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Dizion. 3° Ed. .
RIFIGLIARE
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RIFIGLIARE.
Definiz: | Di nuovo figliare. Lat. iterum parturire. |
Esempio: | Dan. Purg. 14. Ben fa Bagnacaval, che non rifiglia, E mal fa Castrocaro, e peggio
Conio, Che di figliar tai Conti più s'impiglia. |
Definiz: | §. In signif. neut. Lat. renasci. |
Esempio: | Cosc. S. Ber. Posso confessare gli pessimi germógli de' vizzj, i quali ogni dì
rampollano, e rifigliano in me. |
Esempio: | Franc. Sacch. Rim. Ma pur m'aiuta quella, che rifiglia Nel cuor, dov'ogni sua
beltà comparte. |
Definiz: | §. Per lo Rifar della marcia, o puzza, che fanno le ferite, e gli enfiati, quando paion guariti. |
Esempio: | Serm. S. Agost. D. Pognamovi sì forte impiastro, che la piaga non rifigli
(cioè non ritorni a marcir di nuovo, essendo guarita una volta) |
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