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1) Dizion. 5° Ed. .
CASO
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CASO.
Definiz: Sost. masc. Avvenimento fortuito e inopinato, Accidente.
Dal lat. casus. –
Esempio: Albert. Piag. Boez. 128: È dunque licito diffinire il caso, essere non opinato avvenimento di concorrenti cagioni in quelle cose che per altra cosa si fanno.
Esempio: Dant. Inf. 25: I' non gli conoscea: ma ei seguette, Come suol seguitar per alcun caso, Che l'un nomare all'altro convenette, Dicendo: Cianfa dove fia rimaso?
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 839: È caso, evenimento non pensato per insieme scorrenti cagioni in quelle cose, che si fanno per alcuna altra cagione; o vero, caso è cagione per accidente di cose, che avvegnano rade volte in quelle cose che per altra causa si fanno; o vero, caso si dice, perchè viene senza cagione:.... ed è differenzia tra caso e fortuna; imperò che caso è generale, che è in tutte le cose; e fortuna è ine' fatti de li omini tanto.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 6: Tale era lo stato delle cose, tali erano i fondamenti della tranquillità d'Italia, disposti e contrappesati in modo, che non solo di alterazione presente non si temeva, ma nè si poteva facilmente congetturare da quali consigli, o per quali casi, o con quali armi, si avesse a muovere tanta quiete; quando nel mese di aprile ec.
Esempio: Rucell. Or. Dial. 3, 2, 125: Caso si è tutto quanto ciò che interviene, o che si fa senza anticipata considerazione, e senza veruno indirizzamento a fine che sia.
Definiz: § I. Dal volgo e dai poeti chiamasi Caso Quella irrazionale cagione alla quale, quasi personificandola, si riferiscono gli avvenimenti. –
Esempio: Dant. Inf. 4: Democrito che il mondo a caso pone.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 211: Per questa figura li poeti intendono li effetti della fortuna, benchè Democrito filosofo.... tenesse che il mondo si reggesse a caso ed a fortuna, non conoscendo che la Providenzia è; e se pur lo conobbe, non seppe vedere come stava insieme con la libertà dell'arbitrio; e però negò la providenzia tenere l'arbitrio, e pose caso e fortuna.
Esempio: Bern. Orl. 38, 2: Fato, fortuna, predestinazione, Sorte, caso, ventura son di quelle Cose che dan gran noia alle persone, E vi si dicon su di gran novelle.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 69: In picciol vaso Pongansi i nomi, e sia giudice il caso.
Esempio: Guar. Past. fid. 5, 6: Ma tutto quel di grande o di stupendo Ch'al cieco caso il cieco volgo ascrive, Altro non è che favellar celeste.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 232: Il caso,.... come cagione che opera senz'alcun fine, non serba un istesso tenore; ma la natura ec.
Definiz: § II. E per Avvenimento qualunque, Avventura, Vicenda; e spesso, in senso più particolare, Sventura, Disgrazia, Infortunio. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 192: La notte che seguì l'orribil caso Che spense 'l Sol, anzi 'l ripose in cielo, Ond'io son qui com'uom cieco rimaso.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 60: Nelle quali novelle, piacevoli ed aspri casi d'amore ed altri fortunati avvenimenti si vederanno.
Esempio: E Bocc. Decam. 2, 266: Volle ogni cosa sapere di tutti i suoi preteriti casi.
Esempio: Ar. Orl. fur. 31, 107: De la battaglia, che Rinaldo avere Con Gradasso dovea da solo a solo, Parean gli amici suoi tutti temere, E innanzi il caso ne faceano il duolo.
Esempio: E Ar. Cinq. Cant. 1, 24: Stupefatti Di maraviglia de' lor casi strani.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 2: Dalla cognizione de' quali casi.... potrà ciascuno, e per sè proprio e per bene pubblico, prendere molti salutiferi documenti.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 283: Se e' v'è stato Racconto il caso di messer Emilio.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 9: Tartarei Numi.... Che meco già da i più felici regni Spinse il gran caso in questa orribil chiostra.
Esempio: E Tass. Gerus. 8, 24: Cade il garzone invitto, ahi caso amaro!
Esempio: E Tass. Lett. 1, 7: Noi non avemo in Napoli amici; chi per lo caso di mio padre (il quale era stato bandito) ognuno teme: i parenti ne sono nemici.
Definiz: § III. E per Male che colga all'improvviso; e più specialmente si riferisce a pestilenza o epidemia; e dicesi dai medici anche di Malattia o Infermità accompagnata da particolari accidenti. –
Esempio: Varch. Stor. 1, 372: Quell'anno.... furono tempi strani e molto contrarj a quella stagione, cioè umidi e freddi; onde si scoprivano più casi [di pestilenza], e maggior numero di creature morivano che prima non si faceva.
Esempio: E Varch. Ercol. 109: Fare il caso... leggiere,..., come fanno molte volte i medici per non isbigottire gli ammalati.
Esempio: Red. Cons. 1, 52: Stanti tutte queste cose, nel caso che si propone d'uno edematico delle gambe, io sono di parere che questo male si sia cagionato nell'infrascritto modo.
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 148: Io non oserei d'affermare che non riuscisse benefico [l'argento vivo] eziandio nei casi cancerosi e scirrosi.
Definiz: § IV. E per un Fatto particolare, determinato; ed anche prendesi per Figurazione del fatto stesso, o, secondo il linguaggio delle scuole, Fattispecie. Adoperasi eziandio in senso di Semplice supposizione di un fatto o di una data condizione di cose, per servire al ragionamento. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 123: E a chiunque interviene tale caso, dee incontanente del peccato commesso avere contrizione.
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 2, 146: Quanto alla compagnia, il caso narrato dimostra che ec.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 198: Qualora io non erri in attribuire all'oggetto così fatti predicati, che sono il fondamento del bene in esso, non posso errare in giudicarlo per bene. Nel secondo caso, cioè, quando l'intelletto s'inganna in attribuir falsamente all'oggetto qualch'altro predicato, anche il gaudio può aver allora per materia il ben falso.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 29: Qual motivo può spignere la divina bontà a non voler mantenere le sue promesse?.... Fingete questo caso impossibile, che Dio non le mantenesse; sarebbe senza paragone maggiore la sua perdita che la nostra.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 234: Perciocchè ha ella ancora [la Teologia morale] i suoi temi, le sue fattispecie o casi, e i suoi savj e giurisprudenti, per così dire, della coscienza, la quale è la regina del tribunale interno.
Esempio: Tocc. Lett. 150: Ma su questo punto medesimo del dì del giudizio, non v'è egli il caso in termini terminanti di quando gli stessi discepoli salirono sul Monte Oliveto ec.?
Definiz: § V. E riferito a materie giuridiche, teologiche e simili; anche in senso di Punto, Questione. –
Esempio: Machiav. Comm. 104: Veramente io sono stato in su i libri più di due ore a studiare questo caso.
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 2, 194: La prima cosa fece la sua narrazione, cioè pose il caso in termine, come dicono i legisti.
Esempio: Menz. Sat. 9: Guarda che qualche gatto non l'annasi [il cadavere], O qualche cane: intanto i preti e i frati Quel che si debba far studian su i casi.
Esempio: Baldov. Am. scart. 251: Da chi s'ama, esser disgiunto È un gran mal, ben me n'avveggio: Ma s'io pongo il caso in punto, Il morir parmi assai peggio (qui per similit.).
Esempio: Tocc. Parer. 72: Ma non c'era forse bisogno di tanto; poichè intorno a questo evvi una Reiudicata d'Apollinare Sulpizio,.... e nel caso, per noi tanto in termini che non può desiderarsi di più.
Esempio: Murat. Dif. Giurispr. 13: Il che proviene.... dall'aver noi.... delle idee generali del giusto e dell'ingiusto; ma per adattar queste a i casi particolari, ci troviamo imbrogliati.
Esempio: E Murat. Dif. Giurispr. 17: Dove si presentano gravissimi dubbj, se i casi controversi sieno o non sieno compresi dalla legge;.... allora è la testa de' giudici che dee decidere.
Esempio: E Murat. Dif. Giurispr. 31: Contengono [quelle leggi] egregi principj e massime di giustizia e casi particolari con somma prudenza decisi.
Definiz: § VI. Trovasi per Atto o Azione. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 38, 60: Lasciar Marsilio è di te caso indegno, Ch'ognun te ne terrebbe molto ingrato.
Definiz: § VII. Caso, per lo più con qualche aggiunto che ne determini la natura, vale Peccato, Delitto; come Caso riservato, caso di eresia, caso criminale, caso di stato, e simili. –
Esempio: Vill. G. 571: Procedette sopra il detto Iacopo di Caorsa, trovandolo in caso di resia.
Esempio: Machiav. Comm. 91: Se io non gliene dico, io lo tradisco: ed è caso da Otto.
Esempio: Pitt. I. Istor. Fior. 162: Ma.... li casi di Stato sieno riconosciuti solamente dagli Otto.
Esempio: Varch. Stor. 1, 186: Che tutti i notaj o cancellieri o coaiutatori di tutti i magistrati di Firenze, i quali di conoscere e terminare i casi criminali autorità avessero.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 3, 309: Ponesse in libertà il cardinale di Borbone e l'arcivescovo di Lione, essendo frustratorio il concedergli l'assoluzione d'un caso, mentre egli in fatti persisteva nella operazione di un altro.
Esempio: Dav. Tac. 1, 139: Caccisi nondimeno fuor di Roma, perda i beni e acqua e fuoco, come fusse caso di stato.
Esempio: E Dav. Tac. 1, 356: Cossuziano Capitone, rifatto senatore, per favore di Tigellino suo suocero, l'accusò di caso di stato.
Esempio: Segner. Op. 4, 622: Perchè niuno sentenzi su quelle colpe le quali spettano a tribunale più alto,.... convien esser pratico e de' casi riservati e delle censure riservate.
Esempio: Murat. Gov. Pest. 223: Chiederà facoltà di assolvere da qualunque censura e caso riservato al Papa.
Definiz: § VIII. Per Circostanza o Condizione d'un fatto; ed anche Occasione, Congiuntura; onde i modi In ogni caso, In qualunque caso, e simili. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 92: Or tu diresti: Dunque, non è licito di parlare in nullo caso? Frate, dico che sì; e questo è in quattro articoli.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 121: È da sapere che quattro sono li casi, ne' quali la persona è tenuta di riconfessarsi.
Esempio: E Passav. Specch. Penit. 122: Tuttavia se la persona fece quello ch'ella potè, e non ci commise negligenzia, e credettesi avere legittimo confessore; la buona fede in questo caso l'aiuta, e 'l sommo sacerdote Iddio compie quello che mancò nel difettuoso prete.
Esempio: Guicc. Stor. 2, 355: In qualunque caso, tenesse per certo, che giammai con i Veneziani non sarebbe concordia alcuna.
Esempio: Bemb. Stor. 1, 190: Per la qual cosa, per essere in ogni caso ben muniti, diliberò il Senato ec.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 200: È sempre un gran trionfo per loro l'udir parlare, in qualche caso, la loro lingua da gente che professi religione.
Definiz: § IX. In ogni caso, A ogni caso, vale anche A ogni modo, Comunque sia. –
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 256: A questo effetto viene a posta M. Coriolano suo fratello; e sapendo.... la devozion loro verso V. S. Illustriss., la supplico che si degni in ogni caso fargli grata accoglienza.
Esempio: Magal. Lett. At. 252: In ogni caso, quando voi avrete detto a me, per capacitarmi di questo stranissimo assunto, quanto io ho detto a voi per capacitarvi di quell'altro, allora saremo del pari, e potremo discorrerla.
Definiz: § X. Per Ciò che attiene ad alcuno, o che lo risguarda; Fatto, Occorrenza. –
Esempio: Ciaper. Lett. 11: Come sino a qui sete stato padre e benefattore de' nostri occorrenti casi, così vi piaccia perseverare insino al fine.
Esempio: Ar. Sat. 1, 162: Oltra che 'l dicano essi, io meglio i miei Casi d'ogni altro intendo.
Esempio: Franz. M. Lett. IV, 1, 48: Messer Antonio forse arìa per male che io dessi simili avvisi, e che io entrassi ne' casi suoi, benchè non importino.
Esempio: Varch. Stor. 2, 436: Stando Malatesta in continuo sospetto e timore de' casi suoi.
Esempio: E Varch. Sen. Benef. 217: Provedi dunque a' casi tuoi, e cerca di possederle [le ricchezze] di maniera e con tal certezza, che elleno esserti tolte non possano.
Esempio: Grazz. Comm. 297: Io arei desiderio grandissimo di saperla, non già come molti per intendere i casi d'altri, ma per giovarti potendo.
Esempio: Sassett. Lett. 297: E non mai si stanno tra loro in questa maniera, chè ciascuno fa i casi suoi da per sè.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 440: Bene mi dispiace della oppenione che tiene il reverendissimo Farnese del caso mio.
Definiz: § XI. E riferito a cose; anche in senso di Proposito, Subietto. –
Esempio: Cellin. Pros. 56: Uomini.... intelligenti.... nei casi delle gioie.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 468: E riuscirà verissimo sempre, che in questo caso degli anni non si può tuttavia limitarla così appunto.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 344: Restan le donne ingannate, e di pessima sorte, nei casi delle perle.
Esempio: Sassett. Lett. 17: Quanto a' casi dello avere, è ben vero che io ritraggo, che la commenda che si fece, non si pagò altrimenti.
Definiz: § XII. Per Condizione accidentale, Termine, Stato; costruito coi verbi Essere, Trovarsi, e simili, espressi o sottintesi; e dicesi più specialmente di persona. –
Esempio: Dant. Purg. 10: Lì precedeva al benedetto vaso, Trescando alzato l'umile Salmista; E più e men che re era in quel caso.
Esempio: Bocc. Filoc. 1, 243: Se simile caso fosse in me, io mi terrei oltre misura caro per più piacerle.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 24: Essendo in caso, che non trovava albergo nè casa che si potesse alloggiare, fece una nuova e bellissima esperienza.
Esempio: Salvin. Senof. 80: Ella trovandosi in un disperato caso, sguainando l'adiacente spada, ferisce Anchialo.
Esempio: Tocc. Parer. 15: Avrannomi ancora pietà dell'affanno che pruova l'animo mio dal vedere, che quando egli si vanta superiore a chi che siasi nell'ossequio verso il glorioso lor nome, si sia trovato ora in un caso, da potere immaginarsi che ec.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 15: Sono in un caso tanto disperato l'impresario in angustie diventato.
Definiz: § XIII. Quindi In caso di morte, vale In condizione da morire, In pericolo di morire. –
Esempio: Esop. Fav. M. 126: Sono mezzo perduto e in caso di morte; sicchè se me 'l trarrete [il chiodo del piede], avrò da Dio e poi da voi la vita.
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 56: Nel medesimo loco era uno venerabile servo di Dio,.... il quale era prete della chiesa di Santa Maria. Per lo quale uno buono uomo, posto in caso di morte, mandò, e per suoi messi lo fece pregare che incontanente venisse a lui.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 139: E chi sarebbe colui che nol credesse, veggendo uno uomo in caso di morte dir così?
Esempio: Rep. Fir. Diec. Bal. 10, 90: Ingegnati d'intendere, o per lettere o a bocca, come sta il Signore di Furlì, essendo in caso di morte, o in suspizione.
Definiz: § XIV. Caso vale anche Modo, Verso, Possibilità di fare o d'indurre altri a fare checchessia, costruito specialmente col verbo Essere, e accompagnato da particella negativa o dubitativa. –
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 414: Nè di altro più si parlava oramai, che del viaggio, come se non ci fosse più caso di tornare addietro.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 31: Ma con certi importuni non c'è caso Di liberarsi.
Esempio: E Panant. Poet. Teatr. 33: Si è fatto e detto: non ci è stato caso, Non è potuto venire all'uffizio.
Definiz: § XV. E Term. grammat. Uscita o Desinenza del nome secondo la sua propria declinazione; e dicesi propriamente per rispetto alle lingue greca e latina, a imitazione delle quali si applicò anche alla nostra; quantunque appo di noi il vario regime di un nome non si distingua dalle terminazioni, ma dal segno posto loro innanzi, o dal costrutto del discorso. –
Esempio: Bemb. Pros. 60: Si consideri.... quella voce.... come e per che via ella essere possa più vaga, o nel numero del più o in quello del meno, nella forma del maschio o della femina; nel diritto o ne gli obliqui casi.
Esempio: Giambull. P. F. Ling. Fior. 145: Per conoscere nominatamente l'una da l'altra, chiamando retta la prima e principale di ciascuno, tutte l'altre che da quella si variavano chiamarono casi; per mostrare che elle cadevano o dependevano tutte dalla retta, o vogliamo dire da la prima.
Esempio: Salv. Avvert. 2, 39: Tutte l'altre chiaman casi, cioè cadute o cadenze, sì come quelle che mostra che caggiano dal predetto nominativo, ovver retto.
Esempio: Tass. Lett. 1, 160: In somma, avviluppate in modo le costruzioni, confondete così i nomi e i tempi, i casi, i generi, che non v'intenderebbe Salomone.
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 101: Finalmente le parole vanno bene spesso muovendosi d'un aspetto in un altro, variando in parte non il significato, ma alcuno accidente di quello.... Ora, perchè nel moto tutte le cose piegan naturalmente al basso, questa variazione si dice caso.
Esempio: E Buomm. Ling. tosc. 130: Il caso è il quarto effetto o accidente del nome. Perchè dopo alla dichiarazion del sesso, si considera s'e' sia retto o obliquo, cioè s'egli accenni cosa operante o cosa operata.
Definiz: § XVI. Fu anche Termine di matematica. –
Esempio: Cavalier. Reg. Triang. 84: Fa di mestieri ridursi a memoria, che per caso del perpendicolo s'intende quella parte della base, prolongata, se bisogna, che viene compresa tra il detto perpendicolo e il lato del triangolo dall'estremo del quale casca il perpendicolo, facendosi perciò sempre due di detti casi, come nel triangolo A C B.
Esempio: E Cavalier. Reg. Triang. 85: I seni delli angoli opposti a i casi sono direttamente proporzionali con i seni 2 delli angoli alla base.
Esempio: E Cavalier. Reg. Triang. 108: Considerisi dunque prima il triangolo A B E, nel quale la base B E è la somma de' casi B D, DE.
Definiz: § XVII. Caso di coscienza, chiamasi Una questione che si propone a sciogliere su cosa che riguarda la coscienza. –
Esempio: Savonar. Pred. 7: Io ebbi a questi giorni a rispondere a uno caso di coscienzia, per cagione di certi danari.
Definiz: § XVIII. Caso pensato, dicesi di Fatto o Tratto premeditato, e per lo più intendesi di Azione delittuosa.
Definiz: § XIX. Quindi A caso pensato, vale Pensatamente, Con premeditazione; ed anche Appostatamente, A bello studio. –
Esempio: Segner. Mann. apr. 3, 2: Qual'è questo peccare profondamente? È peccare a caso pensato; ordire il male, tesserlo, tracciarlo, studiarlo, siccome fecero quegli infami di Gabaa, i quali ad arte aspettarono ec.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 10, 109: A caso pensato io nominai Leopoldo di Toscana.
Definiz: § XX. A caso, posto avverbialm., vale Casualmente, Accidentalmente. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 239: Non si possono sapere [le cose avvenire], imperocch'avvengono a caso, ed a fortuna, e di rimbalzo.
Esempio: Petr. Rim. 2, 92: Non a caso è virtute, anzi è bell'arte.
Esempio: Bocc. Fiamm. 41: Poi egli ed io sì come a caso venne, essendo il tempo per pioggia e per freddo noioso, nella mia camera,.... riposandoci nel ricchissimo letto, insieme dimoravamo.
Esempio: Pulc. L. Morg. 18, 75: Qui sopravvenne Orlando a caso e sorte.
Esempio: Ar. Orl. fur. 13, 35: Del fuoco, ch'avea appresso, indi rapito Pien di fuoco e di fumo uno stizzone, Trasse e percosse il malandrino a caso Dove confina con le ciglia il naso.
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 1, 99: Volevano che tutte le cose celesti come terrene.... si generasseno a caso, di certi corpicini sodi, indivisibili, finiti di figure e infiniti di numero, i quali essi chiamavano grecamente atomi.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 45: Su 'l limitar d'un uscio i passi erranti A caso mette.
Esempio: Metast. Dramm. 6, 387: Ah! quinci a caso Non passa in questo istante.
Definiz: § XXI. Vale altresì Come vien viene, Alla ventura, ed anche Senza studio o diligenza, Trascuratamente. –
Esempio: Machiav. Pros. var. 5, 15: Leggi un poco ora il Morgante. D. Dove? N. Dove tu vuoi. Leggi costì a caso.
Esempio: Franz. M. Rim. burl. 2, 330: Io non fui mai nè son di gloria vago, E vivo a caso, e scrivo a catafascio.
Esempio: Ross. P. Sveton. 171: Il corpo suo fu portato ascosamente negli orti chiamati Lamiani, e posto così a caso sopra un monte di legne.
Esempio: Cellin. Vit. 60: Questo non praticava con persona, di modo che non era cognosciuto: vestiva molto male ed a caso.
Esempio: Dav. Colt. 490: Cogliere i magliuoli, non è opera da farla a caso.
Esempio: Trinc. Agric. 1, 196: Facendo i lavori a caso, è accidente che riescano bene e non si moltiplichino le spese.
Esempio: Parin. Poes. 32: Aprilo a caso, o pur là dove il parta Tra una pagina e l'altra indice nastro.
Definiz: § XXII. E per Inconsideratamente, Senza riflessione, Senza pensarvi. –
Esempio: Senec. Declam. 9: Non lo fece con deliberazione, anzi a caso e a fortuna.
Esempio: Panzier. Tratt. 75: Siate certo che io non sono quello che io scrivo, e non parlo a caso nè a fortuna.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 300: Come quello che oltre al procedere questi a caso in tutte le sue azioni, continuava ec.
Esempio: Varch. Ercol. 94: Favellare a caso.... è non pensare a quello che si favella.
Esempio: E Varch. Sen. Benef. 19: Le cose date a caso e inconsideratamente non posson piacere a persona.
Esempio: Grazz. Rim. 201: Il sommo eterno Dio alto e sovrano.... Non fe mai cosa a caso o vero in vano.
Esempio: Salvin. Annot. Cas. 1, 265: Si saprà quando convenga o non convenga [la particella ne], e non si userà a caso.
Definiz: § XXIII. A caso, aggiunto di persona a caso, vita a caso, discorso a caso, lavoro a caso e simili, col verbo Essere, espresso o sottinteso, vale Inconsiderato, Spensierato, Trascurato, Detto o fatto senza riflessione e alla peggio. –
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 67: Provate un poco di vita a caso, che la trovarete la più dolce cosa del mondo.
Esempio: Ross. P. Sveton. 27: In quanto a l'altre cose ch'al vitto appartengono, ch'egli fusse molto a caso e trascurato ne fa fede Gaio Oppio.
Esempio: E Ross. P. Sveton. 85 t.: Nello acconciarsi il capo e pettinarsi la barba era [Augusto] molto a caso e poco diligente.
Esempio: E Ross. P. Sveton. 156 t.: E poco mancò ancora che delle librerie, che erano in Roma, egli non facesse levar via tutte l'opere di Vergilio e quelle di Tito Livio, insieme con le loro imagini: biasimando Virgilio come persona senza lettere e di nessuno ingegno, e di Tito Livio dicendo che egli era un ciarlatore e uno scrittore a caso.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 11, 9: Ma perchè egli faceva sempre qualche trabiccola di predelle, deschi, e talvolta di catinelle a rovescio e pentole, sopra le quali saliva, come uomo a caso ch'egli era, avvenne che ec.
Definiz: § XXIV. A caso, trovasi anche usato in forza di Sost., nel significato di Una tal qual negligenza o trascuratezza. –
Esempio: Car. Apol. 74: Lo stil magnifico non ama l'appunto de le cose; e che gli si richiede talvolta un poco del disordinato e de l'a caso.
Definiz: § XXV. Al caso, aggiunto di persona o di cosa, col verbo Essere, espresso o sottinteso, vale Acconcio, Idoneo, Capace. –
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 37: Que' di Macao inviaron loro a guardarla due Mori indiani, e un Cafro di gran persona, forzuto e nero come un demonio, e perciò tutto al caso.
Esempio: E Bart. D. Cin. 2, 61: Ma quanto al trovare chi di colà navigasse in Europa a darvi una pienissima informazione di quanto era perciò convenevole a sapersi, egli non ebbe a faticar punto cercandone, mentre avea quivi in Macao il P. Michel Ruggieri più al caso di verun altro.
Esempio: Red. Opusc. 3: Ho osservato che ogni sorta di vetro.... è al caso per fabbricar quelle gocciole e fili.
Esempio: Forteguerr. Terenz. 301: O tu sei al caso in ver da prevedere E giudicar quel che ci torni bene!
Esempio: Fag. Rim. 3, 344: Rendervi grazie, questo qui s'intende; Perchè a far questa parte ognun'è al caso, E chi far la recusa, il giusto offende.
Esempio: E Fag. Comm. 6, 19: Io non son al caso a far l'uno nè l'altro [il Teologo e il Procuratore]; ma voglio bene far il mestiero del galantuomo.
Definiz: § XXVI. Quindi Essere una cosa al caso di alcuno o Fare una cosa al caso di alcuno, vale Essere opportuna, acconcia al bisogno di quello. –
Esempio: Cellin. Vit. 442: Queste perle non sono nè tonde nè eguali, e ce n'è assai delle vecchie; e che e' sia il vero, or vedete questa e quest'altra, e vedete qui e qua: sì che le non sono al caso mio.
Definiz: § XXVII. Al caso che, lo stesso che In caso che. –
Esempio: Sassett. Lett. 104: Nè gioverebbe, al caso che un vassello fusse fatto prigione, cercarne la liberazione.
Definiz: § XXVIII. Caso che, o Caso mai che, usato congiuntivam., vale Posto che, Dato che, e anche Se mai. –
Esempio: Cas. Pros. 2, 65: Può farlo, caso ch'e' ci vegga attacco.
Esempio: Dav. Tac. 1, 180: Caso che Livia si dovesse rimaritare, ricordassesi dell'amico.
Esempio: E Dav. Tac. 2, 283: Io aprirò, disse Messalla, i miei pensieri, caso che promettiate d'aiutarmi.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 37: Caso che ve ne fosse parlato, sappiate che son io che lo scrivo.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 27, 53: Caso che abbiate voglia d'ir lassuso, Io vi dirò quel che dovete fare.
Esempio: Trinc. Agric. 1, 27: Caso che le fosse [dei magliuoli] fossero molto vicine l'una all'altra, si piantino i frutti in una fossa sì e due no.
Definiz: § XXIX. In caso che, In ogni caso che, A ogni caso che, locuzioni congiuntive che valgono Quando, Qualora, Se mai. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 53: La fraude insegnò a noi.... Di vestirci le pelli, in ogni caso Ch'egli ne palpi ne l'uscir del fesso.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 38, 3: Pur per salvar l'onor non solamente D'escusa ma di laude è degno ancora; Per salvar, dico, in caso ch'altrimente Facendo, biasmo ed ignominia fora.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 18: Offerivano d'occupare all'improviso Roma,... in caso che gli seguitassero le forze degli Orsini.
Esempio: E Guicc. Stor. 1, 37: Ottenne.... una promessa.... d'aiutarlo a difendere il regno di Napoli, in caso che Ferdinando promettesse a lui di fare il medesimo allo stato della Chiesa.
Esempio: Car. Lett. var. 21: In caso che non voglia, scriverò a V. S. reverendissima.
Definiz: § XXX. In caso di, locuzione condizionale, che premessa ad un sostantivo, vale Se avverrà la cosa di cui si tratta, Quando avvenga ciò di cui si parla. –
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 7, 73: Delle quali [genti di Francia] lui accenna volere valersene in caso di necessità, e non altrimenti.
Esempio: E Machiav. Pros. stor. pol. 7, 78: Non adoperare.... la gente franzese, se non in caso di necessità.
Definiz: § XXXI. In caso de' casi, usasi familiarmente per In qualunque caso possibile.
Definiz: § XXXII. Per caso, posto avverbialm., vale Casualmente, Accidentalmente, ed anche A sorte, Per avventura. –
Esempio: Nov. ant. B. 120: Ed avvenne per caso, che il detto Filippo era allora al detto suo podere.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 89: Non già da alcuno proponimento tirate, ma per caso in una delle parti della chiesa adunatesi ec.
Esempio: E Bocc. Decam. 4, 155: Per caso avvenne che dalla famiglia del podestà, che per caso andava a quella ora per alcuno accidente, furon trovate.
Esempio: Sigol. Viagg. Sin. 14: E se venisse (avvenisse) per caso che costui in capo d'un tempo la rivolesse [la moglie repudiata], egli ritorna al vescovo, e brievemente tanto fa che l'avrà. E se venisse per caso che costui la partisse da sè insino in tre volte, la puote avere con questo modo ec.
Definiz: § XXXIII. Accadere caso, Avvenire caso, Nascere caso, Occorrere caso, Venire caso, e simili, sono modi che valgono quanto il semplice Accadere, Avvenire ec. –
Esempio: Nov. ant. B. 120: Ma se caso venisse che Iddio facesse altro di me, voglio che il podere rimanga a voi e a questa chiesa.
Esempio: Fiorett. S. Franc. 146: Avvenne caso, che a pochi dì passati scontrò uno povero quasi ignudo.
Esempio: Senec. Declam. 159: Accadde caso, che 'l detto cittadino andò per suoi fatti.
Esempio: Brev. Mar. Pis. 465: E quando caso occorresse che per alcuno degli ditti notari si facesse alcuna scrittura per cagione del ditto officio,.... vogliamo ec.
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 214: Addivenne caso, che una volta lo vicario di beato Francesco tenea capitolo, e beato Francesco stava nella cella sua.
Esempio: Vell. Cron. 108: Avendo temenza di quello poi è intervenuto, che.... e' non venisse una volta caso, che la riformagione della parte si raffrenerebbe.
Esempio: Ar. Orl. fur. 16, 64: Colui lascia il cavallo, e via carpone Va per campar, ma poco gli successe; Chè venne caso che 'l duca Trasone Gli passò sopra, e col peso l'oppresse.
Esempio: Franz. M. Rim. burl. 2, 152: Cinghiatelo però di vostra mano, Acciò non nasca caso che si rida.
Definiz: § XXXIV. Darsi il caso, vale Avvenire, Accadere, Succedere. –
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 128: L'esperienza ci mostra essersi spesse volte dato il caso che alcuni valenti scultori sieno stati da principio introdotti al disegno sotto l'indirizzo di qualche bravo pittore.
Esempio: Red. Osserv. Vip. 61: Si dava il caso che elle avessero a lavare i corpi di coloro che erano fatti morire col veleno.
Esempio: E Red. Lett. 2, 281: Non si suol mai dare il caso.... che due brume si incontrino.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 200: Potendo allora darsi il caso che questa gran distanza dal parlare al credere.... scemi assai.
Esempio: E Magal. Lett. At. Ded.: Si dà il caso.... che in sulla mia partenza di costà ec.
Esempio: Bertin. Giampaol. 50: E a farlo apposta, si dà giusto il caso, che a cercare da capo a piede tutto quanto il Vocabolario della Crusca, non ve ne ha forse un'altra [delle formule] che sia tanto della Crusca quanto ell'è questa.
Esempio: Fag. Comm. 6, 74: E se s'è dato il caso, che sia ito all'aria per via di qualche mina, va' sappilo tu, come sarà difficile il poterlo rinvenire.
Definiz: § XXXV. Nello stesso senso trovasi anche Dare il caso. –
Esempio: Varch. Stor. 1, 372: Diede il caso che quell'anno per san Giovanni furono tempi strani e molto contrarj a quella stagione, cioè umidi e freddi.
Definiz: § XXXVI. Essere il caso, riferito a persona o cosa, vale Essere veramente idoneo, acconcio, a proposito: e talvolta, per ellissi, usasi semplicemente Il caso. –
Esempio: Machiav. Comm. 120: Egli è il più bel garzonaccio che voi vedeste mai. Non ha venticinque anni, o viensene solo in pitocchino, sonando il liuto. N. Egli è il caso, se tu di' il vero.... S. Egli è quel che io vi ho detto.
Esempio: Firenz. Comm. 1, 433: Va' via, va', cerca d'un'altra;.... chè quanto a me, io non sono più il caso.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 49: Io non mi sento in mo' da passeggiare Con essa tutto dì. F. Gli è 'l caso Lando, Ch'è più vecchio.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 1, 193: Un pugnale sarebbe il caso, o un remo.
Esempio: Dav. Tac. 1, 16: Asinio Gallo, avido, ma non da tanto; Lucio Arunzio, il caso, e ardito.
Esempio: E Dav. Tac. 1, 130: Scegliessero un viceconsolo soldato, robusto, il caso a questa guerra.
Esempio: Red. Lett. 2, 281: Queste bestiuole, a mio credere, non sarebbero il caso a far in guerra il mestiere del contraminatore, perchè non s'incontrerebbono mai a fare sventar le mine.
Esempio: Bellin. Bucch. 76: Poi dirò la ragion perch'io ho creduto.... Che questi sieno il caso a darmi aiuto.
Esempio: Fag. Rim. 1, 82: Far cose a posta? Io non sono il caso.
Definiz: § XXXVII. Far caso, posto assolutam., vale Importare. –
Esempio: Cecch. Dot. 2, 5: Più dugento o trecento non fa caso.
Esempio: E Cecch. Corr. 1, 3: Io la fo fatta, chè l'aver io detto Della bestialità, non farà caso.
Definiz: § XXXVIII. Vale altresì Far maraviglia, e anche impressione. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 65: Fate voi, La non si regge su le gambe punto.... A. Ben, cotesto A me non dà fastidio. L. Ell'è perduta delle braccia. A. E anco Cotesto non fa caso.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 3, 2: Son tanto diversi l'un dall'altro Di concetti e di voglie: un tutto amori, Agli studj donato e quivi inteso L'altro fuor d'ogni modo. C. Sc. Non fa caso. Son nature, son genj ec.
Esempio: Salvin. Senof. 80: E nulla le facea caso; non grotta, non catene, non ladron minacciante.
Definiz: § XXXIX. Far caso di una persona o di una cosa, vale Farne conto, stima, Prendersene cura o pensiero, Darvi importanza. –
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 6, 459: Fanno caso delle parole, e non vogliono che sia accennato verso di loro che fanno di fatti.
Esempio: Bemb. Pros. 42: Ma giudica, a' dotti di qualunque secolo tanto ciascuno dover piacere, quanto egli scrive bene: chè del popolo non fanno caso.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 18: Ella non era cosa da farne caso.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 1: Ma cotali cose, e a queste simiglianti, in che maniera elle sieno attese o giudicate, non ne farò io per me troppo gran caso.
Esempio: Segner. Pred. 366: Chi è tra noi, signori miei cari, il quale faccia gran caso di un piccolo movimento interiore, il quale talora ci stimoli a mortificarci?
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 192: Ma gl'Indiani,.... senza far caso del danno che ricevevano, ferirono due soldati e cinque cavalli.
Esempio: Giulianell. Mem. Intagl. 65: Sembrami però, che si debba fare più caso del ritratto del cardinale Alessandro Albani, che egli ha intagliato.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 158: Il bagno e la lavanda d'acqua calda in molti mali acuti era appresso di loro [degli antichi] assai più frequente: e l'istesso Ippocrate ne fa grandissimo caso.
Definiz: § XL. Quindi Far caso d'ogni cosa, o di tutto, ed anche Far tanti casi, o simili, dicesi di persona fisicosa, che dà soverchia importanza anche alle più piccole cose, o che di tutto si mette in apprensione.
Definiz: § XLI. Far caso a una cosa, dicesi per Fare attenzione a quella, Porvi mente. –
Esempio: Salvin. Teocr. 75: Ciò mi pervenne già così pian piano All'orecchio; ma io non ci fei caso.
Definiz: § XLII. Far caso da cosa a cosa, trovasi Far differenza da una cosa all'altra. –
Esempio: Martin. L. Rim. burl. 225: Qui si rode la carne infino all'osso, Non si fa caso da pesci a ranocchi.
Definiz: § XLIII. Far caso nella mente, trovasi figuratam. per Cadere in mente. –
Esempio: Dant. Parad. 14: Nella mia mente fe subito caso, Questo ch'io dico, sì come si tacque La glorïosa vita di Tommaso.
Definiz: § XLIV. Pensare a' casi proprj, vale Riflettere su ciò che debba farsi pel proprio vantaggio, Provvedere al proprio interesse; e per lo più dicesi quando uno trovasi in pericolo, in angustie, in difficoltà. –
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 6, 480: I quali (rispetti che deve avere Italia a Francia) quanto e' possano o debbano essere, voi lo possete giudicare guardando Italia in viso, e pensare dipoi a' casi vostri.
Esempio: Franz. M. Lett. IV, 1, 48: Per insino che messer Annibale non torna, io so che mi conviene servire Monsignore; e poi a bell'agio si penserà a i casi miei.
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 77: Da poi che Andrea Doria mutò viso, tutta Italia cominciò a pensare a' casi suoi, e ad avere poca fede nel Re, eccetto che i Fiorentini.
Esempio: Forteguerr. Terenz. 261: E se non pensi bene a' casi tuoi, Si fan le pene tue sempre maggiori.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 32: Quando accorti si son gli sciagurati, Che meco alle cozzate a voler fare Sono essi che rimasero scornati, Ai casi lor cominciano a pensare.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 5, 225: Parve a Tommaso che fosse venuto il tempo di pensare da sè a' casi suoi.
Definiz: § XLV. Porre caso, o il caso, vale Supporre, Presupporre, Fingere per esempio; e si adopera tanto assolutamente, quanto in relazione colla particella Che, e talvolta anche con un infinito. –
Esempio: Simint. Ovid. Metam. Suppl. 16: Poni il caso ch'egli il voglia, la cosa medesima il vieta.
Esempio: Cavalc. Discipl. Spir. 125: Siaci per esempio colui che ha stravolto, poniam caso, un braccio.
Esempio: Pandolf. Gov. fam. 29: Per avere da voi intero ammaestramento e dottrina, ponete caso essere in questa nostra età, avere moglie e figliuoli;.... in che modo disporreste le cose?
Esempio: Firenz. Rim. 2, 352: Non sì tosto si fanno le frittelle In Mercato, là presso a San Tommaso, Com'io vi darei spesso, pogniam caso, Due canzonette o cotai coserelle.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 457: Se avesse detto, pogniam caso, l'anno 690, sarebbe agevolmente stato chi l'avesse voluto 691.
Esempio: E Borgh. V. Disc. 2, 6: Si crede pure che la maniera fosse generalmente diversa; e che, come in questi tempi, poniam caso, la milizia italiana ec.
Definiz: § XLVI. Venire a caso di checchessia, o di fare o dire una cosa, vale Adattarsi, Essere opportuno a checchessia, Venire a proposito, Cadere in acconcio di fare o dire una cosa; ma è modo oggi poco comune. –
Esempio: Vill. G. 816: E benchè 'l proverbio sia di grosse parole e rima, per isperienza s'è trovato di vera sentenza; e viene a caso della nostra presente matera.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 366: Ora mi viene a caso di dire, come uno religioso, sotto coverta d'ipocrisia, frodò il mondo.
Definiz: § XLVII. Il caso è, maniera che vale Il punto sta, Questa è la difficoltà o l'importanza. –
Esempio: Cecch. Ass. 3, 5: Il caso è, s'io sentirò.
Esempio: E Cecch. Stiav. 1, 2: Il caso è, se egli l'ha di già conosciuta.
Definiz: § XLVIII. Il caso è qui, maniera che vale La cosa è ridotta a questo punto o segno, è in questi termini. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 21, 43: Ma la mia intenzïon fu per vietargli Quel che per forza avrebbe allora fatto. Il caso è qui: tu sol puoi rimediargli.
Esempio: Corsin. Torracch. 2, 19: Ma il caso è qui: la mia maligna sorte Disfamerò per mio miglior partito.
Esempio: E Corsin. Torracch. 11, 12: Il caso è qui; ma troppo è disperato.
Definiz: § XLIX. Far caso l'immaginazione, si disse proverbialmente a significare Che l'immaginazione fa parere quel che non è. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 19, 55: Ma dubitava s'ella è cosa viva, O facea caso l'immaginazione.
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 6: Così con quello io mi certificai Che l'immaginazion non facea caso.
Esempio: Cecch. Donz. Prol. 3 t.: E perchè, come dicon questi dotti, L'immaginazion fissa fa talora Caso, forse potre' riuscir loro.
Definiz: § L. Son più i casi che le leggi; proverbio che si adopera a significare, Che anche all'uomo più sagace e cauto non è dato prevedere tutti gli accidenti che gli possono intravvenire.