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Dizion. 4° Ed. .
RINCRESCERE
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RINCRESCERE.
Definiz: | Neutr. e neutr. pass. Venire a noia, a fastidio. Lat. taedere. |
Esempio: | Bocc. nov. 46. 14. Tu la vedrai ancor tanto, che ti rincrescerà.
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Esempio: | E Bocc. nov. 77. 16. Io mi son testè con gran
fatica scantonata da lui per venirti a confortare, che l'aspettar non ti rincresca. |
Esempio: | E vit. Dant. 230. Assai aperto veggiamo, le bellissime spesse volte, e
tosto rincrescere. |
Esempio: | Filoc. 5. 211. Oimè sono sì tosto rincresciuto, che
per la bellezza d'altro giovane sospiriate? |
Esempio: | G. V. 9. 304. 1. A molti
era rincresciuto l'osteggiare sì lungamente. |
Esempio: | Petr. son. 101. Non rincresco a me stesso, anzi mi glorio D'esser servato alla
stagion più tarda. |
Esempio: | E Petr. son. 260. Colle, che mi piacesti, or mi rincresci.
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Esempio: | Fir. nov. 6. 243. Come quello, che gnene rincresceva infin al cuore, tutto il dì
gli era dietro a ricordargli il ben suo. |
Esempio: | Sen. ben. Varch. 6. 2. Il
piacere, del quale favelliamo noi ec. non è mescolato con paura nessuna, non rincresce mai. |
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