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Dizion. 4° Ed. .
RAGNA.
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RAGNA.
Definiz: | Lat. cassis, rete. Gr. δίκτυον. |
Esempio: | Cr. 10. 19. 1. Sono altre reti, che si chiamano ragne, molto sottili, sicchè
nell'aria appena si veggono, colle quali si pigliano molti uccelli, e tendonsi ritte in aria, legate a due pertiche in
luogo, donde gli uccelli soglion passare. |
Esempio: | E Cr. appresso: Sono ragne di due generazioni; alcuna è
semplice, ed alle verghe sì lieve s'acconcia, che quando si tocca, cade, e l'uccello involge. L'altra sì ha tre panni,
quello del mezzo grande, e molto fitto; quelli di fuori son minori, e radi; e quando è legata alle pertiche per
uccellare, e ben tirata, quelle di fuori stanno molto distese, e quella del mezzo molto lenta, e quella lentezza si
raccoglie su tra le due di fuori; e quando l'uccello di sopra volando vi percuote, trapassa amendue le rade, e nella
mezzana s'avvolge, ed in quella, quasi in un sacco, pende. |
Esempio: | Morg. 22. 90. E se alcun tordo da me s'è fuggito, Quando e' son troppi, egli
sforzan la ragna. |
Esempio: | Ant. Alam. son. 5. Vidi una ragna, che vendeva il panno, Ch'un fiasco si volea
fare una vesta. |
Definiz: | §. I. Diciamo a' due Panni della ragna di fuori Armadure; alle due Funicelle, che son da
basso, e servono per distenderla, diciamo Maestruzze, e Maestra alla Fune
principale, che la regge, e Filetti a quelle Funicelle, che si legano da basso per tenerla
tirata, e quel Legare Affilettare. Quella parte del panno, dove riman preso l'uccello, si dice
Sacco; onde in proverb. a quella similitudine, si dice Fare un sacco, e vale
Incorrere inconsideratamente in alcuno errore, che ti sia di gran pregiudizio. Il Tirar su il detto panno, e farne i
sacchi nelle maglie dell'armadura, si dice Appannare, e Spannare il Mandarlo giù, lo che per
metaf. significa Guastare i disegni, o Scoprire gl'inganni altrui. |
Definiz: | §. II. Ragna, figuratam. per Inganno, Stratagemma, Agguato, Insidie. |
Esempio: | Dant. Par. 9. Tal signoreggia, e va colla testa alta, Che già per lui capir si fa
la ragna. |
Esempio: | E Dan. rim. 32. Ed amor, che sue ragne Ritira al ciel per
lo vento, che poggia. |
Esempio: | Morg. 10. 126. Mentre tu eri quì, ne dubitai, Perchè già tese mi parvon le ragne,
E i tradimenti. |
Definiz: | §. III. Da questa metaf. abbiamo il proverb. Dar nella ragna, cha vale Incorrere nell'agguato,
Rimanere ingannato; che anche diciamo Dar nella rete. Lat. in laqueum impingere,
incidere in casses. Gr. ἐμπίπτειν εἰς
παγίδα. |
Esempio: | Ambr. Furt. 4. 12. Perchè questo Rinuccio si vede in fatti, che è persona
semplice, e per la sua debolezza gli furon tolti i drappi da quel ladroncello, che mi dette nella ragna.
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Definiz: | §. IV. E' da talora tale uccel nella ragna, che è fuggito di gabbia: pur proverb. e si dice di Chi
scampato una volta da un pericolo non è tanto accorto, che non v'incappi di nuovo. |
Esempio: | Salv. Spin. 5. 10. Talora ridà nella ragna tal uccello, ch'è fuggito di gabbia.
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Definiz: | §. V. Ragna, per Ragno, vermicello noto. Lat. aranea. Gr. ἀράχνη. |
Esempio: | Dant. Purg. 12. O folle Aragne, sì vedea io te Già mezza ragna.
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Definiz: | §. VI. Per Tela di ragno. Lat. aranea. Gr. ἀράχνη. |
Esempio: | Sen. Pist. 121. Tu vedi com'egli (il ragnatelo) fa le sue ragne per
diversi modi. |
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