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1) Dizion. 5° Ed. .
DOVUNQUE.
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DOVUNQUE.
Definiz: Avverb. di luogo. In ogni luogo nel quale, In ogni parte dove; e usasi così coi verbi di stato, come con quelli di moto. È lo stesso che ovunque, rinforzato per eufonia con l'apposizione della lettera d. ‒
Esempio: Cresc. Agric. volg. 250: Intorno alle radici degli alberi si suol mettere [la morchia], e massimamente all'ulivo, e dovunque l'erba fa nocimento nel campo.
Esempio: Vill. G. 6, 11: Dovunque ha fiumi e fossati in Toscana e in Romagna, crebbono per modo, che.... usciro di loro termini.
Esempio: Petr. Rim. 1, 322: Dovunque io son, dì e notte si sospira.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 92: E parmi, dovunque io vado o dimoro, per quella l'ombre di coloro, che sono trapassati, vedere.
Esempio: Cell. G. Cas. fort. volg. 91: Dovunque è bene, ivi è la patria.
Esempio: Ar. Orl. fur. 37, 111: Così già fu che Marganorre intorno Fece tremar, dovunque udiasi il nome.
Esempio: Car. Eneid. 2, 1290: Trovai.... Una gran gente, un miserabil volgo,... A l'esiglio parati, e 'nsieme additti A seguir me, dovunque io gli adducessi, O per mare o per terra.
Esempio: Tass. Gerus. 8, 19: E dovunque ne va, sembra che porte Lo spavento negli occhi, e in man la morte.
Esempio: Capp. Longob. 118: Dovunque le città ebbero scosso il giogo baronale e si furono sottratte al predominio dei vescovi, noi veggiamo a capo di esse i collegi delle arti.
Definiz: § I. E figuratam., In qualunque cosa, occasione, congiuntura, negozio; ed altresì In qualunque persona, In qualunque punto del discorso, e simili. ‒
Esempio: Dant. Conv. 186: Conciossiacosachè intra dissimili amistà esser non possa, dovunque amistà si vede, similitudine s'intende.
Esempio: Machiav. Comm. 267: Fa' d'andare secondando il parlare mio dovunque bisognerà.
Esempio: Varch. Stor. 2, 351: Dovunque ella (la verità) non appare manifesta, può ciascuno credere quello che più vero o verisimile gli si dimostra.
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 84: Mi sono ingegnato di lontano a tutti i suoi far quei segni, che io ho potuti maggiori, operandomi ed offerendomi dovunque ho giudicato che l'opere e l'offerte mie potessero essere o grate o utili a lei, o agli agenti e affari suoi.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 71: L'Eccellenza Vostra.... non cessa di favorire e d'esaltare ogni sorte di virtù, dovunque ella si trovi.
Definiz: § II. Là dovunque, vale quanto il semplice Dovunque; ma è maniera non comune. E Dovunque altrove, significa In qualunque altro luogo. ‒
Esempio: Fr. Giord. Pred. Genes. 153: Meglio [è] vedi stare in camera tua, e pensare di Dio, e contemplare di lui, che andare discorrendo qua e là, o a spedali, o dovunque altrove ti piace.
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 285: Gli concedette da indi innanzi ch'egli potesse andare là dovunque e' volesse.
Definiz: § III. Per dovunque, vale Per ogni luogo nel quale, Per qualunque luogo. ‒
Esempio: Cresc. Agric. volg. 149: Possonsi ancora convenevolmente far le fosse piccole e strette, e convenientemente profonde, per dovunque le viti, per lo campo tutto, perpetualmente debbono stare.
Esempio: Rucell. L. Oraz. 40: Faceva a gara ciascuno.... farsi incontro, per dovunque passava,... al glorioso liberatore d'un'intiera città da morte atrocissima.