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Dizion. 5° Ed. .
OFFESO.
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pag.420
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OFFESO. Definiz: | Partic. pass. di Offendere. |
Lat. offensus. ‒ Esempio: | Simint. Ovid. Metam. 1, 28: E, offesa l'aria colle percosse penne, solicito stette nell'altezza del monte Parnaso (il lat. ha: eliso percussis aere pennis). | Esempio: | Bocc. Com. Dant. M. 2, 339: Mai nel petto dell'invidioso seccarsi o venir meno, ma sempre vivere e starvi verde l'iracondia, la quale sempre, siccome offeso dall'altrui felicità, lo stimola a vendetta, ec. | Esempio: | S. Ag. C. D. 2, 16: Se le peccata delli uomini dispiacessono alli Iddii, sì che offesi del fatto di Paris, lasciassono Troia al fuoco ed al ferro, che fosse distrutta ec. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 33, 87: Baiardo offeso, e che non ha ragione Di schermo alcun, ratto a fuggir si pone. | Esempio: | Car. Eneid. 9, 218: Ma chi meco Di voi, guerrieri eletti, è che s'accinga D'assalir queste mura e queste genti Già di paura offese? | Esempio: | E Car. Eneid. 11, 4: Enea,... quantunque offeso Da tante morti il cor funesto avesse, Tosto che 'l sole apparve, il voto sciolse De la vittoria. | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 2, 90: Poi che, non offeso da tutti, tutti egualmente offendeva, e s'era dichiarato in effetto nimico della patria. |
Esempio: | E Adr. M. Plut. Vit. 2, 105: La parte migliore e più sana, con lui offesa, seco se ne condolse e compianse. | Esempio: | Bentiv. C. Teb. 10, 95: Liba di Giove pargoletto i baci, Da' suoi furtivi amor non anche offesa. | Esempio: | Metast. Dramm. 5, 150: Offeso il fiero Dal mio tacer, snuda l'acciaro, e corre Superbo ad assalirmi. | Esempio: | Leopard. Pros. 1, 267: Veramente per la noia non credo si debba intendere altro che il desiderio puro della felicità; non soddisfatto dal piacere, e non offeso apertamente dal dispiacere. |
Definiz: | § I. In forma d'Add. A cui è stato fatto ingiuria o torto, Che ha ricevuto pregiudizio, detrimento, danno, e simili: anche figuratam. ‒ |
Esempio: | Ovid. Art. Am. 22: Conciò sia cosa che tu abbi padre, difendi le ragioni del padre, e conciò sia cosa che tu abbi fratelli, vendica gli offesi fratelli. | Esempio: | Ceff. Dicer. 68: Come si dee dire a' consorti per l'amico offeso. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 11, 47: E dicean che sarebbe un nuovo tòrsi Proteo nimico, e attizzar l'ira insana,... E che meglio sarà di chieder pace Prima all'offeso dio, che peggio accada. | Esempio: | Giobert. Rinnov. 2, 730: Egli è tanto più da temere che questa falsa politica alla prima occasione si rinnovelli, quanto che ora ha uno specioso pretesto nelle cose di Roma e nel debito che corre alla Francia di ristorare l'offesa giustizia. |
Definiz: | § II. E per Travagliato, Afflitto, detto di anima, spirito. ‒ |
Esempio: | Dant. Inf. 4: Per tai difetti, e non per altro rio, Semo perduti, e sol di tanto offesi, Che senza speme vivemo in disio. |
Definiz: | § III. Vale anche Ferito, Leso, e simili, detto di persona, o di animale, o di parte del loro corpo. ‒ |
Esempio: | Dant. Inf. 7: Vidi genti fangose in quel pantano, Ignude tutte e con sembiante offeso. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 46, 130: Il Pagan vuole entrar, ma il piè gli falla, Che per la coscia offesa era impotente. | Esempio: | Red. Esp. Insett. 71: Ferito da una di quelle bestiuole nel piede sinistro, patì punture atrocissime non solo nella parte offesa, ma ancora per tutta la coscia fino alla spalla. | Esempio: | Mont. Iliad. 5, 887: Accorsero gli amici, e dal tumulto Sottrassero l'eroe che del confitto Telo di molto si dolea, nè mente V'avea posto verun, nè s'avvisava Di sconficcarlo dalla coscia offesa. |
Definiz: | § IV. E detto di checchessia per Guasto, Danneggiato, e simili. ‒ |
Esempio: | Michelin. Direz. Fium. 38: Se tali argini non sono offesi nè corrosi, si manterranno mai sempre paralleli fra di loro. | Esempio: | Legg. Band. C. 26, 353: Fatta la piantazione qualora s'incontrino piante rotte, o in altra forma offese, senza potersi trovare il danneggiante, la spesa ec. |
Definiz: | § V. In forza di Sost. Persona offesa. ‒ |
Esempio: | Dant. Inf. 9: E fuor n'uscivan sì duri lamenti, Che ben parean di miseri e d'offesi. | Esempio: | Ceff. Dicer. 22: Io non conosco sì grande uomo, che ciò avesse commesso sotto la vostra signoria, che non si tenesse per folle, pensando alla vostra pronta giustizia, e la potente riverenza degli offesi, li quali ec. | Esempio: | Stat. Pot. Fir. 3, 82: Se alcuno faràe offendere alcuno nella cittade o nel contado o distretto di Firenze.... per alcuno o per alcuni che sieno chiamati assessini o masnadieri o disperati, e l'offeso morirae, ec. | Esempio: | Quist. Filos. S. 5: La gravezza dell'offensione si piglia dall'offeso e dall'offendente, secondo il grado di ciascheduno. | Esempio: | Ammir. Stor. 1, 204: Andasse a casa il padre dell'offeso, e del caso seguito gli chiedesse perdono. | Esempio: | Segner. Crist. instr. 1, 333: Che di fatto gli offesi neghino a' loro offensori la remissione per un tal motivo d'equità convenevole, e non più tosto per odio; questo frequentemente è pur troppo falso. |
Definiz: | § VI. Chiamarsi offeso di chicchessia, Tenersi, offeso di checchessia, Darsi per offeso, di checchessia, vale Mostrare con atti o con parole di aver ricevuto ingiuria, torto, danno, e simili, per checchessia. ‒ |
Esempio: | Pucc. A. Guerr. Pis. 249: Dello levar del campo il Giglio bianco Sopra 'l campo vermiglio era disteso, A dimostrar che 'l Ghibellino stanco, Tegnendosi da' Guelfi molto offeso, Per arme 'l prese contra 'l popol franco. | Esempio: | Acc. D. Stor. Ar. 3, 61: Il duca d'Angiò se ne tenne molto offeso, e palesemente si dolse del popolo fiorentino. | Esempio: | Corsin. Stor. Mess. trad. 126: Udillo Ferdinando, senza darsi per offeso, come poteva, della proposizione e del modo in che era concepita. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 119: Può insultare e chiamarsi offeso, schernire e chieder ragione, atterrire e lagnarsi, essere sfacciato e irreprensibile. |
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