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1) Dizion. 5° Ed. .
IMBASTARDIRE.
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IMBASTARDIRE.
Definiz: Neutr. e talvolta anche in forma di Neutr. pass. imbastardirsi Divenir bastardo; e figuratam., Allontanarsi dalla schiettezza dell'esser proprio, Degenerare: detto di popolo, stirpe, famiglia, e simili. –
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 331: Ne la quarta parte piange quelle [case] ch'erano imbastardite.
Esempio: Ross. P. Sveton. 1, 163: Oltre a ciò, parendogli che e' fusse da stimare assai che il popolo romano sì conservasse puro e sincero, e non si mescolasse e imbastardisse col sangue d'uomini forestieri, vili e schiavi, che giornalmente concorrevano nella città, usò molto di rado di far nuovi cittadini.
Definiz: § I. E detto di animali o di vegetali. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 543: I semi più avaccio tralignano, degenerano e imbastardiscono ne' luoghi umidi, che ne' secchi.
Esempio: Pallad. Agric. 258: Letame non vuole, anzi ne imbastardisce.
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 119: Come tra gli animali si fa imbastardir la natura ne' muli, similmente si fa negli arbori.... coll'insito.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 219: Io so che le acque, le pasture.... le farebbon forse coll'andar del tempo degenerare e imbastardire.
Esempio: Lastr. Agric. 5, 74: Il grano che vi si semina è gentil bianco e gran grosso ravanese. Questo suole imbastardire, e allora muta.... resta.
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 2, 46: Tutte queste varietà s'imbastardiscono con grandissima facilità per la fecondazione reciproca.
Definiz: § II. Detto di lingua, vale Alterarsene la schiettezza, Corrompersi, per cagione di vocaboli, modi o costrutti stranieri. –
Esempio: Machiav. Pros. var. 5, 10: Le lingue da principio arricchiscono;... ma è ben vero che col tempo, per la moltitudine di questi nuovi vocaboli, imbastardiscono.
Esempio: Gell. Ragion. 30: Non si curando non solamente di dare od accomunare ad altrui quello che era solamente de' Fiorentini, ma di adulterare ed imbastardire una lingua mantenutasi pura e schietta sino a' dì nostri.
Definiz: § III. In costrutto con la particella Da, vale Degenerare, Allontanarsi da quel termine che è espresso dal compimento. –
Esempio: Bern. Orl. 60, 5: La perversità nostra è che ci leva, Che imbastardir ci fa dal divin seme.
Definiz: § IV. Att. Fare imbastardire, usato anche figuratam. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 282: L'umilitate sua Imbastardio la tua.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 118: Dassezzo sieno seminate le terre grasse; e se sono seminate troppo avaccio, fanno erbe diverse, le quali imbastardiscono il grano.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 55: Questo.... ci ha spesso imbastarditi i migliori autori; e, come questi vini albani co' veri greci di Somma da avari mescitori mescolati, ci hanno corrotto il puro e sincero sapore del buono antico secolo.
Definiz: § V. Figuratam., vale Alterare in peggio, ed altresì Corrompere checchessia, Guastarne la schiettezza. –
Esempio: Borgh. V. Lett. IV, 4, 262: Mise gran cura e sollecite guardie, che i bottegai delle grasce vendessero a giusti pesi e misure, e di qualità buone e legali, e che i panni e drappi che si fanno in questa città, di singolar bontà e bellezza, non si potessero in modo alcuno peggiorare o imbastardire.
Esempio: E Borgh. V. Lett. Salv. 20: Ma oggi mostra che sia venuto un uso d'adoperare tante voci latine, che si potrebbe far di meno; che a me pare che s'imbastardisca affatto la lingua nostra.