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Dizion. 5° Ed. .
FURATO.
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FURATO. Definiz: | Partic. pass. di Furare. – |
Esempio: | Dant. Conv. 388: E la tovaglia furata di su l'altare con li segni ecclesiastici ancora ponesse in su la mensa. | Esempio: | Firenz. Pros. 2, 137: Ed io con una mia astuzia furatomi loro, a fatica solo me ne usci' della bocca di Plutone. | Esempio: | Alam. L. Colt. 5, 245: Qui mille erbe onorate, mille fiori.... Faccian ricco il terren, che 'ntorno giace, E lor servino in sen l'alma rugiada, Non furata già mai, che d'esse sole. |
Definiz: | § I. In forma d'Add. Rubato, Portato via; anche figuratam. – | Esempio: | Fr. Iac. Tod. R. 44 t.: L'onor de Dio furato, Lo innocente dannare, Lo malfattore salvare. |
Esempio: | Stor. Tob. 10: Non c'è licito di mangiare d'alcuna cosa furata. | Esempio: | Legg. Tosc. 9, 70: In tutti i predetti e simili casi basti che il valore della cosa furata, o il danno resultante dalla falsità ascenda alla metà delle sopraddette somme per incorrere nelle pene, ec. |
Definiz: | § II. E detto di persona, vale Rapito. – |
Esempio: | S. Ag. C. D. 1, 159: E fu più giusta guerra contra quelle genti che non avessono voluto dare per mogli alli vicini l'addomandate figliuole, che farla contro a quella gente che raddomandava le figliuole furate. |
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