1)
Dizion. 4° Ed. .
INCORARE, e INCUORARE
Apri Voce completa
pag.787
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
INCORARE, e INCUORARE.
Definiz: | Mettersi in cuore, Avere in cuore, cioè nell'animo, nel pensiero, nella fantasía. Lat. statuere. Gr. ἐνθυμεῖν,
προθυμεῖν. |
Esempio: | Fr. Iac. Cess. Mi diedi a servir loro, ammonendogli, che se incoreranno bene
nella mente loro, leggiermente potranno aver nel cuor loro quella battaglia. |
Definiz: | §. Per Mettere in cuore, Persuadere. Lat. in animum inducere, in mentem
iniicere. Gr. πείθειν. |
Esempio: | Dant. Purg. 11. Ed io a lui: lo tuo ver dir m'incuora Buona umiltà. |
Esempio: | Nov. ant. 73. 2. Messere, perchè io fu' incorato di recar pesche; che se io
l'avessi recate, io sare' ora cieco. |
Esempio: | Liv. dec. 3. Ciascuno fu incorato di fare il peggio, ch'e' potesse. |
Definiz: | §. Per Dar cuore, Dar animo, Fare altrui cuore, Fare altrui animo. Lat. animos
addere. |
Esempio: | Dant. Purg. 30. Quasi ammiraglio, che 'n poppa, ed in prora Viene a veder la
gente, che ministra Per gli alti legni, ed a ben far la 'ncuora. |
Esempio: | Rim. ant. Dant. Maian. 77. Lo qual (desiderio amoroso) m'incora,
ch'io deggia allegrare Lo core, e lo talento a ciascun'ora. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 2. 34. Nè Armino, e gli altri capi mancavano d'incorare i
Germani. |
|