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GELATO.
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GELATO.
Definiz: Partic. pass. di Gelare.
Definiz: § I. In forma d'Add. Rappreso in gelo o in ghiaccio, Congelato. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 44: Addiviene elli che l'umidore, anzi che sia ingrossato, diviene in quello aere freddo e gelato, e ciò è la neve, che non cade mai in alto mare.
Esempio: Dant. Inf. 32: Onde mi vien ribrezzo, E verrà sempre, de' gelati guazzi.
Esempio: E Dant. Parad. 27: Sì come di vapor gelati fiocca In giuso l'aer nostro.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 3, 226: Ciò che la vessica manda fuori, si volge in pietre; e, toccata l'aria, diventa gelato.
Esempio: Petr. Canz. 2, 245: Una parte del mondo è che si giace Mai sempre in ghiaccio ed in gelate nevi.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 354: Spezzata la Schelda, gelata prima in gran parte, ammassavansi smisurati mucchj di ghiaccio.
Esempio: Salvin. Georg. 1, 88: Nella nuova stagione, allora quando Da i bianchi monti umor gelato struggesi,... cominci allora ec.
Definiz: § II. Per similit., Condensato, Coagulato. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 2, 194: Fattole poi fare intorno un ornamento di mezzo rilievo intagliato da Simone Cini fiorentino, in alcuni luoghi con gesso a colla un poco sodo, ovvero gelato, le fece un altro ornamento, che riuscì molto bello.
Definiz: § III. E per Che è molto freddo, Che è ghiacciato; In cui fa molto freddo; Che apporta gran freddo; e simili. –
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 111: Io radomandava lo freddo e l'ombre, e l'aura, la quale esce delle gelate valli.
Esempio: Petr. Rim. 1, 80: Anzi piango al sereno, ed alla pioggia, Ed a' gelati ed a' soavi venti.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 137: Candida sei più ch'al gelato verno L'Etna e 'l Pacchin.
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 208: Non avria 'l mondo sì gelata parte Che non ardesse com'acceso strale.
Esempio: Varch. Boez. 25: E Venere che là verso la sera Nelle brune contrade d'occidente Chiara e gelata sopra Ibero appare, Muta l'usato corso.
Esempio: Soder. Agric. 64: Laonde veggiamo nel verno i luoghi più esposti ai venti, e battuti da loro, essere, in un medesimo dì e spazio, degli altri più freddi e gelati.
Esempio: Segner. Op. 4, 524: Siccome il ferro, gelato di sua natura, rugginoso, rigido e greve.
Esempio: Targ. Viagg. 6, 73: Alle Bocchette mi abbandonò il nuvolo, e principiai a sentire un libeccio sferratoio e gelato.
Definiz: § IV. E figuratam. –
Esempio: Lanc. Comp. Eneid. 755: Videlo Turno co' suoi, e per l'ossa corse la gelata paura.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 110: E' capelli s'arricciarono per la gelata paura.
Esempio: Petr. Rim. 1, 26: E dintorno al mio cor pensier gelati Fatto avean quasi adamantino smalto.
Esempio: Parin. Poes. 166: Al potente Palpita oppresso il cor Sotto la man sovente Del gelato timor.
Definiz: § V. Vale altresì Molto fresco, sia per natura, sia per arte. –
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 3, 15: Fa' che, quando ella adormentata si riposerà nella gelata spilonca, tu leghi lei non sapiente con lacci e con fermi legami.
Esempio: Morell. Cron. 221: Con belli abituri,... copiosi di pozzi di finissime e gelate acque.
Esempio: Car. Eneid. 8, 926: È di Cere vicino, appo il gelato Suo fiume, un sacro bosco antico e grande D'ombrosi abeti.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 389: Con minor suo danno si consegna la bevanda gelata al febbricitante,... che la ricchezza al malvagio.
Definiz: § VI. Detto di persona, vale Freddo per morte. –
Esempio: Dant. Purg. 5: Lo corpo mio gelato in su la foce Trovò l'Archian rubesto, e quel sospinse Nell'Arno.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 115: Lo corpo mio, dice Bonconte a Dante, gelato, perch'era morto.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 33: Guardano; è preso, alzato, rialzato; Quei fermo: Maso, sei morto? È gelato.
Definiz: § VII. Pure detto di persona, sudore del corpo, e simili, vale Divenuto freddo per malattia od altra grave cagione fisica; e altresì per paura, spavento. –
Esempio: Dant. Purg. 8: Mi volsi intorno, e stretto m'accostai Tutto gelato alle fidate spalle.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 177: E stretto m'accostai Tutto gelato, per la paura del serpente, che avea udito nominare a Sordello.
Esempio: Car. Eneid. 3, 303: Attonito e cosperso Di gelato sudore, in un momento Salto dal letto.
Esempio: E Car. Eneid. 3, 509: Poichè [Andromache] venir mi vide,... un mostro Veder le parve, e forsennata e stupida Fermossi in prima: indi gelata e smorta Disvenne e cadde.
Esempio: Tass. Gerus. 16, 59: E cadde tramortita, e si diffuse Di gelato sudore, e i lumi chiuse.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 12: E gelati gli vengono i sudori.
Esempio: Giust. Vers. 44: Com'uom che per mefitico miasma Anela e gronda d'un sudor gelato, O come un gobbo che patisce d'asma, Becero si sentì mozzare il fiato.
Definiz: § VIII. E detto di atto, contegno, dimostrazione verso una persona, e simili, vale Privo di cordialità, di affetto, e simili. –
Esempio: Giust. Vers. 117: E poi quell'abito Roso e scucito, Quel tu alla Quacchera Di primo acchito, Virtù di vergine Labbro in quegli anni, Che poi stuprandosi Co' disinganni, Mentisce armato D'un lei gelato!
Definiz: § IX. Acque gelate, diconsi Certe acque aggraziate con sugo di qualche frutto, come limone, arancio, ribes, o con qualche siroppo, e rese molto fresche con ghiaccio, a uso di rinfresco nella estate.
Definiz: § X. Pezzo gelato, dicesi Un sorbetto molto più duro dell'ordinario, e al quale si dà una figura qualsiasi mediante forma.