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BIGONCIA
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BIGONCIA.
Definiz: Vaso di legno senza coperchio, di tenúta intorno a tre mine, composto di doghe: s'usa principalmente per someggiar l'uva premúta al tempo della vendemmia.
Esempio: G. V. 11. 91. 4. La spazzatúra d'Orto S. Michele, e prestar bigonce. fior. 750. d'oro.
Esempio: Cr. 4. 24. 2. Ma in alcune parti, come a Bologna, le calcano alla vigna nelle bigonce.
Esempio: Dav. Colt. 162. Poi mettivi una bigoncia d'uve pigiate, e ammostate.
Esempio: Morg. E bevvono a bigonce, e poi Margutte Disse a quell'oste.
Esempio: E Morg. 19. 96. Farotti i piè tener nella bigoncia [qui vale essendo in mischianza a tavola maschi, e femmine, Assicurarsi da qualche cenno segreto co' piè]
Definiz: §. E per similit.
Esempio: Dan. Par. 9. Troppo sarebbe larga la bigoncia.
Definiz: §. Usiamo Bigoncia in significato di Cattedra.
Definiz: §. Onde Montare in bigoncia, tanto è a dire, quanto Montare in cattedra per parlamentáre.
Esempio: Burch. E' va in bigoncia a dir le sue ragioni.
Esempio: Tac. Dav. Post. 438. Arringavano i nostri antichi al popolo in piazza in ringhiéra, ne' consigli in bigoncia, che era un pergamo in terra a foggia di bigoncia.
Esempio: Tac. Dav. An. 2. 39. Usando assai per ancóra i Senatóri, ec. salire in bigoncia.
Esempio: Sen. Ben. Varch. 3. 36. Raccontò pubblicamente in bigoncia la cagione.