Lessicografia della Crusca in rete

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CHIARORE
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CHIARORE.
Definiz: Sost. masc. Luce non molto viva; ma prendesi talvolta anche per Luce semplicemente o Splendore. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 43 t.: Ma elle non hanno in loro sì grande oscuritade, ch'elle ci tolgano el chiarore del giorno.
Esempio: Vill. G. 376: Correndo dalla parte d'aquilone verso il meriggio con gran chiarore.
Esempio: Cellin. Vit. 239: Non era lume di luna, ma era un bel chiarore.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 129: Solamente a mezzo pare che le spunti [alla cometa] la criniera de' raggi, nel chiaror della quale la parte di sopra rimane affogata.
Esempio: Salvin. Odiss. 128: Ella siede al focolare Tra il chiarore del fuoco.
Definiz: § I. E figuratam., trovasi riferito alla bellezza del volto. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 387: Lo vivo colore del suo viso.... per l'angoscie del suo dolore era consumato, o partito dal vivo chiarore della sua freschezza, era fuggito il suo naturale colore di rose dalle sue labbra.
Definiz: § II. Pur figuratam., trovasi per Chiarezza, nel significato di Lustro, Nobiltà. –
Esempio: Dav. Tac. 1, 269: Nè il chiarore de' Claudi Cesari porterà in altra casa.
Definiz: § III. Si usò per Limpidezza. –
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 540: Dall'odore dei pomi siano incitate a mangiare, e dal liquore dell'acqua e 'l chiarore siano incitate a bere.
Definiz: § IV. Termine di Pittura. Si usò per Chiaro. –
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 60: Poi tocca i chiarori delle cime [delle foglie] pur di giallorino, e vedrai i rilievi degli albori e delle verdure.