Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CANTO.
Apri Voce completa

pag.491


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
CANTO.
Definiz: Sost. masc. Quell'angolo, od anche Quella curvatura che fanno due pareti, due assi o simili, o più generalmente, due lati o due linee che s'incontrano.
Dal grec. κάμπτω, Piegare. –
Esempio: Bocc. Decam. 4, 35: A piè di quello, in un canto, sopra un carello si pose a sedere.
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 111: Per non lasciare la cassetta vota, vedendo carboni in un canto della camera, di quegli la cassetta empierono.
Definiz: § I. E per Angolo, Spigolo o Costa di cosa che finisce in acuto. –
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 154: E lo carretto (specie di giunco), che nasce cogli canti taglienti, e non è tocco colla mano, non è altro, se non l'uomo ipocrito.
Esempio: Cellin. Vit. 144: In questo fango era investito un sasso di pietra viva con molti acuti canti, e cogliendolo con un di quei canti in sul mezzo del capo, cadde come morto.
Esempio: Borgh. V. Lett. IV, 4, 254: In cambio di far quelli mantelli, quelle berrette a canti, e quelle borse, volentieri figurerei questa colomba apparire in aria.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 415: Dal latino spiculum, strale, diminutivo da spicum, spiga, ch'è cosa acuta, si fece il vocabolo toscano spigolo, cioè canto o taglio di muro.
Definiz: § II. E per Punta estrema, Estremità, Lembo, Orlo. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 31, 21: Ora i canti levando a' grossi scudi, Schiodando or piastre, e quando maglie aprendo.
Esempio: Papin. Lez. Burch. 79: Presi pe' canti o cocche, o, come si dice, pe' pellicini, più sacchetti di monete, gli andava spargendo per le pubbliche strade.
Definiz: § III. Detto di fabbriche, vale Cantonata. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 2, 5: La casa suole avere quattro canti ov'ella si sostiene e riposa, o almeno diciamo che sono tre; chè, perchè la casa avesse meno uno cantone, e fossene rotto l'uno e rimanessero tre, non però caderebbe.
Esempio: Ar. Cinq. Cant. 1, 6: Ha [il tempio] cento facce, ha cento canti, e quelli Hanno tra l'uno e l'altro uguale ampiezza.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 1, 1: E tiriamci da parte appresso 'l canto Della prigion, che verso 'l fiume è volta.
Definiz: § IV. Canto dicesi anche per Capo di strada, ove gli edifizi fanno angolo. –
Esempio: Stef. March. Istor. 9, 10: La quarta [casa] fu quella di Niccolò Soderini, al canto della piazza del Ponte alla Carraia.
Esempio: Ar. Orl. fur. 44, 33: Al volgersi dei canti in varj lochi Trovano archi e trofei subito fatti.
Esempio: Varch. Stor. 2, 372: Mandò in piazza quattro bande di soldati Còrsi coll'arme, e fece, preso ch'ebbero i canti, sonare la campana di Palazzo a parlamento.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 506: Quando uno ha perduto una cosa, bramoso di ritrovarla, attacca le polizze su' canti delle strade.
Definiz: § V. Per Lato, Banda. –
Esempio: Dant. Purg. 32: Tre sovra il temo (il timone del carro), ed una in ciascun canto.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 25 t.: Dalla parte del diserto venne un vento fortissimo, e scosse la casa da' quattro canti.
Esempio: Ar. Orl. fur. 11, 33: Tutto si volta sul sinistro canto; E, posto gli occhi appresso all'onde al basso, Vede una donna.
Definiz: § VI. E per Parte in generale. –
Esempio: Dant. Inf. 2: Mostrocci un'ombra dall'un canto sola.
Esempio: E Dant. Inf. 17: Lo scendere e il girar per li gran mali, Che s'appressavan da diversi canti.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 250: Dal canto, donde la donna dormiva, se n'andò.
Esempio: Ar. Orl. fur. 4, 19: Così ch'in terra e in aria e in ogni canto Lo facea volteggiar [l'ippogrifo] senza contese.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 144: Se per mia mala sorte la soma pendeva in su un lato, dov'egli dovea da quel canto, ch'ella cadea, levarne qualche pezzo,.... egli vi metteva delle pietre.
Esempio: Tass. Gerus. 9, 44: Con gli altri io me n'andrò dall'altro canto A sostener l'impeto ostile intanto.
Definiz: § VII. Canto vivo, nei lavori di pietra, di legname o d'altro, dicesi Quell'angolo esterno, retto od acuto, che è formato da due facce piane. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 82: In questo modo non ho offeso nè la pietra con ferrarvi dentro ulivelle, nè dato danno a' canti vivi delli stipiti o simili con cignerli di funi.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 226: I canti vivi dalle bande, si scantonano per la metà d'una delle dette parti.
Esempio: Vasar. Op. 18, 2: Dopo molta lunghezza di tempo fu disperata l'impresa (di restaurare una tazza antica di porfido), massimamente non si potendo in modo niuno salvare alcuni canti vivi, come il bisogno richiedeva.
Esempio: Baldin. Vit. Brunell. 79: Visitava ogni mattone, e ogni pietra che fosse messa in opera, la quale voleva che sempre fosse a canto vivo, secondo l'opportunità del lavoro.
Definiz: § VIII. A canto, che oggi scrivesi più comunemente Accanto. Preposizione, che vale Presso il fianco o il lato di checchessia; Appresso, Allato. –
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 2, 397: A canto a questa [città] corre un piccolo fiume.
Esempio: Ar. Orl. fur. 33, 78: Non però di costei voglio dir tanto, Ch'io non ritorni a quei duo cavalieri, Che d'accordo legato aveano a canto La solitaria fonte i duo destrieri.
Esempio: Bemb. Stor. 1, 278: Avendola [la legge] nel detto maggior Consiglio il prencipe Loredano, e i sei consiglieri che gli stanno a canto,.... fatta pronunziare.
Esempio: Firenz. Pros. 118: Mettendosi la man destra col dito grosso sotto a quelli due, che gli surgano a canto ec.
Definiz: § IX. Si usa anche a modo di Avverbio di luogo. –
Esempio: Bern. Orl. 1, 73: La lancia ha in man, la buona spada a canto, E tutte l'armi fatte per incanto.
Definiz: § X. Trovasi usato anche come Avverbio di tempo, per Appresso, Dipoi. –
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 756: Che durante l'impresa, e sei mesi a canto, dovessero que' due principi darsi scambievolmente aiuto.
Esempio: E Pallav. Stor. Conc. 2, 95: Ciò piacque universalmente; e 'l dì a canto si ragunaron da capo.
Definiz: § XI. A canto, trovasi usato per In dosso, In tasca. –
Esempio: Grazz. Comm. 374: Di grazia, guardate se voi aveste a canto due scudi, per sorte.
Definiz: § XII. A canto a canto, così raddoppiato, ha forza di superlativo, e vale Vicinissimamente, Subito dopo. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 38, 78: L'elmo.... Gli porta il re Marsilio a canto a canto.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 93: Fec'egli per questo, con bell'ordine e diligenza, di quelle un famoso libraccio.... a canto a canto; ed a piè d'ogni prelibato recipe a lettere di camere locande scriveva: Provata.
Definiz: § XIII. Da canto, lo stesso che A canto, Appresso. –
Esempio: Tass. Gerus. 2, 43: Senza troppo indugiare ella si volse Ad un uom che canuto avea da canto.
Definiz: § XIV. E pure a modo di Avverbio di luogo, per Da lato, Dal fianco; e figuratam., D'attorno. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 29, 8: Rodomonte crudel, poi che levato S'ebbe da canto il garrulo eremita, Si ritornò con viso men turbato Verso la donna mesta e sbigottita.
Esempio: Varch. Sen. Benef. 135: Cesare ripose prestamente la spada nella guaina, ma non se la levò da canto mai.
Definiz: § XV. Da canto di padre, di madre e simili, parlandosi di discendenza, vale Da lato, Da parte di padre ec. –
Esempio: Dav. Tac. 1, 277: Nata di sorella di L. Volusio; bisnipote di Cotta Messalino da canto di padre.
Definiz: § XVI. Da canto, coi verbi Andare da canto, Lasciare da canto, Mettere da canto, Porre da canto, Stare da canto e simili, vale Da banda, Da parte, In disparte. –
Esempio: Ar. Orl. Fur. 30, 30: Ma l'un e l'altro, ancor che voglia e brame Il re ubbidir, pur sta duro da canto.
Definiz: § XVII. E figuratam. –
Esempio: Ar. Orl. Fur. 12, 21: Perchè Ruggier fosse occupato tanto In quel travaglio, in quella dolce pena, Che 'l mal influsso n'andasse da canto, L'influsso ch'a morir giovene il mena.
Esempio: E Ar. Orl. Fur. 43, 193: Si dispon di lasciar Macon da canto, E Cristo confessar vivo e potente.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 100: Lasciati i coperti lacci da canto, impugnate le spade, con manifeste frodi assaltarono le sue paurose cogitazioni.
Esempio: Bern. Orl. 1, 34: La vergogna alla fin messe da canto.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 279: Io avea messo da canto lo scrivervi, perchè non avendo avuto risposta a più mie ec.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 28, 42: Ben presto lo stupor miser da canto.
Definiz: § XVIII. E pur figuratam., coi verbi Andare, Rimanere da canto e simili, vale Non esser curato, Esser posto in non cale. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 20, 55: L'aver Elbanio di bellezza il vanto.... Fu nei cor de le giovani di tanto, Ch'erano in quel consiglio, e di tal pondo, Che 'l parer de le vecchie andò da canto.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 83: I suoi sacrificj si rimanevano da canto.
Definiz: § XIX. Dal canto mio, tuo, suo e simili, vale Per quanto si spetta a me, a te, ec. –
Esempio: Varch. Sen. Benef. 119: E due disiderino di farlo dal canto loro pienissimamente.
Esempio: Car. Apol. 5: Dal canto mio, per mostrarvi ch'io la desidero, comincio in fin da ora a metterla in pratica.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 170: Orsù, dunque, non manchiamo dal canto nostro.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 176: Ed io non mancherò dal canto mio Di far l'obbligo mio da gentiluomo.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 75: Io giammai dal mio canto Non gli diedi cagion d'odio nè d'ira.
Definiz: § XX. Dal canto d'uno, vale Dalla parte sua; Dal canto di una cosa, vale Dalla parte di quella, anche in senso figurato. –
Esempio: Machiav. Stor. 2, 93: Si crede che poi ch'eglino ebbero tirato dal canto loro il Conte, che volessero apertamente i Fiorentini e i Veneziani assalire.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 210: Tu ne hai fatto schiamazzo, avendo tutti i torti dal canto tuo.
Esempio: Cas. Pros. 2, 29: Pregandola, che si degni non negare a me.... la esecuzione della giustizia, che è dal canto mio così chiara e così manifesta.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 1, 176: Desiderava l'una e l'altra fazione di tirare il re dalla sua parte, e, impadronendosi della persona sua, con abolire, ovvero con ampliare sotto suo nome l'editto, mostrare di essere dal canto della ragione, e che il partito contrario incorresse nell'eccesso della ribellione.
Definiz: § XXI. Dall'altro canto, o Da altro canto, figuratam., vale lo stesso che Dall'altra parte. –
Esempio: Guicc. Stor. 3, 110: E da altro canto il Re negava volerla domandare [l'assoluzione] per non notare per scismatici la persona sua, e la corona di Francia.
Esempio: Car. Lett. 3, 156: Ma d'altro canto mi ci adduco mal volentieri, perchè son certo di non poter corrispondere all'aspettazione.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 160: Da l'altro canto quella ragione che mi aveva inclinato a dare principio a l'opera, la medesima mi richiamava e mi confortava a seguitarla.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 64: Io dall'altro canto posso far le viste di non le conoscere.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 82: Considero dall'altro canto che durerà poco questo sgravio delle mie obbligazioni.
Definiz: § XXII. Da un canto, pur figuratam., lo stesso che Da una parte, Per un certo rispetto.
Definiz: § XXIII. Dall'un canto all'altro, vale Da banda a banda, Fuor fuori. –
Esempio: Strin. Cron. 132: Scampò Bernardo di Bandino Bandini,.... e fu quello che dette prima a Giuliano, che lo passò nel petto dall'uno canto all'altro.
Esempio: Corsin. B. Torracch. 18, 41: Io ti passo Da un canto all'altro con quest'asta mia.
Definiz: § XXIV. Di canto in canto, posto avverbialm., vale Da ciascun lato, Di parte in parte. –
Esempio: Bocc. Decam. 6, 156: Ed anche segnai il letto di canto in canto al nome del Padre, del Figlio, e dello Spirito Santo.
Definiz: § XXV. Per canto, in forma d'Avverbio, vale Di traverso, Per parte, Per fianco. –
Esempio: Cellin. Pros. Oref. 150: E poichè egli si sia satisfatto di quella prima veduta dinanzi, volgendo la detta figura per canto, che viene a essere una delle quattro vedute principali ec.
Definiz: § XXVI. E figuratam. –
Esempio: Varch. Sen. Benef. 88: Questo Dio (o volemo, per non tirarci addosso un'altra disputa per canto, dir natura) ne conferisce moltissimi benifizj.
Definiz: § XXVII. Su pei canti, Su tutti i canti, valgono Dovunque, In ogni luogo. –
Esempio: Machiav. Comm. 299: Mal può servire Una, benchè d'assai, più che due amanti, Ch'in breve bociata è su tutti i canti.
Esempio: Cellin. Vit. 282: Ma perchè ognor ne veggo su pe' canti Di quei [gigli] ch'hanno le lor foglie a uncini, Arò paur, che non sien di quei tanti.
Definiz: § XXVIII. Cogliere alcuno al canto o Giugnere alcuno al canto, vale Coglierlo a tradimento, Sorprenderlo con insidia, e figuratam., Ingannarlo; con similitudine presa da chi aspetta alcuno nascondendosi dietro al canto di una strada, per poterlo assalire all'improvviso. –
Esempio: Rim. Ant. P. Alf. G. 2, 337: Poi le dirai affannata, Come m'ha tutto infranto Il tristo bando che mi colse al canto.
Esempio: Morell. Cron. 323: In questi tempi il Signor di Lucca ci volea giugnere al canto.
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. 3, 59: E che n'abbia quella quantità [di bestie] sia loro necessario, provvedendo ch'eglino l'abbino per pregio convenevole, e non sieno colti al canto.
Definiz: § XXIX. Dar la volta al canto, dicesi proverbialm. per Impazzare, Dar la volta al cervello. –
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 10: Se però si concede questo rigresso a chi ha con tanta solennità dato la volta al canto a bel diletto mille volte.
Esempio: Soldan. Sat. 30: A chi lo stesso ben le risa fenno Di que' duoi savj che sepper cotanto In contemplare i nostri studj folli, Che spesso ci fan dar la volta al canto.
Esempio: Fag. Rim. 1, 66: Oh che allegrezza mai, quando rivolti L'occhio, e vi veggia! allor certo s'ha udire Ch'io do la volta al canto, e i bracchi ho sciolti.
Definiz: § XXX. Dare un canto in pagamento o per pagamento, Pigliare un canto in pagamento o per pagamento,Trovare e simili, un canto in pagamento, o per pagamento, si disse in maniera proverbiale per Andarsene via, Fuggire; come sogliono fare i debitori che alla vista del creditore scantonano, e fuggon via. –
Esempio: Bern. Orl. 14, 43: Come dentro alla torre fu passata, L'amico dette un canto in pagamento.
Esempio: Grazz. Pros. 59: Il Tasso intanto, dato un canto in pagamento, fuggì via.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 2, 2: Da cortigiano Ha poi trovato un canto in pagamento.
Esempio: Ner. I. Pres. Samm. 3, 78: Fanno argomento Che, per amor della cipolla, Erodio Si sia chiappato un canto in pagamento.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 60: Or questi un dì trovò scaltro la via D'uscir di prigionia; E dando tosto un canto in pagamento, Al suo bosco natio tornò contento.
Definiz: § XXXI. Esser da canto, trovasi adoperato figuratam. per Non aver parte in una cosa, Esserne fuori. –
Esempio: Cellin. Vit. 169: Questo lo giudichi chi è da canto, senza passione.
Definiz: § XXXII. Mettere in un canto una cosa o una persona, vale figuratam. Porla in non cale, Non farne alcun conto, Disprezzarla. –
Esempio: Saccent. Rim. 1, 47: Il vanto Di un foglio presentato a un gran signore È di esser letto e messo là in un canto.
Esempio: Panant. Civett. 22: Giunone ch'era piena d'albagia, Vedendosi così messa in un canto, Si divorava dalla gelosia.
Definiz: § XXXIII. Metter da canto o Porre da canto, detto specialmente di danaro, vale Fare avanzi, Metter da parte, Risparmiare. –
Esempio: Ar. Sat. 1, 160: Quanto è più ricco, tanto più assottiglia La spesa, ch'ei tre quarti si delibra Por da canto di ciò che l'anno piglia.
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 96: Quando io fossi inclinato agli avanzi, tutto questo, e più ancora, potrei mettere da canto ogni anno col tenere gentiluomini scolari in casa.
Definiz: § XXXIV. Star su pe' canti, vale Stare ozioso per le strade, a favellare, ad amoreggiare e simili. –
Esempio: Buonarr. Aion. 2, 101: Le chiede la figliuola, e volla allotta, Perchè non vuole star più su pe' canti.
Definiz: § XXXV. Volgere lesto o largo o destro a' canti, Voltare lesto o largo o destro a' canti o Andar lesto, o largo, o destro a' canti, vale Andar nelle difficoltà cauto ed avvisato; con similitudine presa da chi guida cavalli o altre simili bestie, il quale se a' canti non fa loro prendere la volta larga, corrono pericolo di sdrucciolare e cadere. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 25, 252: Volgi pur largo, Farfarello, a' canti.
Esempio: Cecch. Stiav. 1, 5: Nastagio.... non me la vagheggiare.... N. Non aver sospetto, che non ci è pericolo. F. Parole! va' largo a' canti, e tien gli occhi bassi.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 1, 1: Ed ho 'mparato a andar lesto a' canti, E girar largo.