Lessicografia della Crusca in rete

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LEZIO.
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LEZIO.
Definiz: Lezia. Lat. deliciae. Gr. τρυφή.
Esempio: Fir. dial. bell. donn. 414. Mordesi talora il labbro di sotto non affettatamente, ma quasi per inavvertenza, che non paressero attucci, o lezj.
Esempio: Lor. Med. canz. 65. 3. Sempre mai questa sazievole, E' 'n su' lezj, e smancerie.
Esempio: Red. Vip. 1. 61. Per levare una certa ubbía a quelle volgari donnicciuole ec. le quali come troppo casose ec. erano solite forse di fare grand'atti, e gran lezj.
Esempio: Segr. Fior. Mandr. 4. 8. Quanti lezj ha fatto questa mia pazza.