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Dizion. 5° Ed. .
AURORA.
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pag.852
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AURORA. Definiz: | Sost. femm. Splendore vermiglio, indi rancio, che apparisce in oriente prima che spunti il sole. |
Dal lat. aurora. – Esempio: | Bocc. Decam. 3, 19: L'aurora già di vermiglia cominciava, appressandosi il sole, a divenir rancia. | Esempio: | Giannott. Dial. 43: L'aurora ha tre stati,.... nel primo stato ella è bianca, nel secondo ella è rossa, nel terzo ella è gialla. |
Esempio: | Dant. E. Astrolab. 49: Secondo i più approvati scrittori allora comincia l'aurora, quando il sole è 18 gradi appresso l'orizzonte. |
Esempio: | Galil. Comm. ep. 2, 274: La parte dell'aria contermina alla terra.... riceve lume dai raggi solari; e quello riflette sopra la terra, producendo il crepuscolo e l'aurora. | Esempio: | Adim. L. Sat. 183: Già già l'alba novella il bianco velo Cangia in rosato ammanto e fassi aurora. |
Definiz: | § I. E figuratam. – |
Esempio: | Dant. Purg. 2: Sì che le bianche e le vermiglie guance, Là dove io era, della bella aurora, Per troppa etade divenivan rance. |
Definiz: | § II. Pel Tempo in cui comincia a mostrarsi l'aurora. – |
Esempio: | Passav. Specch. Penit. 278: Il sogno che si sogna dalla nona ora della notte infino al principio dell'aurora, dicono che si dee compiere infra uno anno. |
Esempio: | Belc. F. Pros. 2, 103: A un altro tempo un giovane d'assai onorevole aspetto, venne una mattina in su l'aurora, e battè la porta. |
Definiz: | § III. E Per Quello spazio di tempo che dura l'aurora. – | Esempio: | Bocc. Filoc. 2, 216: Così freschi come rugiadosa rosa colta nell'aurora. |
Definiz: | § IV. Per La parte del cielo ove nasce l'aurora; L'oriente. – |
Esempio: | Car. Eneid. 9, 161: Indi un gran nembo Di Coribanti per lo ciel trascorse Di ver l'aurora; ed una voce udissi, Che empiè di meraviglia e di spavento L'uno esercito e l'altro. | Esempio: | Tass. Gerus. 3, 38: E già domi sarebbono i più australi Regni, e i regni più prossimi all'aurora. |
Esempio: | E Tass. Gerus. 17, 16: Secondan quei, che posti in ver l'aurora, Nella costa asiatica albergaro. |
Definiz: | § V. Aurora dicesi figuratam. il Principio o l'Annunzio di certe cose desiderabili e grate. – | Esempio: | Giacomin. Lez. I, 1, 107: Quel figliuolo con tanto desiderio aspettato,.... con tanta letizia ricevuto, nella cui aurora lampeggiavano chiarissimi raggi di sublime virtù. |
Esempio: | Dat. Selv. epit. 25: Vieni, e sarai di sì bel sole aurora, Ch'alla Francia può dar sì lieti giorni. |
Definiz: | § VI. Aurora boreale, e in poesia anche Aurora polare, dicesi Quella meteora, in forma di nuvoletta o vapore luminoso, che apparisce vicino al polo artico, ed è assai frequente nei climi settentrionali. – | Esempio: | Galil. Op. astronom. 4, 234: La qual [materia delle comete] è necessario che sia assai più rara e sottile, che i vapori crepuscolini, e che quella materia della detta aurora boreale. | Esempio: | Lastr. Agric. 5, 149: Nella sera del dì 30 ottobre.... vi fu un'aurora boreale, non molto accesa, che ebbe il suo principio da tramontana e si estese a grecale. | Esempio: | Leopard. Paralip. 7, 34: Per lei più facil varco aveasi allora Ai lidi là di quell'altro emisfero, Che per l'artiche nevi e per l'aurora Polar, che avvampa in ciel maligno e nero. |
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