Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 2° Ed. .
VERGELLA
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VERGELLA.
Definiz: Dim. di verga. Lat. virgula.
Esempio: Stor. Aiolf. Molte parole villane gli usò, e molte percosse d'una vergella gli diè di sue mani, a carni ignude.
Esempio: Grad. S. Girol. Il nostro ortatore ha fatto di lui vergella, per la sua malizia, e per correggere li suoi propj, e cari figliuoli.
Definiz: ¶ Per lo membro virile. Lat. penis.
Esempio: Cr. 9. 9. 4. Ancora se i coglioni del cavallo son molto grandi, è più rustico, e gli nuoce in sua operazione: e se la sua vergella sta sempre fuora, è più rustico, e non si dee cavalcare da onesto huomo.
Definiz: ¶ E vergello quella mazza intaccata, nella quale gli uccellatori ficcano la paniuzza.
Esempio: Cant. Carn. Ponne, questo vergello, o ver panione.
Definiz: Onde proverbialmente, tenere in sul vergello, val burlare, col tenere altrui in dubbio, e sospeso con le parole.
Definiz: VERGONE una mazza impaniata, Con la quale si pigliano gli uccelletti, uccellando con la civetta.
Esempio: Firenz. canz. in morte d'una Civetta. Che quasi a marcia forza, e a lor dispetto, In sul vergon gli fea balzar di netto:
Definiz: lo diciamo anche panione.
Esempio: Il medes. Firenz. canz. in morte d'una Civetta. Spezzinsi dunque e brucinsi i panioni.