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Dizion. 4° Ed. .
SOMMERGERE
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SOMMERGERE.
Definiz: | Affogare, Mettere in fondo, e s'intende propriamente in fondo dell'acque; e si usa in signific. att. e neutr.
pass. Lat. submergere, mergere. Gr. καταδύειν,
καταποντίζειν.
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Esempio: | Dant. Inf. 18. Quaggiù m'hanno sommerso le lusinghe, Ond'io non ebbi mai la lingua
stucca. |
Esempio: | E Dan. Purg. 31. Abbracciommi la testa, e mi sommerse Ove
convenne, ch'io l'acqua inghiottissi. |
Esempio: | But. ivi: E me sommerse poi nell'acqua, attuffandomi col capo in essa.
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Esempio: | Cr. 2. 18. 5. Acciocchè i torrenti, che vengono del monte, non cuoprano, e
sommergano i semi, che son nella valle gittati. |
Esempio: | Declam. Quintil. C. A colui porgerei la mano, il quale stanco per combattimento
de' membri si sommergesse. |
Esempio: | Bocc. nov. 41. 14. Calate le vele, o voi aspettate d'esser vinti, e sommersi in
mare. |
Esempio: | Lab. 57. Con le nostre malvage opere continuamente ci andiamo sommergendo.
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Esempio: | Pist. Cic. a Quint. Che tu non ti lasci soperchiare, nè sommergere dalla
grandezza delle faccende (cioè: sopraffare) |
Esempio: | Dant. Inf. 28. Questi scacciato il dubitar sommerse In Cesare (cioè: tolse
via) |
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