Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
FORNAIO
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FORNAIO.
Definiz: Quegli, che fa il pane, o lo cuoce. Lat. pistor, furnarius. Gr. ἀρτοποιός.
Esempio: Bocc. nov. 10. 3. Quasi niuna donna onesta sia, se non colei, che colla fante, o colla lavandaia, o colla sua fornaia favella.
Esempio: E Bocc. nov. 52. 2. Il qual Cisti d'altissimo animo fornito la fortuna fece fornaio.
Esempio: Cant. Carn. 34. Donne, noi siam giovani fornai, Dell'arte nostra buon maestri assai.
Definiz: §. Accomodare il fornaio, o Acconciare il fornaio; vale Assicurarsi d'avere da vivere a sofficienza. Lat. de victu sibi consuluisse.
Esempio: Buon. Fier. 3. 5. lic. Dice il proverbio: acconcisi il fornaio, E l'oste, e s'abbia legne per Gennaio.
Esempio: E Tanc. 4. 3. Dicon, ch'io acconcio il fornaio così, Non mangio più, che quattro volte il dì.