Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
BASTO
Apri Voce completa

pag.92


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
» BASTO
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
BASTO.
Definiz: Sost. masc. Quell'arnese, che a guisa di sella portano le bestie da soma, e sul quale si adatta il carico.
Dal gr. βασταζω βαστάζω, portare. −
Esempio: Liv. Dec. 2, 170: Egli comandò che a' muli fossero levati i basti.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 470: Hanno giumenti da basto del signore, altri cavalli, altri muli o vero asini.
Esempio: Machiav. Rim. 411: Poi vidi un asin tanto mal disposto, Che non potea portar, non ch'altro, il basto.
Esempio: Cellin. Vit. 415: Quelle sue spallacce somigliano dua arcioni d'un basto d'un asino.
Esempio: Tasson. Secch. rap. 4, 7: Al primo colpo d'un trabucco vasto Fu arrandellato un asino col basto.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 8: Basti da bagaglie, basti da artiglierie, impedimenti di ogni sorta.
Definiz: § I. E figuratam. per Peso, Carico grave, molesto. −
Esempio: Ar. Sat. 1, 205: Ma gli error di questi altri così il basto Di miei pensier non gravano, che molto Lasci il dormir.
Esempio: Bern. Orl. 3, 89: Tu fai de' fatti miei sì buon mercato, Non sai che questo basto anche a me preme?
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 28: Vo' per terra alla fin gettare il basto.
Definiz: § II. Accomodar la bestia e il basto, figuratam. vale Acconciare e pareggiar bene le cose. −
Esempio: Capor. Rim. 172: Ottavia, dianzi sposa di Marcello, Dier ad Antonio, vedovo rimasto; E così accomodar la bestia e il basto.
Definiz: § III. Esser da basto e da sella; modo che vale Esser abile a più cose, così alle umili, come alle nobili; che anche dicesi Esser da bosco e da riviera.
Definiz: § IV. Mettere il basto ad alcuno, figuratam., vale Farselo soggetto, Domarlo, Umiliarlo. −
Esempio: Bern. Orl. 5, 74: Passa [Orlando] quel ponte senz'alcun contrasto; Non gli dice parola quel gigante, Che poco innanzi gli avea messo il basto, E fatto umil di fiero e d'arrogante.
Definiz: § V. Non trovare basto che gli entri, o Non esserci basto che gli entri, dicesi a Persona che non trova mestiere, uffizio o cosa che gli si affaccia.
Definiz: § VI. Rodere il basto ad alcuno, e Rodersi l'un l'altro i basti, vale Dir male d'alcuno, e più specialmente di chi ha detto male di noi. −
Esempio: Pulc. L. Son. 20: Usanza è con sonetti e con provviso Di rodersi un po' e' basti.
Esempio: Cas. Rim. Burl. 1, 3: Voi ch'a questi, signor, rodete il basto, Venitemi aiutar quand'io mi stracco.
Esempio: Varch. Ercol. 97: Di chi dice male d'uno, il quale abbia detto male di lui, il che si chiama rodersi i basti, e gli rende, secondo il favellare d'oggi, il contraccambio,.... s'usa dire egli s'è riscosso.
Definiz: § VII. Ogni basto non s'adatta a ogni dosso; sentenza proverbiale che significa, Che una persona non è idonea a ogni cosa, nè una cosa sola ad ogni persona. −
Esempio: Ar. Sat. 1, 180: Non s'adatta una sella o un basto solo Ad ogni dosso.
Definiz: § VIII. Serrare il basto o i basti addosso ad uno, vale Sollecitarlo con importunità a far checchessia; che oggi comunemente dicesi Serrare i panni addosso. −
Esempio: Firenz. Pros. 1, 140: Costei, che altro volea che parole, gli serrava, come si dice, i basti addosso.
Definiz: § IX. Star bene una cosa ad uno, come il basto all'asino, vale Convenirgli perfettamente, Essersela meritata; detto sempre di cosa spiacevole.
Definiz: § X. Basto chiamasi da' fornaciai quell'asse concava che contiene la terra da fare i mattoni.
Definiz: § XI. Basto chiamasi nel giuoco dell'ombre il terzo mattatore, che secondo le carte moderne è l'asso a fiori, secondo le antiche è quello a bastoni. −
Esempio: Panciat. Scritt. var. 79: Questo mondo è un giuoco d'ombre; Faglia a danari chi al merto attende; Solamente chi ha il basto fa faccende (qui per ischerzo equivocando colla voce Basto, colla quale si vuol fare intendere che fa fortuna chi è asino).
Definiz: § XII. Basto a rovescio. Lo stesso che Bastorovescio. V. questa voce. −
Esempio: Targ. Viagg. 1, 423: La quale strada attraversa la montagna, ed è condotta per una foce, o come volgarmente dicesi basto a rovescio, formato dalle pendici di questo monte e di quello di Caldaccoli.
Esempio: E Targ. Viagg. 9, 179: Moltissimi poi e magnifici erano i ponti per attraversare i fiumi,.... e per scansare i basti a rovescio.