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Dizion. 5° Ed. .
LETAME.
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LETAME. Definiz: | Sost. masc. Miscuglio degli escrementi degli animali temiti nella stalla con la paglia o altro lettine. |
Dal lat. laetamen. – Esempio: | Cresc. Agric. volg. 59: Quel letame è molto convenevole, il quale, per putrefazione, geme, muffa e manda fuori alla superficie il suo umido naturale. |
Esempio: | E Cresc. Agric. volg. 61: Palladio racconta che il monte del letame dee avere il suo luogo abbondante d'umore. | Esempio: | Bocc. Decam. 3, 57: Acciò che non forse l'odore del letame la reina noiasse, o la facesse accorger dello inganno,... nella gran sala si nascose. | Esempio: | Sacch. Nov. 1, 196: Fece portare il corpo di messer Cattivo dal cortile, dov'erano le stalle de' cavalli suoi, e feciolo gittar su un monte di letame. |
Esempio: | Land. Diar. 266: Ignudi (i Francesi) entravano nel letame per freddo. |
Esempio: | Soder. Agric. 172: Siavi un recipiente in foggia di trogolo per il nuovo letame, ed un altro per il vecchio fatto e stagionato. | Esempio: | E Soder. Cult. Ort. 89: Trapiantasi il cavolo, secondo molti, quando ha sei foglie, spuntandogli la radice principale, e impiastrandola di letame stemperato, e ravvolgendola in tre manciate d'aliga. |
Esempio: | Magazzin. Coltiv. 81: Oltre al guadagno di detti bestiami, che non è poco, viene ingrassato e condito il podere da i molti letami e conci che fanno dette bestie. | Esempio: | Salvin. Annot. Fier. 445: Letame, litame.... dal lat. laetamen, ancora detto: perchè fa lieti i campi fertilizzandogli. |
Esempio: | Ginann. Malatt. Gran. 376: Il concime o letame preparato può molto contribuire a questa copia di spiriti. | Esempio: | Ridolf. Lez. Agr. 1, 151: Ma una grandissima differenza poi proviene in questi letami dal modo, col quale sono preparati, per metterli in grado di fertilizzare la terra. |
Definiz: | § I. Per similit. – | Esempio: | Domin. Gov. Fam. 185: Credi che tal natura cavan più della culla che del corpo della madre, nel quale tutti stanno fra simile letame e con simile caldezza. |
Definiz: | § II. In locuz. figur., e figuratam. – | Esempio: | Dant. Inf. 15: Faccian le bestie fiesolane strame Di lor medesme, e non
tocchin la pianta, S'alcuna surge ancor nel lor letame, In cui riviva ec. | Esempio: | S. Greg. Omel. 3, 60: Stava occulta nel letame la margarita di Dio. Chiamo letame, fratelli miei, essa corruzione del corpo, chiamo letame la viltà della povertà. |
Esempio: | Collaz. SS. PP. 93: Serto se voi vorrete paragonare il soave odoroso fiore della verginitade e la soave olorosa paritade della castitade agli oscuri e fetenti letami della lussuria, ec. | Esempio: | ealc. F. Son. 161: La gola è quella ch'apre ogni serrame Della lascivia umana, ed è sentina D'ogni immondizia e fetido letame. |
Esempio: | Buonarr. Fier. 5, 4, 5: Esecrabil stregone, Obbrobrio e letame D'ogni abbominazione. |
Definiz: | § III E per Sterco. – | Esempio: | Pallad. Agric. 253: Sei libbre di letame di capra ad uno ulivo, ovver un moggio di cenere, basta. | Esempio: | Ar. Sat. 1, 154: Unga il suo schidon pure, o il suo tegame, Sino all'orecchio a ser Vorano il muso, Venuto al mondo sol per far letame. |
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