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Dizion. 3° Ed. .
RISERBARE, e RISERVARE
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pag.1391
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RISERBARE, e RISERVARE.
Definiz: | Lo stesso, che 'l suo primitivo Serbare. Lat. servare, reservare. Ed oltre al
sent. predetto, si usa anche nel signif. neut. pass. |
Esempio: | Boc. Nov. 77. 39. Al tuo amante le tue notti riserba. |
Esempio: | Petr. Canz. 9. 2. Che riservato mi hanno a tanto bene. |
Esempio: | Bocc. Nov. 32. 8. Ma riserbandosi in più comodo tempo le lusinghe.
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Esempio: | E Bocc. Nov. 79. 15. E a gran pena si temperò in riservarsi di
richiederlo [cioè differire, indugiare] |
Esempio: | Dan. Purg. 30. E 'l più caldo parlar dietro riserva. |
Esempio: | G. V. 4. 19. 2. E fu la detta Gostanza riservata da morte [cioè salvata,
scampata] |
Esempio: | E G. V. lib. 6. 71. 2. Fu quistione qual cosa fosse, o la
gentilezza della natura del lione, o la Fortuna riserbasse la vita del detto fanciullo, perchè poi, ec. [cioè
salvasse] |
Esempio: | Sag. Nat. Esp. 253. L'abbiamo riserbate in questo ultimo luogo, per compimento
del libro. |
Esempio: | Boez. Varc. 1. pr. 4. Posciachè, non mi era, per zelo della giustizia, appresso i
cortigiani del palazzo, riservato favore nessuno. |
Definiz: | §. Per Aver riguardo. Latin. rationem habere, respectum habere. |
Esempio: | G. V. 12. 42. 1. Potesse esser punito personalmente della Signoria secolare, in
avere, e in persona, non riserbando dignità. |
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