Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
PURIFICARE
Apri Voce completa

pag.779


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
PURIFICARE.
Definiz: Far puro, Nettare, Purgare da ogni macchia, e da ogni vizio. Lat. purificare, mundare. Gr. καθαίρειν.
Esempio: Pass. 89. Molto dee inducere a dolore, e al dispiacere del peccato considerare, che l'anima è lavata, e purificata col sangue di Gesù Cristo, e altri l'abbia imbrattata, e lordata nella bruttura de' peccati.
Esempio: Liv. Dec. 3. Il campidoglio fu tutto purificato, e 'ntorno intorno fatte processioni.
Esempio: Libr. Amor. L'amore indugiato per tempo si purifica.
Esempio: Cavalc. Med. cuor. Non può venire la mente a sottigliezza, e purità, se non la rade, e purifica la lima dell'altrui pravità.
Esempio: E Frutt. ling. La confessione ec. vivifica, scarica, pacifica, purifica, e giustifica il peccatore.
Esempio: Ricett. Fior. 221. I sughi di porri, di finocchi, ed altro si purifichino.
Definiz: §. I. E neutr. pass. vale Divenir puro.
Esempio: Libr. cur. malatt. L'acqua cotta sì è migliore, perchè nel cuocersi viene a purificarsi.
Definiz: §. II. Per Avverare. Lat. confirmare, verare. Gr. βεβαιοῦν.
Esempio: Buon. Fier. 4. 5. 3. Il non essersi ancor purificata La condizion del fatto, ancorchè vera.