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ECCELLENZA.
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ECCELLENZA.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Eccellente. L'essere eccellente, Qualità di eccellente; in senso assoluto e generico.
Dal lat. excellentia. ‒
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 709: Chi cercasse che è la bontade dell'obbietto di Dio, faticherebbe in vano, nè potrebbe attignere a tanta eccellenza.
Esempio: Bocc. Laber. 8: Da queste (dalle cose della natura) passammo alle divine, delle quali a pena le particelle estreme si possono da' più sublimi ingegni comprendere, tanto d'eccellenza trapassano gl'intelletti de' mortali.
Esempio: Poliz. Pros. 3: Altro non è Sacramento, secondo Augustino, che una visibile forma d'invisibile grazia, nè altro Eucaristia è interpretata se non buona grazia, onde lei sola per la sua eccellenza si denomina proprio Sacramento.
Esempio: Ar. Orl. fur. 20, 2: Le donne son venute in eccellenza Di ciascun'arte, ove hanno posto cura.
Esempio: Piccolom. Filos. Nat. I, 2: Chi sarà così maligno che nella fabrica dell'uomo ardisca di dar colpa alla natura, che,... in pur un sol punto, abbia lasciato indietro d'attorno all'eccellenza di questo animal sagace, mansueto e discorsivo, ch'uomo si domanda?
Esempio: Segner. Crist. instr. 2, 30: Questa è la base su cui si appoggia stabilmente ogni dominio naturale, l'eccellenza della natura.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 257: In Grecia non fu mai un modo di favellare comune a tutti e proprio di nessuno, ma.... la lingua viva fu sempre ne' dialetti e l'eccellenza di essa in un dialetto solo.
Esempio: E Capp. Pens. Educ. 309: Ad essi nutriti nella eccellenza dei nuovi metodi spetta educare i padri loro.
Definiz: § I. Pure per L'essere eccellente, L'esser fornito di ottime qualità; detto di persona, ed altresì delle qualità medesime di essa. ‒
Esempio: Dant. Conv. 222: Escuso me di ciò, che di tanta eccellenza di beltà poco pare che io tratti.
Esempio: Segn. B. Rettor. volg. 37: Le cose difficili son più eccellenti delle facili, perchè elle son più rare.... E dove l'eccellenza d'una cosa è più desiderabile o più bella, come è l'aver buona vista, che è più desiderabile dell'aver buono odorato, per esser la vista ec.
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 192: Benchè io sorpreso dall'eccellenza e numero di quelle, disperi di poterne abbozzar taluna, non che tutte ritrarle compiutamente. (Parla delle virtù dell'Uomo Dio.)
Definiz: § II. E detto di cosa o di azione. ‒
Esempio: Dant. Parad. 12: Se tal fu l'una ruota della biga, In che la Santa Chiesa si difese,... Ben ti dovrebbe assai esser palese L'eccellenza dell'altra (qui in locuz. figur.).
Esempio: Grazz. Rim. V. 492: Non fu trovato mai presso o lontano Spasso più degno, e di tanta eccellenza, Quanto è 'l bagnar ch'a lodar posto ho mano.
Esempio: Parut. Stor. ven. 1, 616: Paro.... è una delle Cicladi,.... molto nota per la eccellenza del marmo che vi si tragge.
Definiz: § III. Pur detto di persona, per Virtù, Ottima qualità, Pregio, sia in alcuna arte, disciplina, o simili, sia genericamente e in modo assoluto. ‒
Esempio: Vill. F. Vit. 13: Vita ed eccellenze di Coluccio Piero.
Esempio: Guicc. Op. ined. 3, 91: Dette grandissimo affanno (la morte di Lorenzo de' Medici) a tutti gli uomini di Italia che avevano eccellenza in lettere, in pittura, scultura, o in simili arti.
Esempio: Tass. Lett. 3, 39: Sarà gran maraviglia de l'arte sua, ch'io sia risanato, e gran lode ancora de la sua eccellenza.
Esempio: E Tass.Rinald. 9, 2: Molte eran le donzelle, e poi di molte Rare eccellenze era ciascun'ornata.
Definiz: § IV. E in senso concreto, per Il migliore, o I migliori, Il fiore, Il meglio, La cima, e simili, d'un dato ordine o ceto; Il migliore, o I migliori, fra molti o fra tutti; ed anche assolutam., Persona eccellente. ‒
Esempio: Cas. Rim. burl. 1, 22: Che sete solo il caffo e l'eccellenza Di quante donne son presso e lontano.
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 1, 228: Il.... principe e padrone nostro, il cui.... proponimento pare a me che sia di voler ragunare tutte l'eccellenze di tutti i luoghi in qualsivoglia o arte o scienza, e farne.... quasi un perpetuo tempio per tutto lo stato ed imperio suo, aveva in animo.... di condurlo (un celebre filosofo).... nello Studio di Pisa.
Esempio: Segner. Crist. instr. 2, 30: Ammiro quell'imperio che ha sopra i cuori qualunque eccellenza singolare, sino a soggettarsi i vincitori de' popoli, ed a farsi obbedire ancor da coloro che comandano a tanti regni.
Definiz: § V. E nello stesso senso si disse anche di cose. ‒
Esempio: Segn. B. Polit. volg. 154: Egli è chiaro,... che alli sonatori di flauto, che sien simili per via dell'arte, non si debbe dare l'eccellenza dei flauti a quei che di loro sien più nobili, conciosia che per tal conto e' non suonino nulla di meglio; anzi si debbon dare i più eccellenti a chi v'avanza l'altro per via di tal arte.
Definiz: § VI. Quindi il titolo di Eccellenza, dato un tempo ai Principi e gran signori, ed oggi ai Ministri od altri Grandi ufficiali dello Stato: e costruiscesi con gli adiettivi possessivi, o con la preposizione Di, reggente il nome della persona. ‒
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 6, 5: Trovammo nel secondo Capitolo, sua Signoria (il signore di Piombino) esser convenuta coll'Eccellenza del duca di Milano, e con il magistrato nostro, che ec.
Esempio: E Machiav. Pros. stor. pol. 6, 7: Istruzione data a Niccolò Machiavelli mandato a Furlì alla Eccellenza di Madonna e del sig. Ottaviano suo primogenito.... Andrai a Forlì, o dove intendessi trovarsi quella illustrissima Madonna e la Eccellenza del sig. Ottaviano suo primogenito; e poichè arai fatto reverenza alle Loro Eccellenze ec.
Esempio: Vasar. Ragion. M. 11: Sia vostra Eccellenza il ben venuto. Voi siate molto solo.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. Ded. 71: La Eccellenza vostra.... non cessa di favorire e d'esaltare ogni sorte di virtù, dovunque ella si trovi.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. Ded. 75: Ecco dopo diciassette anni ch'io presentai quasi abbozzate a vostra Eccellenza illustrissima le Vite de' più celebri pittori, scultori, ed architetti, che elle vi tornano innanzi.
Esempio: Condiv. Vit. Buonarr. 36: Considerasse il modo che 'l duca Alfonso aveva tenuto in munire e fortificare la sua città; sapendo che sua Eccellenza in questo era peritissimo, e 'n tutte l'altre cose prudentissimo.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 94: In questa ora è arrivato il messo di vostra Eccellenza.
Esempio: Tass. Lett. 2, 99: Dedico a Vostre Eccellenze illustrissime queste Rime.
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 1, 287: Neppure.... li onorava col titolo Nobilitatis vestrae, che suol darsi da' Pontefici a chiunque merita in volgare quel d'Eccellenza.
Esempio: Buonarr. F. Vetr. ant. 97: Così... si legge la forza di Priamo, di Enea, di Alcinoo, di Telemaco, di Ercole; per Priamo, Enea, Alcinoo, Telemaco ed Ercole: e da ciò derivarono i titoli che sono tanto in uso appresso di noi, come Eccellenza, Altezza, Serenità, ed altri.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 23: Ma giacchè, grazie a Dio, tuttor son vivo,... La prego a presentar gli ossequj miei A sua Eccellenza il suo signor marito.
Esempio: E Guadagn. Poes. 2, 32: Ai preti, ai frati, all'Eccellenze, ai Re, Fino alle donne lo vedrà pigliare (il tabacco).
Definiz: § VII. E per ischerzo, detto di medico, con esagerazione dell'appellativo, loro proprio, di Eccellentissimo. ‒
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 8: A me, son pochi dì, 'l medico mio, Cioè Su' Eccellenza, Disse ec.
Definiz: § VIII. Si disse per Preminenza, Il soprastare di una persona ad altre, o a tutte le altre. ‒
Esempio: Dant. Purg. 11: Ben non sare' io stato sì cortese, Mentre ch'io vissi, per lo gran disio Dell'eccellenza, ove mio core intese.
Esempio: E Dant. Purg. 17: È chi, per esser suo vicin soppresso, Spera eccellenza, e sol per questo brama Che 'l sia di sua grandezza in basso messo.
Esempio: Segn. B. Polit. volg. 154: Surgono i tumulti per cagione della eccellenza, quando un cittadino o più d'uno sono più potenti degli altri, e più che non comporti quella città o quel governo; perchè da tali eccellenze s'usa di venire alla monarchia o a un potentato.
Definiz: § IX. Si usò per Sommo grado, ed anche Eccesso, di checchessia. ‒
Esempio: Cresc. Agric. volg. 65: L'acqua piovana, avvegnachè sia fredda, impertanto non ha eccellenza di freddo.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 537: Quell'aere è buono che non è putrefatto, e non ha eccellenza di caldo nè d'altra inegualità.
Esempio: Segn. B. Tratt. Anim. 181: Conseguita ancora, che soli gli eccessi degli oggetti tangibili corrompano la vita dell'animale, e non quelli degli altri oggetti; perchè il colore, il suono e l'odore non toglie la vita, quando egli è in eccellenza; ma sì il caldo e 'l freddo, che sopravvenga troppo.
Esempio: E Segn. B. Tratt. Anim. 182: Essendo vero che l'eccellenza di qualunche sensibile guasti il sensorio, consegue necessariamente che l'eccellenza del tangibile guasti ancor quel del tatto; ma il sensorio del tatto è sparso per tutto, ed è in ogni minima parte del corpo dell'animale: adunche, dall'eccellenza del suo sensibile vien egli ad essere tutto guasto interamente, e così interviene esser guasta la vita.
Definiz: § X. In eccellenza, posto avverbialmente, vale In modo eccellente, Eccellentemente. ‒
Esempio: Ar. Sat. 1, 195: Son come il veneziano, a cui il cavallo Di Mauritania, in eccellenza buono, Donato fu dal Re di Portogallo.
Esempio: Vai Rim. 9: E dove, dopo me, dove si andrà.... La mia piva diletta, Che spicca in eccellenza Il passacaglio e l'aria di Fiorenza?
Definiz: § XI. Si usò anche per In sommo grado, Sommamente, e con significazione non buona; ed altresì per Eccessivamente. ‒
Esempio: Cavalc. Poes. 456: Donocci in croce Cristo sapïenza.... Fecci veder la nostra dignitade, Com'egli è buon, noi rei in eccellenza, E quanto pesa nostra iniquitade.
Esempio: Segn. B. Tratt. Anim. 182: E se bene alcuni visibili ed udibili ed odorabili ammazzano; questo fanno accidentalmente:... ma il tangibile in eccellenza, per sè stesso fa questo senza altra aggiunta.
Definiz: § XII. Per eccellenza, posto avverbialmente, vale Eccellentemente, Ottimamente, A maraviglia. ‒
Esempio: Ar. Orl. fur. 30, 22: Tra Gradasso e Ruggier credo che sia Di valor nulla o poca differenza; E di lor qual si vuol venga fuor pria, So ch'in arme farà per eccellenza.
Esempio: Franz. M. Rim. burl. 2, 116: La terra è poca a tanta concorrenza Di brigate, mi dice [l'oste]; tuttavolta Vedrò di farvi star per eccellenza.
Esempio: E Franz. M. Rim. burl. 2, 135: Il vin nostro è buon per eccellenza.
Esempio: Cas. Rim. burl. 1, 14: Nome (quello di Giovanni) che spiace a chi 'l dice, a chi 'l sente.... Non gli sta ben, nè signor nè messere, Ma calzerebbe ben per eccellenza, Se voi gli deste un maestro o un sere.
Esempio: Caran. Polien. Strat. 153: Quindi, avendo fatto animo a' soldati, se ne tornò, e con somma forza, facendo impeto negli Ateniesi, attaccato il fatto d'arme per eccellenza, ottenne la vittoria.
Esempio: Grazz. Comm. 306: Vin bianco e vermiglio per eccellenza, e un buon fuoco.
Esempio: Lipp. Malm. 1, 22: Un presente Le fa d'un panceron, che, ancorchè usato, Ripara i colpi ben per eccellenza.
Esempio: Not. Malm. 1, 38: Per eccellenza;... cioè Più eccellentemente d'ogni altra cosa.
Esempio: Marrin. Annot. Baldov. Lament. 168: Per eccellenza. Molto bene, Eccellentemente.
Definiz: § XIII. Pure posto avverbialmente, vale Per figura di antonomasia, Per antonomasia. ‒
Esempio: Dant. Conv. G. 417: E questo ufficio è per eccellenza Imperio chiamato, senza nulla addizione, perocchè esso è di tutti gli altri comandamenti comandamento. E così chi a questo ufficio è posto, è chiamato Imperadore; perocchè di tutti i comandatori egli è comandatore.
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 1, 211: Nel Deuteronomio e in nel Salmo trovo ch'egli è chiamato Dio delli dii, cioè per eccellenza.
Esempio: E Cavalc. Esp. Simb. 1, 214: Nel libro delli Re, e in Isaia, e in molti altri luoghi, è detto Dio santo, cioè per eccellenza singolarmente.
Esempio: Bocc. Amet. 107: Tutta Lazia mi chiamava per eccellenza la formosa Ligura.
Esempio: Ar. Comm. 2, 370: Benchè si faccia nominar lo Astrolago Per eccellenza, sì come Virgilio Il Poeta, e Aristotile il Filosofo.
Esempio: Salvin. Annot. Buomm. 95: Potrebbe meglio dirsi, e più giusto: Che Greci dissero Antonomasia, ovvero κατ'ἐξοχὴν, e noi l'interpetriamo Eccellenza o Detto per eccellenza.