Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 2° Ed. .
CURA
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CURA.
Definiz: Pensiero. Lat. cura.
Esempio: Bocc. Introd. n. 15. E quasi niuno vicino avesse dell'altro cura.
Esempio: E Bocc.nov. 3. 2. Li quali al presente non fia nostra cura di raccontare.
Esempio: E Bocc. nov. 31. 3. Poca cura si dava di più maritarla.
Esempio: Dan. Par. 28. La donna mia, che mi vedeva in cura, Forte sospeso.
Esempio: E Dan. Par. can. 26. Di ragionare ancor mi mise in cura.
Esempio: E Dan. Inf. c. 23. Avendo più di lui, che di se cura.
Esempio: Pet. c. 18. 3. E la colpa è di tal, che non ha cura.
Esempio: E Petr. Son. 65. Ch'ogni vil cura mi levar d'intorno.
Esempio: Dan. Par. 12. Che ne' grandi ufici, Sempre proposi la sinistra cura.
Esempio: E Dan. Par. can. 13. Felicitando se di cura in cura.
Esempio: Bocc. introd. num. 52. A lui la cura, e la sollecitudine di tutta la nostra famiglia, commetto [cioè il governo]
Esempio: Passav. 66. Abbi fidanza nella Vergine Maria, laquale ha singular cura de' peccatori, che tornano a penitenza.
Esempio: Petr. Son. 122. Tutte loro arti, e ogni estrema cura Poser nel vivo lume [cioè diligenzia.
Definiz: ¶ Per istima pregio. L. aestimatio.
Esempio: Bocc. 98. 40. Mostrando d'aver poco a cura quanti nel tempio n'erano.]
Definiz: Por cura, quasi proccurare, per aver riguardo, considerare, por mente. Lat. mentem adhibere.
Esempio: Dan. Purg. c. 10. Così fatti, Vid'io color, quando io posi ben cura.
Definiz: ¶ In proverbio. La buona cura caccia la mala ventura: e qui vale guardia, custodia.
Definiz: ¶ CURA si dice anche il luogo, dove si imbiancano panni lini, onde CURARE, lo 'mbiancargli, purgandogli dalla bózzima.