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1) Dizion. 5° Ed. .
MEDICINA
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MEDICINA.
Definiz: Sost. femm. La scienza e l'arte di medicare.
Dal lat. medicina. –
Esempio: Nov. ant. B. 36: Maestro Taddeo, leggendo a' suoi scolari in medicina, trovò che ec.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 31: Io trovai la medicina, e sono detto aiutatore per lo mondo; e la potenzia dell'erbe èe sottoposta a me.
Esempio: Machiav. Comm. 79: Questi dottori di medicina non sanno quello che si pescano.
Esempio: Gell. Circ. 48: La medicina si può considerare in due modi. Primamente, ella si può considerare come scienza; ed in questo modo ella è verissima e certissima.... Puossi dipoi considerare la medicina come arte; e l'arti.... nascono da la esperienza, ed in questo modo ella è fallacissima.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 243: Di già procuravasi Di farmi aver in Pisa un'ordinaria Di medicina in Sapïenza.
Esempio: Bart. D. Mem. ist. Comp. 1, 134: Non v'ebbe argomento di medicina bastevole a camparlo dalla settima (febbre) mortalissima, che l'uccise.
Esempio: Red. Cons. 2, 21: Un medico.... dotto, savio, prudente e giudizioso, e che intende e maneggia la medicina, come ella dee essere intesa e maneggiata da gli uomini d'onore.
Esempio: Magal. Lett. scient. 13: Di quante novità sono state suscitate in questo secolo.... così nella filosofia, come nella notomia e nella medicina, io ne sono nudo e crudo.
Esempio: Fag. Comm. 5, 19: Pensò di mandarlo a studio a Padova, per imparare o la medicina, o la legge, secondo il suo genio.
Esempio: Murat. Dif. Giurispr. 6: Quanto alla medicina, convien confessare ch'essa nelle sue subordinate arti, cioè nella notomia o chirurgia, ha in questi ultimi tempi profittato assaissimo.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 162: Che sia la medicina un'impostura Io nol dirò.
Definiz: § I. Si usò nel plur., anche per Libro o Trattato di medicina. –
Esempio: Bocc. Decam. 1, 192: La quale unzione (erano danari), sì come molto virtuosa, avvegna che Galieno non ne parli in alcuna parte delle sue medicine, sì e tanto adoperò, che ec. (qui in locuz. figur.).
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 199: Un maestro Simone da Villa,... vestito di scarlatto e con un gran batalo, dottor di medicine, secondo che egli medesimo diceva, ec.
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 229: Come che Bruno m'abbia detto che voi studiate là in medicine, a me pare che ec.
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 231: Voltano lasciare a me solo che io leggessi, a quanti scolari v'aveva, le medicine.
Definiz: § II. Riceve varj aggiunti, secondo la varietà del metodo, del soggetto, o del fine di essa, ovvero de' suoi limiti, come Medicina nazionale, medicina Teorica, medicina Scientifica, medicina Pratica, medicina Empirica, medicina Legale, medicina Omeopatica, medicina Vegetale, medicina Veterinaria ec., i quali si dichiarano ai loro luoghi. –
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 1, 5: Me ne vo' pigliar teco un po' di spasso, Per far poi daddover; se medicina Razïonale o empirica (Razionale io nol credo) havvi alcun luogo.
Esempio: Cocch. Disc. 2, 3: Così non pare che alla Toscana, patria di quel sapiente, si possa togliere la gloria d'avere in sequela de' suoi insegnamenti medesimi data anco origine alla medicina scientifica.
Esempio: E Cocch. Disc. 2, 7: Fatto poi pubblico lettore di medicina teorica nella medesima Università di Pisa, acquistò ec.
Definiz: § III. E per Esercizio o Professione della medicina. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 167: Questi giovani [medici] Si voglion contrapporre a questi vecchi Per parer savj, ma i' credo lor poco; Perchè la medicina vuol scïenza E pratica.
Esempio: Red. Lett. 1, 79: Io sono sempre stato di opinione, e l'ho praticato sempre con felicità nella medicina, che non sia mai cosa opportuna, anzi che sia cosa dannosissima, lo applicare medicamenti esterni allo gambe di coloro, i quali ec.
Definiz: § IV. Medicina, vale pure Tutto quel che si adopera a pro dell'infermo per fargli ricuperare la sanità, Rimedio. E in senso più particolare, Qualunque materia in forma di bevanda, di pillole, di prese, o simili, atta a produrre effetti salutari; Farmaco. –
Esempio: Bocc. Decam. 7, 200: Quasi dagli atti degli uomini dovesse le medicine che dar doveva a' suoi infermi comporre, a tutti poneva mente e raccoglievagli.
Esempio: Manett. A. Op. stor. 37: E mentre ch'egli erano in su questi ragionamenti, la medicina dello oppio cominciò a lavorare per modo, che 'l Grasso non poteva tenere gli occhi aperti.
Esempio: Ar. Orl. fur. 43, 191: Nè d'unguento trovandosi provisto, Nè d'altra umana medicina instrutto, Andò alla chiesa ec.
Esempio: E Petr. Rim. 1, 252: Se pur è mio destin che debbia trarmi In scura tomba questa febbre, quando Non possa voto o medicina aitarmi.
Esempio: Tass. Lett. 3, 133: Ho voluto imitar gli eccellentissimi medici; i quali aspettano che 'l male sia maturo, e da poi s'affaticano di porvi la medicina che 'l purghi.
Esempio: Ricett. fior. 122: Le pillole sono medicine che si pigliano di dentro al corpo, e servono a purgare ed evacuare per la maggior parte.
Esempio: Red. Cons. 2, 11: Se tante medicine per 70 anni continui adoperate non ànno mai apportato alla Sua Signoria la desiderata salute, che s'ha egli da fare da qui avanti di tante medicine intorno, e di tante medicine di diversa natura?
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 162: Le contadine, Che non si fan tastar mai dal dottore Il polso, e mai non prendon medicine, Le troviam piene zeppe di vigore, Grasse, ec.
Esempio: Lambr. Elog. 217: Mentre fino allora non si erano potute amministrare internamente medicine potenti a risolvere quel tumore,... si cominciò a sperare che ec.
Definiz: § V. E nel medesimo senso, usata con aggiunti che ne denotino la proprietà o qualità, l'effetto, e simili. –
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 37: Delle medicine purgative Avicenna pone molti mali nel primo canone, e dice che sono venenose e che sanza dubbio fiaccano la natura e invecchiano.
Esempio: Red. Cons. 2, 10: Avendo usato per l'addietro medicine evacuative gentili, delicate e piacevoli, fece passaggio.... ad usarne delle più gagliarde.
Esempio: Cocch. Asclep. 67: In quella (opera) ei condannava le medicine purganti e l'emetiche, e gli esercizj troppo artificiosi delle scuole ginnastiche.
Definiz: § VI. E per similit. –
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 39: Somma medicina a sanità di corpo e d'animo si è astinenzia.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 72: Dicendo, niun'altra medicina essere contro alle pestilenze migliore, nè così buona, come il fuggire loro davanti.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 146: La migliore medicina che sia allo stomaco, è il guardarsi della bocca.
Esempio: Ar. Orl. fur. 3, 69: Uno anello.... Ha dato a un suo baron.... Di tal virtù, che chi nel dito ha quello, Contra il mal degl'incanti ha medicina.
Definiz: § VII. E in locuz. figur. –
Esempio: Dant. Parad. 20: Così da quella immagine divina, Per farmi chiara la mia corta vista, Data mi fu soave medicina.
Esempio: E Dant. Conv. 266: Conveniasi per tostana via questa medicina ordinare, acciocchè tostana fosse la sanitade, la quale corrotta, a così laida morte si correa.
Esempio: Cavalc. Med. Cuor. 3: E perchè.... quest'opera fo per tòrre all'uomo l'infermità dell'impazienza, la quale è sì grave che uccide l'anima, e però pongo molti consigli e detti di Santi come medicine efficaci a questo male, voglio che si chiami Medicina del cuore.
Esempio: Petr. Rim. 2, 27: Sì breve è 'l tempo, e 'l pensier sì veloce, Che mi rendon Madonna così morta, Ch'al gran dolor la medicina è corta.
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 3, 69: Subitamente ebbero [i Fiorentini] la medicina presente a questo dolore, perchè in quella medesima notte venne a Firenze certissima novella della morte di Lodovico duca d'Angiò.
Esempio: Bern. Orl. 13, 56: Di qui si può imparar la medicina E la ricetta contra il mal d'amore.
Esempio: Guicc. Stor. 2, 176: Non erano tali le infermità d'Italia, nè si poco indebolite le forze sue, che si potessero curare con medicine leggieri.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 350: Ferro contro ferro, fuoco contro fuoco abbisognava a sanare tanta peste, e medicina di ferro e di fuoco usò Manhes.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 91: Recipe: un gran di ciarla, un d'impostura, Misce, bolisci, e bevine il decotto; E poi con questa medicina addosso Ti prenderanno per un pezzo grosso.
Definiz: § VIII. E figuratam. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 418: Io mi confido che se Piero ci venissi di buone gambe, che con messer Luca ci sarebbe qualche medicina, quando sinistrassi per cagione d'opposizione.
Esempio: Ar. Rim. 1, 232: Chè se un contrario all'altro è medicina, Non so perchè ec.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 207: Così restiamo incerti se gli aiuti loro ci abbiano a essere medicina o veleno.
Esempio: Firenz. Comm. 1, 425: Io t'insegnerò ben io una medicina, che tu lo farai fare a tuo modo.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 228: Antonio vi ragguaglierà di quanto si è detto per noi e per gli altri monasteri. Che sarebbe la vera medicina ch'el Granduca scrivessi una parola alla Consulta.
Esempio: Tass. Lett. 3, 27: Questa (l'aiuto del tempo) è medicina de gli animi volgari.
Esempio: Parut. Perfez. Vit. polit. 1, 38: Molti, allettati dal piacere, insieme con esso più volentieri prenderanno la medicina de' salutiferi precetti.
Definiz: § IX. E in senso particolare, Purgante; usata più specialmente nella maniera Prendere medicina, o una medicina o Pigliar medicina, o una medicina, per Purgarsi. –
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 54: La casa è una scuola Da scherma perfettissima e da ballo, Che mai non vi si mette piede in fallo: Netta com'un cristallo, Leggiadra, scarca, snella e pellegrina, Che par ch'ell'abbi preso medicina.
Esempio: E Bern. Rim. burl. V. 94: La natura, che si sente piena, Piglia una medicina di moría, Come di reubarbaro o di sena, E purga i mali umor per quella via (in ambedue questi esempj ha senso scherzevole e figurato).
Esempio: Lipp. Malm. 8, 25: Galeno e il medico Avicenna In musica mettean le medicine; Però, se il corpo sempre a chi le piglia Gorgheggia e canta, non è meraviglia.
Esempio: Not. Malm. 2, 641: Quando si dice semplicemente Medicina, da noi s'intende quella bevanda solutiva, che si beve colla preparazione o disposizione del corpo fatta prima con alcuni sciloppi, ec.
Definiz: § X. E in modo scherzevole, per Bevanda disgustosa. –
Esempio: Red. Ditir. 10: Non fia già che il cioccolatte V'adoprassi, ovvero il tè; Medicine così fatte Non saran giammai per me.
Definiz: § XI. Pur figuratam., per Cosa da cui si estragga materia o sostanza medicinale. –
Esempio: Ricett. fior. 2: Il buono speziale debbe essere.... esercitato da giovane nella cognizione delle medicine semplici e delle composte; aver cercato tutti i luoghi atti a produrre l'erbe e l'altre medicine che nascono nel nostro paese.
Definiz: § XII. E per Cura di un'infermità, che si continui per alcun tempo. –
Esempio: Bocc. Decam. 3, 246: La giovane cominciò la sua medicina, ed in breve, anzi il termine, l'ebbe condotto a sanità.
Esempio: Gell. Porz. Disput. Franc. volg. 9: Ella guarì senza far medicina alcuna altra, che stare senza mangiare e senza bere.
Definiz: § XIII. Medicina, pure per similit., dicesi a Qualsivoglia materia che s'infonda in checchessia, o che vi si mescoli, a fine o di correggerne qualche difetto, o di migliorarlo, o di conservarlo. –
Esempio: Domen. Plin. 521: Ogni marga si debbe mettere nel campo arato, acciochè il terreno possa tirare a sè la medicina.
Esempio: Dav. Colt. 502: L'abrostino è la concia e la medicina de' vini grassi e deboli, come quelli di piano sono per lo più: perchè gli tira, colorisce e aggrandisce, messo spicciolato nelle botti e bollito.
Definiz: § XIV. Per similit., si disse, nelle arti, un Composto di varj ingredienti adoperato a ottenere un dato effetto. –
Esempio: Tratt. Vetr. 156: Allora impasta quelle cose, ciò è quella medicina che vuoi imbiancare e fare dolci, e gittale in sullo rame.
Esempio: Ner. Art. vetr. 104: Questa è la medicina che tinge il cristallo e paste in colore rosso diafano, e di rubino; di questa medicina si dà venti per oncia di cristallo o vetro, ma se ne può mettere più o manco secondo comporta il colore.
Definiz: § XV. E figuratam., per Correzione, Rettificazione, parlandosi di luoghi e scritture errate. –
Esempio: Salvin. Casaub. 115: Che la voce Sigonta colla prima breve stia male, son col Casaubono; ma non m'accordo già con lui a fare la medicina, ch'egli fa a questo passo, col mutare ec.
Definiz: § XVI. Medicina da cavalli. –
V. Cavallo, § X.
Definiz: § XVII. Per medicina, coi verbi Dare Per medicina, Prendere Per medicina, Mangiare Per medicina, e simili, vale Come medicina, Per cura, Per rimedio, e simili. –
Esempio: Bocc. Decam. 6, 178: Alte quali (gotte) si suole per medicina dare la castità.
Esempio: Montig. Dioscor. volg. 74: Le rondini mangiate per medicina, come si mangiano i beccafichi, fanno rischiarar la vista.
Definiz: § XVIII. Cercare il male per medicina. –
V. Male, § LXIX.
Definiz: § XIX. Dar medicina a checchessia, vale Apprestar la medicina, o l'opportuno rimedio, a checchessia: anche in locuz. figur. –
Esempio: Cess. Scacch. volg. 19: Rammaricandosene alla moglie, perch'ella non glie l'avea detto (che gli putiva la bocca), acciò che desse medicina a quello vizio, ec.
Esempio: Pucc. A. Centil. 69, 70: Or sappi che quest'era sua cugina, Ma conceduto fu questo legame Dal Papa, ch'a tal mal dà medicina.
Definiz: § XX. Fare la medicina, detto di cosa, vale, figuratam. e scherzevolmente, Rimediare, Far l'effetto voluto. –
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 1, 18: Egli ha una mazza più che trave grossa; E scotendola avanti alla Regina Dice: Questa ha da far la medicina.