone papa quarto fece rifare la chiesa di santo Pietro e di santo Paolo.
Esempio: Petr. Rim. 2, 113: Il manco piede Giovenetto pos'io nel costui regno.
Esempio: Varch. Stor. 2, 140: La costui professione.... era d'amare santamente e con incredibil costanza tutti i giovani Fiorentini, i quali fussero o buoni o nobili.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 314: Al costui dir gli Otto mi si voltorono Com'ad un ladro.