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Dizion. 3° Ed. .
BANDO
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BANDO.
Definiz: | Decreto, legge, e ordinazione, notificata pubblicamente a suon di tromba dal banditóre. Lat.
edictum. |
Esempio: | G. V. 10. 166. 1. E per li suoi esecutori fu ordinato per bando. |
Esempio: | E G. V. lib. 5. 6. 4. Fece tendere un padiglióne in sulla
piazza di Palermo, e mandar bando, che qual donna volesse, v'andasse. |
Esempio: | All. 27. Il bando va per tutto da sua parte. |
Definiz: | §. Per Semplice denunziamento, quale s'usa ne' matrimonj, o simili. |
Esempio: | Maest. 1. 56. Quando il bando, o vero la denunziazione fu fatta, egli era fuori
della Parrocchia. |
Esempio: | E Maestruz. 1. 71. Altrimenti se e' contraessono senza bando.
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Esempio: | Dant. Purg. 30. Quale i beati al novissimo bando. |
Esempio: | E Dan. Par. 30. Cotal, qual'io la lascio a maggior bando, Che
quel della mia tuba (cioè a maggior voce. |
Definiz: | §. Dicesi in proverb. Tener segreti i bandi: e vale Nascondere le cose chiarissime, e note. |
Esempio: | Fir. Trinuz. Tu mi tien bene per più pura, ch'io non credeva, tu vorrai tenere a
mano a mano segreti i bandi. |
Definiz: | §. Per Esilio, pregiudizio; perchè i banditi, e condannati si pubblicano per bando. Lat. exilium. |
Esempio: | Boc. Nov. 64. 8. O ti converrà fuggire, e perder ciò, che tu hai, ed essere in
bando. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 84. 8. Fargli dar bando delle forche di Siena.
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Esempio: | G. V. 9. 176. 1. Il qual Comune promise loro di trargli d'ogni bando, e fecegli
esenti di gravezze. |
Esempio: | Dant. Inf. 15. Dell'umana natúra posto in bando. |
Esempio: | E Dan. Purg. 21. Più, ch'io non deggio al mio uscir di bando.
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Esempio: | Petr. Son. 56. Ch'ancor me di me stesso pone in bando. |
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