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1) Dizion. 4° Ed. .
PUTTANA
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PUTTANA.
Definiz: Femmina, che per mercede fa copia disonestamente altrui del suo corpo; che più onestamente diciam Meretrice, Femmina di Mondo, Mondana. Lat. meretrix, scortum. Gr. ἑταίρα, πόρνη.
Esempio: Fior. Virt. A. M. Tolse per moglie la ingiustizia, ed ebbene sette figliuole, ec. la settima fu lussurìa, ma lasciolla puttana, che ognuno la potesse adoperare.
Esempio: Bocc. nov. 68. 21. Egli non s'è vergognato di mezza notte di dir, che tu sii puttana.
Esempio: Libr. Mott. Come? va egli cercando puttana fuor di casa? Egli ha 'l torto, ch'e' non gli fa bisogno.
Esempio: Dant. Inf. 18. Taida è la puttana, che rispose Al drudo suo.
Esempio: E Dan. Purg. 32. Sicura, quasi rocca in alto monte, Seder sovr'esso una puttana sciolta M'apparve colle ciglia intorno pronte.
Definiz: §. I. In forza d'add.
Esempio: Guid. G. 32. La sua figliuola ne fu trasportata in istrane contrade sotto peso di puttana viltade.
Definiz: §. II. Diciamo in proverb. La puttana fila; quando noi veggiamo alcuno affaticarsi contra il suo solito, che denota Aver gran bisogno.
Definiz: §. III. Diciamo quell'altro: Dio mi guardi da oste nuovo, e da puttana vecchia; per esprimere, che Da cotali persone è agevole essere ingannato.
Definiz: §. IV. E quell'altro: Nè a puttana, nè a barbiere, non dar mai più, che 'l dovere; ed il signific. è per se chiaro.