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IMPRONTARE
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IMPRONTARE.
Definiz: Imprimere, Far la 'mpronta, Effigiare. Lat. imprimere. Gr. ἐκτυποῦν.
Esempio: Dant. Purg. 17. Sicchè si fa della vendetta ghiotto, E tal convien, che 'l male altrui impronti (cioè metta avanti effigiandolo)
Esempio: Pass. 284. E 'l padre con tutto 'l suo sforzo improntò in lei la formale figura della sua malizia.
Esempio: Mor. S. Greg. Nel cuore di tutti improntò l'arme della sua iniquità.
Esempio: Dep. Decam. 78. Onde è poi il verbo improntare fatto proprio de' maestri del getto, e del coniare.
Definiz: §. I. Improntare, per Chiedere, o Prendere in presto. Lat. foenerari, foenori accipere. Gr. δανείζεσθαι .
Esempio: G. V. 7. 142. 1. Sopraggiungendovi Cristiani per improntare danari, s'accorsero del sacrilegio del Giudeo.
Esempio: E G. V. 9. 317. 1. I quali danari il comune di Lucca improntavano a usura dagli usciti di Genova.
Definiz: §. II. E figuratam. per Prendere, Ricevere. Lat. recipere. Gr. ἀναλαμβάνειν .
Esempio: Tes. Br. 7. 48. Isidoro comanda, che tu renda guiderdone in misura, che tu ne hai improntato.
Definiz: §. III. Per Accomodare, Prestare. Lat. commodare. Gr. δανείζειν .
Esempio: Guitt. lett. 18. Mio padre ec. in alcuno vostro bisogno improntò voi libbre cento, siccome io ho ricordo, e trovai iscritto per la mano sua.
Esempio: Fr. Giord. Pred. Se tu chiedi, che voglia per misericordia improntarti ne' tuoi bisogni un sol danaro.
Definiz: §. IV. Per Incalzare, Dare addosso. Lat. instare. Gr. ἐπείγειν .
Esempio: Guid. G. Li Troiani molto improntavano contro al detto Calcas.