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1) Dizion. 5° Ed. .
MANSUETUDINE
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MANSUETUDINE.
Definiz: Sost. femm. L’essere mansueto; Disposizione dall’animo alla mitezza, e a contenere i moti dell’ira.
Dal lat. mansuetudo. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 112 t.: La mansuetudine è abito laudabile intra ‘l soperchio de l'ira e lo menimamento.
Esempio: Fr. Giord. Pred. S. 18: Mansuetudine è cosa che sostiene ogni avversitade ed ingiuria, non rendendo male per male; la quale virtù dee essere primamente dell'uomo.
Esempio: Dant. Conv. 340: La settima (delle virtù morali) è mansuetudine, la quale modera la nostra ira e la nostra troppa pazienza contra li nostri mali esteriori.
Esempio: Petr. Rim. 1, 277: Indi e mansuetudine e durezza, Ed atti feri ed umili e cortesi, Porto egualmente.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 41: In niuno atto intendo di rendermi benivola la tua mansuetudine e 'l tuo amore.
Esempio: E Bocc. Decam. 4, 92: Come la nostra mansuetudine e benignità sia di gran riposo e di piacere agli uomini.
Esempio: Albanz. Petr. Uom. fam. R. 2, 575: Planco, legato di Cesare, il quale conosceva la infaticabile mansuetudine del suo capitano, o ch’ello fosse indotto dallo amore della pace o dall’odio della guerra, andò a Cesare, e disse: ec.
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 45: L’abito della mansuetudine, la quale ci modera nell'ira, sì che l’appetito del vendicarsi o del punire non ci traporti.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 74: Non avea quella saldezza e mansuetudine che si ricerca in uomo politico temprata con la ragione e con la dottrina.
Esempio: Giacomin. Nobilt. lett. 45: Parimente adunque nelle operazioni delle virtù, sebbene l'atto della fortezza è migliore che quello della mansuetudine, nondimeno non è inconveniente che siano molti atti di mansuetudine migliori di molti di fortezza.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 285: La mansuetudine è un carattere così bello, così proprio, e che rende così amabile il vero valore, che Virgilio ec.
Esempio: Memor. Bell. Art. 3, 51: La figura della Mansuetudine siede languida in una mossa che mostra l’abbattimento dell’animo, abbandona negligentemente le mani, che vanno a riunirlesi in grembo, ed abbassa gli occhi a terra.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 447: Ma i nuovi ministri, conoscendo che il modo di governare tanto sarebbe migliore, quanto più si discosterebbe dal precedente, prudentemente procedendo, si risolvevano ad usare mansuetudine.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 562: La rimembranza dell’antica ferocia, e la vista della mansuetudine presente ec.
Definiz: § I. E detto dell’animo, dei costumi, e simili. –
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 81: Fra tant’altri appassionati per lui non dimostrava ben picciola alterazione; non che ‘l facesse con discorso, e per mansuetudine di costumi, o per uso di sofferire moderatamente un cotale accidente, ma per forte affetto d’ira ec.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 121: Per purgare.... l’Italia, anzi il mondo incivilito, da un vizio che, avendo rispetto alla mansuetudine de’ costumi presenti,... non è meno crudele nè meno barbaro di qualunque avanzo della ferocia de’ tempi medj.
Definiz: § II. Recare in mansuetudine, vale Mansuefare, Ammansare, riferito ad animali feroci e alla natura loro. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 381: Veramente questi meriterebbe di domare e recare in mansuetudine la natura de’ bruti e feroci animali.