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Dizion. 4° Ed. .
LEZIO.
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pag.60
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LEZIO.
Definiz: | Lezia. Lat. deliciae. Gr. τρυφή. |
Esempio: | Fir. dial. bell. donn. 414. Mordesi talora il labbro di sotto non
affettatamente, ma quasi per inavvertenza, che non paressero attucci, o lezj. |
Esempio: | Lor. Med. canz. 65. 3. Sempre mai questa sazievole, E' 'n su' lezj, e smancerie.
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Esempio: | Red. Vip. 1. 61. Per levare una certa ubbía a quelle volgari donnicciuole ec. le
quali come troppo casose ec. erano solite forse di fare grand'atti, e gran lezj. |
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