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FALSARE.
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FALSARE.
Definiz: Att. Alterare nell'intrinseco o nelle qualità sostanziali, Corrompere la sincerità di checchessia, a fine di frode e per contraffare il vero. Ed anche per Contraffare con frode, Falsificare. Riferiscesi specialmente a moneta, misure o pesi, metalli, sostanze materiali, e simili.
Dal basso lat. falsare. –
Esempio: Dant. Inf. 29: Io son l'ombra di Capocchio Che falsai li metalli con alchimia.
Esempio: E Dant. Inf. 30: Ivi è Romena, là dov'io falsai La lega suggellata del Batista.
Esempio: E Dant. Inf. appr.: S'io dissi falso, e tu falsasti il conio.
Esempio: Vill. G. 862: E nell'alpe di Castro avieno ordinato di falsare la detta moneta nuova e quattrini.
Esempio: E Vill. G. 384: Si trovò, che certi ch'erano camerlinghi de' detti uficiali avean frodato il Comune falsando la misura e 'l peso del pane, e mischiando il grano con loglio, e altre biade.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 775: Quasi dica: Peggio è a falsare, che a dire il falso; ma questo non è vero:... del falsar della pecunia non si disfanno le città, come del dire la falsità che disse Sinone.
Esempio: Ar. Orl. fur. 14, 90: Con quei che falsan le monete ha usanza Di ripararsi in qualche buca scura.
Esempio: Ricett. fior. 40: Falsasi [il galbano] con la ragia, farina di fave, armoniaco e draganti. Conoscesi per i segni detti.
Esempio: Speron. Op. 2, 381: Peggio assai,... che non fa quello che con l'alchimia viene a falsare le sue monete (del signore o principe).
Esempio: Soder. Cult. Ort. 211: Suole [l'oppio] falsarsi in Alessandria. L'oppio buono è il denso e grave ec.
Esempio: Dav. Mon. 454: Gli Egizj tagliavano ambe le mani a chi falsava i pesi pubblici, cioè le misure.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 241: Avendo poi anche udito che alcuni falsavano la carta moneta di Francia, diede ordine acciò sì infame fraude cessasse.
Definiz: § I. In locuz. figur. –
Esempio: Forteguerr. Cap. 269: Ma l'oro oggi falsato è d'alchimie, E pochi sono i buoni.
Esempio: Giust. Vers. 34: Falsare un animo Meschino o reo, Sotto l'alchimia Del Galateo.
Definiz: § II. Per Contraffare, Falsificare; riferito a carte, scritture, istrumenti, documenti, e simili. –
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 37: Quando alcuno per sè, ovvero per altrui, falsa le lettere del Papa.
Esempio: Borgh. S. Tertull. 181: Coloro pure che contraffanno gli scritti, non falsano i caratteri co' piedi, ma con le mani.
Definiz: § III. E per Alterare nella propria contenenza, Mutare sostanzialmente, con danno altrui: pur riferito a scritture, documenti, e simili. –
Esempio: Menz. Sat. 115: Vedi, che picchia il petto, e dà l'incenso Con quella man che i talleri stropiccia, E falsa le partite e doppia il censo.
Definiz: § IV. Pure per Alterare nella propria contenenza, Mutare sostanzialmente, riferiscesi anche a notizie, discorsi, concetti, e simili.
Definiz: § V. E figuratam., riferito a cose morali, Fare, Esercitare, Adoperare, e simili, falsamente, in modo disonesto, indegnamente; od anche soltanto, diversamente da ciò che si dovrebbe, dal loro proprio istituto o natura, e simili. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. ined. 145: Tutte le buone arti, che anticamente si solieno fare, tutte son oggi corrotte e falsate, e non ci si fa oggi una buona arte sanza peccato.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 192: Mancando [Carlo di Valois] della sua fede, e falsando il nome della real Casa di Francia.
Esempio: Capp. Econ. 420: La stessa limosina rendere dannosa, falsarne l'impiego stoltamente praticandola;... falsare anche il merito, la divina voluttà del benefizio, la divina ricompensa.
Definiz: § VI. Pur figuratam. per Violare, Non osservare, Trasgredire; riferito a giuramento, dovere, obbligo, comando fede, e simili: ma è proprio solamente di nobile scrittura. –
Esempio: Real. Franc. 273: S'io vi promettessi una cosa per sacramento, e non ve l'attendessi, sarei un cavalier traditore, e vorrei innanzi la morte che falsare il mio sacramento.
Esempio: S. Gir. Grad. 3 var.: Chi dice che ama Iddio, e falsa i suoi comandamenti, è menzoniere.
Esempio: Liv. Dec. 1, 217: A buona ragione gli chiamò traditori, però che la disciplina della cavalleria avevano falsata, e le insegne abbandonate.
Esempio: E Liv. Dec. 2, 305: Non avete voi vergogna.... d'andare cercando queste ciancie e queste bugie a modo di fanciulli, per falsare vostra fede e vostra lealtà?
Esempio: Leopard. Pros. 2, 316: Credere che da coloro che falsavano la fede dei contratti ricevessero maggior danno i poveri che i facoltosi.
Esempio: Manz. Poes. 112: O mio signor, falsato Ho il giuro mai?
Definiz: § VII. Poeticam., per Far parer falsamente, Far apparire contrariamente alla verità delle cose, alla realtà. –
Esempio: Dant. Purg. 29: Poco più oltre sette alberi d'oro Falsava nel parere il lungo tratto Del mezzo, ch'era ancor tra noi e loro.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 702: La lunga distanzia, Falsava nel parere, cioè falsamente apparere facea, sette arbori d'oro; li quali, a la verità non erano arbori; ma così parevano per lungo tratto, cioè distanzia, ec.
Definiz: §. VIII. Pur poeticam. riferito a mente, trovasi per Far errare, Far che essa erri. –
Esempio: Bonich. Bind. Rim. B. 28: Saggi' òm di core altero, Per non falsar sua mente, Dee esser conoscente Quant'à amici, e esso amico a quanti.
Definiz: § IX. Si usò per Dimostrare, Provare, falso. –
Esempio: Stor. Barl. 88: E quando furono dinanzi da lui, disserli.... come Nacor aveva falsati i loro iddii, e come s'egli non v'andava a predicarvi, ec.