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1) Dizion. 3° Ed. .
COMPARAZIONE, e COMPARAGIONE
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COMPARAZIONE, e COMPARAGIONE.
Definiz: Paragone, agguaglio.
Esempio: Boc. Nov. 17. 31. E se vestita gli era piaciuta, oltre ad ogni comparazione, ignuda gli piacque.
Esempio: E Bocc. Nov. 93. 2. Nelle parti del Cattaio fu già un'huomo, di legnaggio nobile, e ricco, senza comparazione.
Esempio: Bern. Orl. 1. 6. 4. Ma le comparazion son tutte odiose.
Esempio: Varch. Ercol. È comparazione, ma non può esser superlazione.
Definiz: §. A comparazione: vale lo stesso, che A proporzione, proporzionatamente. Lat. prae.
Esempio: G. V. 9. 322. 5. I Bolognesi piccolo danno ne ebbono, a comparazione della lor grande oste.
Esempio: E G. V. 7. 31. 5. Onde la Città di Siena, a comparazione del suo popolo, ricevette maggior danno.
Definiz: §. A comparazione: vale anche Appetto, A paragone, comparando l'uno all'altro. Latin. prae.
Esempio: Boc. Nov. 59. 7. A dimostrarci, che noi, e gli altri huomini idioti, e non litterati, siamo, a comparazione di lui, e degli altri huomini scienziati, peggio che huomini morti.
Esempio: E Bocc. Nov. 91. 6. Li quali, a comparazione di voi, da niente sono.
Esempio: Cr. 11. 4. 2. L'acque de' pozzi, e de' condotti, a comparazione dell'acque delle fonti, non sono buonissime.
Esempio: G. V. 6. 80. 3. Parendo loro aver poca gente, a comparazione de' Fiorentini.
Definiz: §. Far Comparazione d'una cosa con altra: vale Compararla, paragonarla a quella. Latin. conferre.
Esempio: Sen. Pist. Per la quale l'huomo fa comparagione a un'altra.
Esempio: Bemb. Pr. 2. Chiunque di questa canzone, con quelle due, comparazione farà, egli scorgerà, ec.