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GRAGNUOLA e GRAGNOLA.
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GRAGNUOLA e GRAGNOLA.
Definiz: Sost. femm. Lo stesso che Grandine; ma è voce usata oggi più che altro nel contado. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 44: Se elli (il sole) truova alcuno vapore gelato, egli il serra ed indura, e fanne gragnuola molto grossa, e cacciala per lo suo calore infino entro la terra.
Esempio: Cavalc. Med. Cuor. 6: La gragnola si teme alla vigna, perchè rompe e guasta le gemme e i fiori dell'uva.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 146: Dopo molti tuoni subitamente una gragnuola grossissima e spessa cominciò a venire.
Esempio: Domen. Plin. 34: Di verno vengono le nevi, e non le gragnuole, le quali gragnuole vengono più spesso di giorno che di notte.
Esempio: Magazzin. Coltiv. 128: È impetuosissimo e furioso [il Libeccio]; fa pioggia a grandi scosse e gragnuola, e tempesta tanto in mare, quanto in terra.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 350: Alcune compagnie di fanteria sbigottite non solo dalle tenebre della notte oscurissima, ma anco da una foltissima gragnuola, che mista con acqua e con neve scendeva sopra la terra, ricusarono ec.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 1, 341: Se la gragnuola ha disertato i miei poderi quest'anno, dopo due parole di condoglianza dette in fretta, mi narra [Giulio] che cinqu'anni fa un cresciuto fiume atterrì la sua villa.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 3: Fa il giorno col fulgor di cento lumi,... Il sole con la latta e con gli specchi, E la gragnuola co' piselli secchi.
Esempio: Lambr. Elog. 69: Se a un tratto le nuvole che parevano gravide di fulmini e di gragnola, imbiancano alquanto, si spianano e s'innalzano, la gente sbigottita comincia a rassicurarsi.
Definiz: § I. Per similit., dicesi Il fitto cadere di cose lanciate con impeto e in gran quantità, e anche la Quantità delle cose stesse lanciate che cadono. –
Esempio: Tass. Gerus. 11, 34: Nol ritien dura gragnuola o pioggia Di fervidi bitumi e su vi poggia.
Esempio: E Tass. Gerus. 18, 71: E chi va sotto gatti, ove la spessa Gragnuola di saette indarno piove.
Esempio: Bracciol. Schern. 12, 54: Tirando sassi senza discrizione. E già verso Saturno e verso Giove Per disotto all'insù gragnuola piove.
Esempio: Segner. Pred. 263: Nuvole caliginose di fumo, piogge portentose di cenere, gragnuole strepitose di sassi, torrenti bituminosi di zolfo, fiumi bollenti di fuoco, rovine precipitose di case, ingoiamenti orribili di bestiami.
Esempio: E Guerr. Fiandr. volg. 384: Nè solamente cacciarono i nemici dal contradicco, ma incalzandoli ancora fin alle navi, n'ucciser molti, o da vicino col ferro, o da lontano, mentre quelli notavano, con una gragnuola di palle.
Esempio: Pindem. Poes. 496: Mentre di palle una gragnuola cade Di fuori, e del cannon ec.
Definiz: § II. Figuratam., per Danno, Pregiudizio, per lo più grave e impensato. –
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 142: Dimmi se costà si son vedute le pezze da otto del Gran Duca, battute ora di nuovo, che sono state la seconda gragnuola de' procuratori, de' medici e degli staffieri, il Natale.
Definiz: § III. Term. dell'antica milizia. Quantità di palle, pezzi di ferro, scaglie, poste entro un sacchetto od una scatola di latta, colla quale si caricavano talvolta i cannoni e gli obici per tirar nelle file del nemico vicino. –
Esempio: Montecucc. Op. 1, 123: I petrieri grandi vagliono a tirar granate e palle che penetrano il terrapieno, vi scoppiano addentro, e vi fanno breccia; caricanti di gragnuola, sacchetti, cuffie, o tonelletti pieni di scaglia, di pietre, di palline, di quadretti di ferro o di catene, ma che il tutto non ecceda il peso della sua propria palla.
Definiz: § IV. Conoscere la gragnuola dalla treggea; è maniera proverbiale e scherzevole, oggi non comune, che vale Aver criterio da ben distinguere le cose, Aver discernimento, Essere accorto, Sapere il conto suo. –
Esempio: Burch. Son. 1, 32: Sì che si trovan poche Persone che.... Conoschin la treggea dalla gragnuola.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 27: Tutti scorgevamo il bigio dal nero; distinguevamo compieta da nona; conoscevamo le ghiande dalle nocciuole, le gallozzole dalle noci, la gragnuola dalla treggea.
Definiz: § V. Essere come la gragnuola; dicesi figuratam. di Persona che fa danno grave, o anche solo che colpisce altrui senza rispetto alcuno. –
Esempio: Savonar. Pred. 18: Tu sai che sono già sette anni passati che io cominciai a predicare, e dissi allora che io ero come la gragnuola, e che chi non voleva che ella el percotessi, stessi coperto.
Definiz: § VI. Essere come la gragnuola in sulla seccia o in sulla stoppia, o Fare, come la gragnuola in sulla seccia o in sulla stoppia: è maniera proverbiale usata per Fare molto rumore e poco donno. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 102: Andiam, chè vien di qua l'altra seccaggine. S. E' sarà la gragnuola in su la stoppia.
Definiz: § VII. Parer che ad alcuno sia caduto la gragnuola addosso, vale Essere abbattuto, sbalordito, per disgrazia, percossa, e simili. –
Esempio: Grazz. Comm. 236: Senti com'ella parla umile! Se non pare che le sia caduto la gragnuola addosso.
Esempio: Cecch. Incant. 5, 5: In casa e' par sempre che e' gli caschi la gragnuola addosso, e sempre mugola, e sempre ci ho ricadia.
Esempio: E Cecch. Dichiar. Proverb. 44: Par che gli sia caduto la gragnuola addosso. Si dice di uno che sia stato sbattuto, e perciò stia sbalordito; tratto dalla similitudine delle vigne o frutti percossi dalla grandine, la quale i Toscani chiamano gragnuola.
Definiz: § VIII. Stare com'asino a gragnuola; è maniera che si usò per Essere, Rimanere, malcontento e un po' sbalordito. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 520: Stanno come asino a gragnuola.
Definiz: § IX. A talotta giugnesse la gragnuola; proverbio che si dice ad alcuno, quando arriva tardi al mangiare, e trovasi, come dire, al finocchio. –
Crusc. Vocab. IV.
Definiz: § X. Suocera e nuora, tempesta e gragnuola. –
V. Suocera.